Libri di E. Testa
Milk Wood
Dylan Thomas
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2021
pagine: 89
La messa in scena di un ideale paese del Galles: una sessantina di personaggi, tutti parecchio strambi, con i loro sogni e i loro pensieri nell'arco di una giornata. C'è Capitan Gatto, un vecchio uomo di mare ormai cieco che parla con i fantasmi di tutti i suoi compagni morti in mare. Anche Mrs Ogmore-Pritchard, maniaca della pulizia, riceve ogni notte in sogno la visita dei due mariti morti e li costringe a sottoporsi ai medesimi riti di igiene domestica e personale coi quali aveva rovinato loro la vita. E poi c'è il postino Willy Nilly che è abituato ad aprire la corrispondenza dei compaesani e consegna le lettere anticipandone a voce il contenuto. E Polly Garter che rievoca continuamente l'unico amore della sua vita, il dolce e tenero Willy Wee, ma si concede a tutti gli uomini del paese ricavandone figli in abbondanza, che cresce tutti amorevolmente. E ancora il piú stravagante di tutti, Lord Cut-Glass: vive in una piccola casa decrepita arredata con sessantasei orologi che segnano ognuno un'ora diversa. Spassosissimi i coniugi Pugh, lei che tiranneggia sadicamente il marito, lui che coltiva in segreto elaboratissimi progetti di uxoricidio. In questo testo, scritto originariamente come radiodramma da Dylan Thomas nei suoi ultimi mesi di vita, pubblicato postumo e messo in scena molte volte sia a teatro che al cinema, l'autore mescola prose poetiche, battute comiche, giochi di parole, versi di ascendenza classica, filastrocche: un mix stilistico che ben rende la varia ed eccentrica umanità rappresentata. A dominare è un forte senso di pietà per gli umani, per la loro innocenza perduta, per il destino mortale che li lega insieme.
L'esistenza. Tutte le poesie 1980-1992
Alberto Vigevani
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2010
pagine: XI-193
Il grande tema di Vigevani è, qui come nei romanzi, il tempo, percepito nella sua corsa rapinosa e fuggevole: i giorni «volati nel nulla». A partire da esso, dal suo nucleo insieme classico e moderno, si diramano gli altrettanto importanti motivi della memoria, dei perduti, della pietà e del niente (vera parola-chiave, anche per la frequente occorrenza in rima, della sua scrittura). Valendosi talvolta dei ricordi della poesia di Sereni, dell'ultimo Montale e, almeno in un caso {Quanto) anche di Caproni, Vigevani modula questo repertorio - in cui si coagulano alcuni nuclei essenziali della grande letteratura novecentesca - secondo le cadenze di una netta originalità. Scarta sin da subito l'opzione di un discorso solenne e intonato al sublime, pur disponibile e quasi naturale vista l'importanza e la sostenutezza degli argomenti, e aderisce invece a una pronuncia meno rilevata e del tutto esente da effetti di retorica. Il "grande" infatti s'unisce qui al "piccolo", il tono riflessivo s'ibrida nel particolare concreto o, dimensionalmente, il molare s'incontra con il molecolare. (Dall'introduzione di Enrico Testa)
Dopo la lirica. Poeti italiani 1960-2000
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2005
pagine: 435
Docente universitario a Genova, poeta egli stesso, Enrico Testa ha raccolto in questo volume testi di più di quaranta tra poeti e poetesse italiani del secondo Novecento. Ne esce un panorama sfaccettato che assume non tanto le tradizionali partizioni storicistiche della materia (scuole, correnti, categorie) quanto un impegno chiaramente saggistico, che tiene conto degli aspetti linguistici, del rapporto tra il lirismo tradizionale con le altre soluzioni che lo mettono in discussione.
Finestre alte. Testo inglese a fronte
Philip Larkin
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2002
pagine: 73
Dall'incontro fra sensibilità congeniali nasce questa traduzione della quarta raccolta poetica di Philip Larkin, pubblicata per la prima volta nel 1974. "Finestre alte" mette in scena il "carattere ordinario dell'esistenza" scrive Enrico Testa nella prefazione, attraverso "l'analisi del quotidiano e dei suoi minimi dettagli". In uno stile antiretorico si susseguono amare riflessioni sull'esistenza e ritratti d'ambiente allestiti con procedure narrative, motivi personali e accensioni liriche innescate da occasioni di confronto con la natura.
Quaderno di traduzioni
Giorgio Caproni
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
Progettato da Caproni stesso pochi anni prima della sua scomparsa, il libro offre una scelta delle sue traduzioni poetiche da autori francesi e spagnoli: Apollinaire, Char, Frenaud, Prevert, Verlaine, Cadou, Henry Thomas, De Vieu, Hugo, Baudleire, Garcìa Lorca e Machado. Il volume, introdotto da una presentazione di Pier Vincenzo Mengaldo, è accompagnato da una nota ai testi del curatore in cui si individuano le più importanti varianti di traduzioni e le scelte che le hanno motivate e si integrano le versioni con le notizie relative alla loro prima apparizione e alle sedi in cui furono pubblicate.