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Libri di E. Baglioni

Oltre le mura della città di Ferrara: luoghi , territori, ambienti della bassa padana. Ediz. italiana e tedesca
15,00

Sui treni del mattino. Testo russo a fronte

Sui treni del mattino. Testo russo a fronte

Boris Pasternak

Libro: Copertina morbida

editore: Passigli

anno edizione: 2019

pagine: 179

«Quel che per i contemporanei era evidente e ancora oggi costituisce il nucleo irriducibile dell'opera di Boris Pasternak è una prodigiosa e taumaturgica forza sorgiva che egli riesce a liberare persino nei momenti più bui della storia del suo Paese. Si può dire che Pasternak sia sempre interno al flusso della vita, viaggi con esso e catturi i momenti del giorno che meglio la animano e la risvegliano, come indica il titolo della poesia che dà il nome a questa raccolta: Sui treni del mattino. Non soltanto il treno sarà un tropo ricorrente nei suoi versi, uno strumento della modernità attraverso cui penetrare le ampiezze della Russia e conoscerne gli abitanti dalla periferia, ma sarà anche un treno rannij, equivalente in italiano di "prime ore del giorno", "mattino presto", quando si avverte il passaggio da uno stato assopito all'ipersensibilità percettiva. È cruciale per il poeta cogliere lo stato liminare dei fenomeni... A differenza di Majakovskij, Achmatova, Cvetaeva, Blok, a dispetto di ogni affiato romantico, l'io lirico del poeta è secondario, è dissolto nei versi, non sappiamo quasi nulla di lui, sebbene le poesie siano piene di corporeità, di impulsi sensoriali e sensuali. La natura è presente nel suo essere materia, acquista un corpo, mentre l'io cerca una fuga all'infuori di sé.» (dalla prefazione)
19,50

Festa e altre poesie. Testo russo a fronte

Festa e altre poesie. Testo russo a fronte

Sergej Gandlevskij

Libro: Copertina morbida

editore: Passigli

anno edizione: 2017

pagine: 137

"Festa e altre poesie" raccoglie una ricca selezione dell'opera poetica di uno dei maggiori poeti russi contemporanei, Sergej Gandlevskij. La sua poesia, fiorita negli ultimi anni dell'epoca sovietica e dunque a contatto con le esperienze del "samizdat" dell'undeground moscovita, costruisce un originale ponte con la grande poesia russa dell'Ottocento e del primo Novecento, e tanti sono i richiami espliciti a poeti, da Puskin e Lermontov a Mandel'stam e Chodasevic; mentre un certo tono beffardo e malinconico, e la spregiudicatezza con cui l'io-personaggio si getta nel mondo possono forse avvicinarlo a Sergej Esenin. Ma con Gandlevskij si afferma una personalità poetica nuova, forte e originale, da un lato molto incline alla vita e alla lingua di tutti i giorni, dall'altro profondamente meditativa e di rara eleganza formale nella sua ostinata ricerca lessicale e nella sua grande consapevolezza metrica. Come ha scritto egli stesso: «Né la bellezza delle immagini né la profondità di pensiero potrebbe salvare una poesia, se il lettore non provasse semplicemente gioia a pronunciarne le strofe o perfino i versi».
17,50

Cultura due. L'architettura ai tempi di Stalin

Cultura due. L'architettura ai tempi di Stalin

Vladimir Papernyj

Libro: Copertina morbida

editore: Artemide

anno edizione: 2017

pagine: 302

"Questo libro ha alle spalle una storia che da sola merita attenzione e considerazione. Fra il 1975 e il 1979 Vladimir Papernyj lavorò a una tesi di dottorato presso l'Istituto Statale di Storia dell'Architettura di Mosca, nell'ambito del Dipartimento di Problemi Sociologici dell'Architettura Sovietica. L'Unione Sovietica brezneviana non accettò il suo elaborato sull'evoluzione delle tendenze che l'architettura socialista aveva sviluppato fra la nascita del Paese, dopo la Rivoluzione d'ottobre, e il rivolgimento staliniano degli anni Trenta e Quaranta. Troppo originale nel metodo, troppo provocatorio nella teorizzazione, troppo distante dal grigiore apatico che, in quegli anni, doveva caratterizzare ogni prodotto dell'arte e della cultura. Nel 1981 l'autore emigrò negli Stati Uniti e soltanto là, quattro anni più tardi, la sua dissertazione vide la luce in forma di libro, in lingua russa, per i tipi della casa editrice Ardis. Storica istituzione fondata dagli studiosi Cari ed Ellendea Proffer, specializzata nella pubblicazione di testi di letteratura e saggistica russa che l'URSS ritenesse non raccomandati e di cui non fosse opportuna la diffusione. A Los Angeles Papernyj, dopo avere insegnato Cultura russa alla University of Southern California, si concentro sull'attività di designer aprendo uno studio che riscosse riconoscimenti e stima universali, continuando a collaborare con istituzioni culturali e testate giornalistiche. Dopo il crollo del regime sovietico, nel 1996, la prestigiosa casa editrice NLO di Mosca ristampò il volume in terra patria, apportando debite correzioni e integrazioni. Nel 2002 la Cambridge University Press lo pubblicò in traduzione inglese col titolo: Architecture in theAge of Stalin. Culture Two. L'edizione italiana di oggi colma finalmente una grave lacuna nel nostro Paese e rende il dovuto omaggio a un testo fondamentale per chiunque si occupi di storia culturale sovietica. Non soltanto architettonica..." (Gian Piero Pirett)
30,00

Vivo vedo

Vivo vedo

Vsevolod Nekrasov

Libro: Libro in brossura

editore: Transeuropa

anno edizione: 2014

pagine: 128

Vsevolod Nekrasov è una figura chiave della storia della letteratura non ufficiale sovietica. I suoi testi hanno contribuito all'evoluzione della poesia minimale, della poesia visiva e sonora, e in generale delle tendenze sperimentali della nuova poesia russa. Un percorso rigoroso che si sviluppa in molteplici direzioni, includendo in sé lirica e invettiva, e in ogni verso il tentativo di scavare nelle pieghe del linguaggio.
9,90

Afriche e Orienti. Volume Vol. 2

Afriche e Orienti. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura

editore: Aiep Editore

anno edizione: 2009

pagine: 212

12,00

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