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Libri di Domenico Pasquariello Dègo

Il popolo nuovo

Il popolo nuovo

Domenico Pasquariello Dègo

Libro: Copertina morbida

editore: Fausto Lupetti Editore

anno edizione: 2022

pagine: 360

Nei nostri brevissimi tempi storici (poco più di due millenni), l'umanità sociale non ha fatto che concentrarsi sul potere. In tali tragiche vicessitudini hanno operato con grande vigore critico Niccolò Machiavelli, Jean Jacques Rousseau, giacomo leopardi e Antonio gramsci.
20,00

L'umano dell'albero

L'umano dell'albero

Domenico Pasquariello Dègo

Libro: Libro in brossura

editore: Fausto Lupetti Editore

anno edizione: 2021

pagine: 142

L'albero è l'elemento che ci svela il linguaggio della natura: ne scopriamo i colori con il suo refrigerio ed il suo mutare; ne afferriamo i suoni con il suo tradurceli in musica; ne intuiamo l'anima attraverso la sua protezione e assistenza. L'albero ci ha insegnato il mondo e ci ha ci ha avvertito e continua ad avvertirci, se ci teniamo, sugli avvenimenti ambientali che ci condizionano. Non è invano se per secoli l'albero ha parlato il linguaggio sacro dell'indicibile/invisibile. L'albero posto com'è nella sua possente erezione, c'insegna il legame o la via dritta fra la terra e il cielo. Nei suoi rami l'albero indica lo slancio dell'orientazione, la perseveranza del dell'intento; nelle verde delle sue foglie, il modularsi della luce e l'assoluto processo chimico della fotosintesi. L'albero con il suo habitat, definisce le ricchezze della biodiversità: esso è la foresta, il bosco, luoghi, cioè, dell'equilibrio dinamico dell'energia del sistema Natura. Il meccanicismo dell'uomo si ostina a sostituire tale sistema con le leggi che risultano dal suo processo mentale, assunto per essenziale: è la matematizzazione dell'universo. Eppure gli alberi hanno popolato e trasformato mari e terre, creando un ambiente che ci consente di vivere e che è la condizione di vita di tutti i viventi. Per questo la trama vegetale è l'espressione più profonda della storia umana; ne contrassegna gli sviluppi, le decadenze, ne condiziona il fatale e tragico destino. Malgrado l'impostazione antropocentrica l'albero, resistendo, continua, per così dire, ad amarci, tutelandoci come può con la sua biodiversità che ancora riesce a correggere gli squilibri provocati dalla pressione antropica. In ciò esso è come un essere superiore, divino, che colto dal sonno misterioso è come pronto a risvegliarsi per venirci a soccorrere. Ma c'è urgenza! Erigere un albero a monumento ci induce alla metafora della gratuità e della necessità, lontano dal finalismo… Allora, ad un certo momento di fronte all'albero, accadrà che l'istante della vita colta nel fiorire, ci apparirà come il pensiero, in assoluta libertà, ma secondo un ciclo di cui la sola identità è la ripetizione a rinnovare il piacere della meraviglia, in ciò riconducendoci al perpetuarsi dell'innocenza infantile.
18,00

Dedalo infranto

Dedalo infranto

Domenico Pasquariello Dègo

Libro: Libro in brossura

editore: Fausto Lupetti Editore

anno edizione: 2018

pagine: 109

"Nell'organizzazione dello stare insieme, etnico e sociale (la vita dell'urbs), a mano a mano finiscono per identificarsi dei pensieri incitatori, tipici del cittadino odierno che sempre di più vuole riprendersi la vita della sua città. Ad un certo momento, mi è sembrato che questi pensieri volessero incarnarsi in personaggi reali, appositamente riuniti per affrontare i problemi dell'esistenza quotidiana, trascorsa in un comune palazzo. Ecco che allora il vederli impegnati in un'ordinaria riunione di condominio risulta, inconfondibilmente, come l'affermazione pratica di quell'esperienza operativa, responsabile e fondatrice, vera e propria iniziazione all'amministrazione della città (solo e unico senso dell'originaria economia). Ne ho tratto, così, il 'Dedalo infranto'."
14,00

