Libri di Elena Cauda
Educazione, comunicazione e lingua dei segni. Atti della Giornata di studi del 2 febbraio 2017 su scuola, inclusione e lingue segnate
Libro: Libro in brossura
editore: PM edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 128
Un’idea, questa della Giornata di Studi e della pubblicazione degli atti relativi alla stessa, che ha preso le mosse da una riflessione condivisa riguardo alla necessità di dare alla Lingua dei Segni Italiana uno spazio ed una legittimazione in tutti quelli che sono i contesti educativi e formativi nei quali è coinvolta, oltre al bisogno di estendere i contesti nei quali poter parlare di lingua dei segni, comunicazione ed educazione. In sostanza, quello che ci si propone è offrire, con questo volume, un punto di vista alternativo che riguarda tutti gli ambiti della comunicazione e delle applicazioni degli strumenti comunicativi, dalla sordità pura alle pluridisabilità, alle disabilità comunicative, ai non verbalismi. Ci è sembrata inoltre un’occasione per far convergere all’interno di un unico testo diverse professionalità coinvolte nell’ambito della comunicazione, là dove la tendenza a viverlo in maniera settoriale è quella prevalente.
Io, le persone, le chiamo per nome. Viaggio nel mondo delle parole e dei segni
Loredana Scursatone, Elena Cauda
Libro: Libro in brossura
editore: PM edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 320
La storia di Luce e Nasoapunta, all'anagrafe Lucia e Andreina, una ragazzina sorda costretta in carrozzina dalla nascita e la sua educatrice. È la storia di un percorso educativo durato molti anni, che porterà Luce dall'isolamento verso la comunicazione e l'autonomia, non senza difficoltà e ripensamenti da parte di tutte e due. Lo stesso percorso viene prima raccontato dal flusso di pensieri di Luce e in seguito rivisto da Nasoapunta: due persone molto diverse per origine e abilità, ma che vivono, in fondo, le stesse difficoltà e le stesse emozioni. Una storia che si snoda tra l'Italia e la Polonia, e che vede il suo fulcro nelle difficoltà comunicative, nel bilinguismo e nella lingua dei Segni italiana, vista non come scelta obbligata ma come valore aggiunto nella vita delle persone sorde.

