Libri di Elisiana Fratocchi
Etica della natura ed ecologia in Elsa Morante, Fabrizia Ramondino e Laura Conti
Elisiana Fratocchi
Libro: Libro in brossura
editore: Lithos
anno edizione: 2025
pagine: 158
Il volume analizza l'evoluzione della rappresentazione della natura nella letteratura italiana del secondo Novecento, focalizzandosi su tre autrici - Elsa Morante, Fabrizia Ramondino e Laura Conti - la cui produzione riflette il passaggio da una visione tradizionale a una connotata in senso etico-ecologico. Al centro dell'indagine vi sono sia i presupposti teorici e culturali che informano le rappresentazioni della natura e dell'ecologia, sia le soluzioni formali e stilistiche che stanno alla base della resa letteraria. Lo studio coniuga diversi approcci metodologici - dalla ricerca d'archivio, all'analisi stilistica, alla riflessione teorica - in una prospettiva volta a restituire la progressiva maturazione di uno sguardo eticamente orientato, spesso sollecitato da precise istanze sociali e politiche.
La società (in)sostenibile. Ecologia e comunità tra letteratura, cinema e altri media
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2025
pagine: 194
In anni recenti diverse discipline hanno indagato il rapporto che lega le trasformazioni ambientali e le dinamiche sociali, riconoscendo come le crescenti problematiche ecologiche siano effetto e causa delle diseguaglianze socio-economiche e di conflitti e tensioni su scala globale. Le rappresentazioni date dalla letteratura, dal cinema e dagli altri media descrivono come le attività antropiche, modificando l’ambiente e mettendone a rischio gli equilibri, si riflettono inevitabilmente sugli strati e sui gruppi più fragili delle stesse comunità umane, rivelando quindi la profonda interconnessione tra gli esseri umani, le altre specie viventi e gli elementi non viventi dell’oikos, dell’ambiente-dimora che è il pianeta Terra.
Tra il corpo e la storia. Mito e realtà in Pasolini
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2024
pagine: 240
Il campo di tensione tra il corpo e la storia, tra ciò che esiste (la povera vita) e ciò che è finito, al centro di una delle poesie più belle di Pasolini, disegna il perimetro ideale entro il quale si adagiano, ciascuno con il suo proprio “carattere” e il proprio sguardo, i saggi pubblicati in questo volume, nato dalla collaborazione fra studiosi di varia estrazione disciplinare. Le diverse questioni affrontate nei singoli contributi ritrovano in effetti una ragione di unità nel comune interesse per le forme e i limiti di un discorso che, come quello pasoliniano, continuamente pone la tradizione e continuamente la distrugge, risolvendola nella dimensione atemporale del desiderio. È la linea (o la ferita) da cui la multiforme affabulazione pasoliniana si genera per esserne inghiottita ogni volta, denunciando così, nella crisi permanente del proprio linguaggio, l’inguaribile scissione tra la forma – tale in effetti è ogni tradizione culturale – e «il glorioso brusio dell’esistenza sensuale». L’immagine di Pasolini che si farà incontro al lettore dalle pagine di questo libro non è dunque quella accigliata del profeta dei mali futuri della società, la più sfruttata – sembrerebbe – dall’industria culturale di oggi (basti vedere il tenore medio delle celebrazioni per il recente centenario), ma quella dell’intellettuale che pensoso si aggira, in mezzo a nuovi edifici, fra le rovine di una civiltà al tramonto, dalla mitologia greca al Decameron e all’Etica di Spinoza, attingendo da quei poderosi frammenti, «macerie di macerie», l’energia per giudicare il presente e per giudicarsi.
«Con l'esercizio costante»: tra le carte e l'opera di Ada Prospero Marchesini Gobetti. Con un racconto inedito dell'autrice
Elisiana Fratocchi
Libro: Libro in brossura
editore: Paolo Loffredo
anno edizione: 2024
pagine: 174
L’opera letteraria di Ada Prospero Marchesini Gobetti (1902-1968) risulta oggi scarsamente conosciuta nel panorama degli studi critici, che hanno valorizzato, finora, piuttosto il suo operato politico e civile, o la sua attività genericamente intellettuale. In realtà, Prospero fu autrice di racconti, romanzi e di un’opera memorialistica (il più noto Diario partigiano), nonché di numerosi testi mai licenziati, custoditi nell’Archivio del Centro Studi Piero Gobetti di Torino, dal quale riemergono anche preziosi documenti preparatori che illuminano l’esegesi testuale. Oltre allo scavo archivistico, necessario a ricomporre le tappe del lavoro narrativo prosperiano, il volume propone un’analisi delle opere maggiormente rappresentative delle diverse fasi di scrittura dell’autrice: La musica più bella (1947), Storia del gallo Sebastiano (1940) e Diario partigiano (1956). In appendice al libro si trova l’edizione di Racconto di guerra, un breve testo finora inedito che presenta numerose tangenze con il Diario e con il resto della produzione resistenziale dell’autrice.