Libri di Elena Caramazza
L'ombra assoluta. Destino, fato e trasmissione intergenerazionale nella psicologia analitica
Elena Caramazza
Libro: Libro in brossura
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2025
pagine: 336
Questo libro si interessa delle diverse prospettive che assume il concetto di Ombra nel pensiero di Carl Gustav Jung, da cui emerge che essa non è solo “la parte sconosciuta, inferiore o decisamente negativa della nostra personalità”, ma anche una fonte di luce perché nella sua profondità albergano le potenzialità del nostro divenire. Il concetto di “Ombra Assoluta”, invece, coincide con un sentimento negativo del destino che implica che la nostra sorte sia decisa da potenze sovra-personali o sovra-umane. Paradossalmente, però, l’identificazione con tali potenze dona la convinzione di possedere una forma di onnipotenza che ci fa sentire superiori a tutto e a tutti e cancella il sentimento di annichilimento dell’Io. Radicalmente diversa è l’antica concezione del Fato che, etimologicamente, racchiude i significati di “luce” e “parola”. All’interno degli eventi determinati dal fato, ogni essere è collocato nella grande armonia della totalità e la libertà si esercita attraverso la relazione, poiché non si può essere liberi nell’isolamento ma solo insieme agli altri e partecipando all’evoluzione millenaria dell’intero cosmo.
Temporalità, vergogna e il problema del male
Murray Stein, Elena Caramazza
Libro: Copertina morbida
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2019
pagine: 132
Un vivo confronto sul senso del tempo dalla prospettiva della fisica di Wolfang Pauli a quella spirituale di Raimon Panikkar. Il carteggio tra gli autori nasce dopo una conferenza di Murray Stein, nell'aprile del 2016, dal titolo: "Musica per il tempo che verrà. La lezione di piano" di Wolfgang Pauli. Secondo Stein, Pauli, dopo il suo contatto con Jung, si cimenta col progetto di unire due correnti di pensiero: la fisica quantistica e la psicologia del profondo. Se la scienza offre le parole per una spiegazione del mondo, la psicologia offre i significati delle parole; ma come combinare entrambi in un unico linguaggio? La risposta simbolica di Pauli è: con la musica del pianoforte, suonata con i tasti bianchi e neri. Sarebbe proprio nell'armonia che si dispiega attraverso quella musica, che causalità e sincronicità si sposerebbero, dando origine a una teoria unificata. Dopo essersi confrontati sui vari modi di intendere il tempo, i due autori concordano sulla concezione junghiana del male come polarità dinamica dell'esistenza che, pertanto, non si può scaricare su un capro espiatorio, né annientare, sconfiggere o negare. Il male è parte integrante della vita, non lo si può eludere, ma solo metabolizzare e trasformare, insieme al bene. Questa è, del resto, l'essenza della creatività umana.
Silenzio a Praga
Elena Caramazza
Libro: Copertina morbida
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2017
pagine: 198
Agosto 1968: le truppe sovietiche invadono Praga. L'autrice, a Cracovia per ragioni di studio, racconta le reazioni della gente, analizzando gli effetti della propaganda comunista. L'esperienza da lei vissuta fu l'occasione per interrogarsi su questioni che sconfinavano dalla contingenza storica. Nacque così un dialogo filosofico sui grandi problemi dell'esistenza. Come può l'essere umano continuare a sperare quando sembra che i fatti cancellino ogni speranza? Che risposta dare alla violenza: combattere, uccidere, morire, o vivere? Ma in quel caso cosa significa "vivere"? Che senso dare al dolore e al male che possono abbattersi su di noi come fulmini? Ricorre in questi interrogativi l'assillante quesito di cosa sia la libertà e dei crimini che si possono commettere nel suo nome. Attraverso il dialogo tra i personaggi del dramma e un dibattito tra analisti junghiani, Elena Caramazza approfondisce le tematiche esistenziali che emergono dalla riflessione di tutti: i personaggi della finzione scenica cosi come le persone reali. Il testo, attraverso un serrato confronto che non esclude divergenze, scandisce le tappe d 'un processo di individuazione che porta alla pienezza del Sé e alla scelta della non-violenza.
Oltre l'ombra del femminile. Riflessioni sul potere
Mino Vianello, Valeria Perruca, Elena Caramazza
Libro: Libro in brossura
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2015
pagine: 230
Una delle maggiori trasformazioni della Storia sta avvenendo sotto i nostri occhi: il lento, ma ormai inarrestabile, accesso della donna alla vita pubblica e l'affermarsi in essa dello spirito femminile, le cui conseguenze si preannunciano radicali a tutti i livelli, pratici e teorici. Da differenti punti di vista i saggi di due studiose - psicoanaliste e antropologhe - si intrecciano con quello di un sociologo per anni impegnato sul fronte della differenza di genere nella società contemporanea. Ne scaturisce un volume che integra elementi estratti dalla Politica Sociale, dall'Antropologia e dalla Psicoanalisi, senza patriottismi di disciplina. Al tempo stesso è un'opera sostenuta da una passione fortemente argomentata che l'anima e coglie un processo che in tutto il mondo, ma soprattutto in Occidente, vede la vita pubblica e l'impegno che l'accompagna non più un fatto solo circoscritto al mondo maschile. L'apertura al femminile non è più un puro fatto strumentale a scadenze elettorali, ma il reale emergere di un ethos nuovo. Si prospetta così un nuovo modo di vedere e percepire il sociale e i meccanismi di potere che lo accompagnano, fondato sulla convinzione che lo spirito di empatia di cui le donne sono Donatrici possa espandersi e essere determinante nel "cambiare il mondo". E con questo far sperare che un mutamento dei meccanismi del potere, tradizionalmente gestito dai maschi in modo distruttivo, possa far posto a un nuovo tipo di organizzazione nelle relazioni politiche, economiche e sociali.
Genere spazio potere. Verso una società post-maschilista
Mino Vianello, Elena Caramazza
Libro: Libro in brossura
editore: edizioni Dedalo
anno edizione: 2006
pagine: 199
Che cos'è il potere nella sfera pubblica? Difficile non vederlo come una creazione dell'èlite maschile, che trova il massimo piacere nel gestirlo e soprattutto nell'usurparlo. Lentamente, grazie anche allo scambio continuo di idee con Elena Caramazza, l'autore si è convinto che il potere nella sfera pubblica sia la proiezione della psiche maschile come si è configurata nel corso dei millenni, in conseguenza di una sua evoluzione patologica conseguente a un trauma iniziale dovuto all'ignoranza dei meccanismi riproduttivi. Gli autori cercano di enucleare una teoria della società fondata sulla contrapposizione tra mentalità strategica e mentalità ovulare, tra principio di razionalità e principio di empatia.