Libri di Eliana Vicari
Plumes. Lettres, arts et cultures. Per le Scuole superiori. Volume Vol. 2
Marie-Christine Jamet, Pascale Bachas, Marie Malherbe, Eliana Vicari
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Valmartina
anno edizione: 2018
Plumes. Lettres, arts et cultures. Da moyen âge à nos jours. Compact. Con Compétences littéraires e Cartes mentales. Per le Scuole superiori
Marie-Christine Jamet, Pascale Bachas, Marie Malherbe, Eliana Vicari
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Valmartina
anno edizione: 2018
Plumes. Lettres, arts et cultures. Con Compétences littéraires e Cartes mentales. Per le Scuole superiori. Volume Vol. 1
Marie-Christine Jamet, Pascale Bachas, Marie Malherbe, Eliana Vicari
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Valmartina
anno edizione: 2018
Senza via di scampo
Georges Simenon
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2008
pagine: 173
Se "la vecchia" ha proprio con lui, Vladimir, un rapporto così speciale, è perché loro due si somigliano: provano entrambi un profondo disgusto per tutto quanto li circonda, e la medesima pietà per se stessi. Due mascalzoni infelici, intrisi di amarezza e di cinismo, questo sono. Perciò, lasciando gli scrocconi a vagare annoiati nella grande villa, Jeanne Papelier si ubriaca insieme a lui; finisce sempre che si mettono a piangere, e poi vanno a letto insieme. Sono anni che Vladimir ricopre il duplice ruolo di amante e di domestico; e che si occupa dell'Elektra, lo yacht attraccato nel porticciolo di Golfe-Juan, insieme a Blinis, russo bianco come lui, con il quale ha diviso l'esilio e la miseria prima che trovassero la gallina dalle uova d'oro. Un equilibrio apparentemente perfetto, che si romperà allorché farà la sua comparsa una donna giovane e bella, la figlia della vecchia Papelier - una che non ha nulla a che fare né con quella ricchezza né con quell'abiezione.
I Pitard
Georges Simenon
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 2000
pagine: 144
L'ha avuta finalmente la sua nave, il capitano Lannec, dopo anni passati a comandare quelle degli altri armatori! E nonostante le proteste della suocera e le lacrime della moglie l'ha chiamata "Fulmine dal cielo", a evocare la sua imprecazione preferita. Ma dei soldi della suocera, della sua malleveria, ha pur avuto bisogno per poterla comprare. Ed è per questo che sua moglie Mathilde, ha preteso di fare il primo viaggio insieme a lui, anche se tutto le sembra sporco, anche se soffre il mal di mare, anche se perfino a bordo non le riesce di abbandonare le sue maniere affettate. E un po' alla volta Lannec comincia a sentirsi inquieto, tanto più che prima di partire ha ricevuto un biglietto, anonimo e minaccioso.
La balera da due soldi
Georges Simenon
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 1995
pagine: 146
Alla vigilia dell'esecuzione Jean Lenoir, un famoso capobanda di Belleville ha voglia di confidarsi indicando a Maigret una "balera da due soldi" dove avrebbe trovato un uomo colpevole di un vecchio assassinio. Dopo un mese dall'esecuzione Maigret incontra per caso un uomo che parla della "balera da due soldi". Al commissario non resta che seguirlo. Sulla Senna, vicino a Morsang, trova questa balera e una festosa compagnia di benestanti parigini che ogni fine settimana si ritrova sul fiume per fare baldoria. Ma troverà anche un nuovo delitto e un'atmosfera angosciosa e assurda, in cui si cammina senza meta, "senza sforzo, senza gioia, senza tristezza, brancolando in una coltre di nebbia".
La traversata della Mangrovia
Maryse Condé
Libro: Libro rilegato
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2021
pagine: 252
Francis Sancher è morto. Chiunque a Rivière au Sel lo ha maledetto almeno una volta, eppure nessuno diserta la sua veglia funebre. Qualcuno gli è stato amico, alcune donne lo hanno amato follemente e portano in grembo il frutto del loro amore, altri ancora hanno sperato che morisse e sono forse contenti di non averlo dovuto uccidere con le proprie mani. Ma l’affascinante e ricco straniero, la cui vita resta avvolta nel mistero, ha sicuramente lasciato un segno indelebile negli abitanti di questo piccolo paesino della Guadalupa. Una piccola comunità divisa da tensioni razziali e sociali, un contesto intriso di superstizioni ma anche di aneliti al cambiamento, dove molti cercano di sganciarsi dall’eredità familiare, che a volte costituisce un fardello insopportabile. Interrogandosi sulla funzione e i limiti della letteratura, "La traversata della mangrovia" è un gioco di specchi in cui il continuo salto di prospettiva illumina con luce nuova ciò che si è appena letto, perché la verità è un obiettivo a cui tendere, mai assoluta, mai completamente definita, o afferrabile. In un’atmosfera sospesa tra realtà e finzione, al lettore non resta che abbandonarsi al flusso di coscienza dei personaggi nel tentativo – mai risolto – di far collimare i pezzi di un puzzle destinato a rimanere incompleto.