Alimentazione urbanica

Alimentazione urbanica

Domenico Pasquariello Dègo

Libro: Libro in brossura

editore: Fausto Lupetti Editore

anno edizione: 2018

pagine: 192

"Nello stesso tempo, i viventi, le creature del divenire naturale, non facevano che disporre delle loro capacità ripetitive che non bisognava far altro che esercitare. Il mondo che era, essendone, non poteva che sciogliersi in tutte le disposizioni del suo divenire. Dal nutrirsi, alla coscienza del nutrirsi, quindi al proteggersi, interiormente ed esteriormente. Il riparo arriva in un mondo esperto del proprio divenire. Ripassare gli eventi alla luce del XX secolo è come vedere succedersi davanti agli occhi i segni della corsa del tempo, ora che l'impianto originario si riferiva allo spazio da occupare. Ma il succedersi dei segni non sollecita la visione. Vediamo senza vedere perché non si ritrovano i punti di riferimento. L'invasione ottica che imperversa sulla città si confonde con la banalità dei temporali, ormai quotidiani per i cambiamenti climatici. La città arde e si allaga. La città è ormai la vetrina dell'eccesso cifrario in continua accelerazione. Quale dei cinque sensi è ancora attivo? Eppure si sta esigendo la persona. Infatti l'uomo sta definendo la sua nuova identità sociale per riprendersi quella vita che l'industrializzazione gli aveva tolta. Sta rinvenendo. Il processo è complesso e in piena rottura. Non vi corrispondono i luoghi che stanno sorgendo, essi non indicano un mondo umano in trasformazione, ma un mondo costruito, già trasformato; non è così che si vuole essere integrati. Ora per lo scontato, cattivo rapporto capitale/edilizia, il mondo nuovo sta apparendo come un miraggio che continua a giocare anche peggio con l'energia artificiale, e per una fantascienza che non è per niente il rinvenire sperato. L'identificazione dello spazio con la sua fluidità, fa del tempo la misura della sua occupazione. Tra le persone e le cose all'imposto prendere per possedere si è sostituito il prendere per gettare, ma qui è la pessima qualità della produzione che l'ha provocato; ma questa è la regola del consumismo; ma questa è la fortuna dell'industria dei rifiuti; ma questo è l'estremo inquinamento. Quando si dice relazionalità, si parla di essere e le cose degli uomini sono i segni del loro essere: le cose, l'abitare, il dare... tutto ciò che la comunicazione ci restituisce: l'io, il sé, l'altro, il popolo!"
18,00

Il sistema del cibo

Il sistema del cibo

Domenico Pasquariello Dègo

Libro: Libro in brossura

editore: Fausto Lupetti Editore

anno edizione: 2012

pagine: 250

"Il cibo è fondamento di relazionalità che crea comunicazione". Da questa verità molte sono le domande che si pongono. Chi sa se è ancora possibile rinunciare al valore di scambio del proprio vissuto quotidiano, per un attimo di valore d'uso del tempo da vivere, in pura perdita, ma all'insegna della spensieratezza del cibo buono, di cui i profumi e i sapori si colgono per quello che sono della natura donata e anche delle cure dei campi? Chi sa se appena il ricordo riesca all'intento, perché la questione rimanga quel tempo felice senza necessità, che la vita attiva e riuscita non degna e che il riposo rifugge come la fine? Chi sa? L'interrogativo vale la pena, se non altro si può sempre cercare, chiedere intorno, tentare con altre persone di valutare l'importanza e la pertinenza della domanda, fare opinione insomma, operare così sul tempo per deviarlo dalla sua assurda precipitazione, perché è il tempo la ragione della banalità del cibo non appena s'intuisce che l'ingestione del cibo è richiesta dalla domanda della società costituita per la riproduzione delle proprie forze, ecco che scadono i termini del desiderio, cioè di quella sensazione originaria intrinseca all'umanità in quanto tale, perché in quel gesto necessario si realizza un atto dovuto, si assimila il tempo da spendere, il tempo come merce. La vita come merce.
18,00

Presidente da vendere

Presidente da vendere

Jacques Séguéla, Domenico Pasquariello Dègo

Libro: Libro in brossura

editore: Fausto Lupetti Editore

anno edizione: 2010

pagine: 238

Nella comunicazione politica non ci sono regole. Tanto più quando il titolo in gioco è quello presidenziale, e l'agone elettorale un'intera nazione, con i suoi desideri e le sue speranze. A dettare le scelte e i percorsi di partiti e candidati sono i contesti democratici, sempre diversi, e la lotta senza sconti per il potere. Strategie che nascono intorno all'uomo, alla sua storia, la sua unicità, alle sue debolezze, persino. E che il comunicatore, con abile arte maieutica, deve portare alla luce. Non una guida o un manuale, quindi, ma un libro di relazione e movimento, in cui immergersi e lasciarsi trasportare: è questo il modo migliore per dar forma al pensiero di Jacques Séguéla. Un'incalzante intervista che percorre la sua esperienza unica tra pubblicità e politica, al fianco di presidenti che hanno fatto storia: dal primo incontro col "mito" Mitterrand alle nuove icone dell'era di Internet, passando per un nugolo di campagne di frontiera, in un Est Europa che si affacciava al gioco democratico.
18,00

Il fallimento e le procedure negoziali di soluzione della crisi

Il fallimento e le procedure negoziali di soluzione della crisi

Nicola Soldati, Chiara Modenese, Domenico Pasquariello Dègo

Libro: Copertina morbida

editore: Il Sole 24 Ore

anno edizione: 2013

pagine: 407

La crisi economica, che ha coinvolto mercati, imprese e famiglie, ha reso la disciplina del fallimento sempre più di attuale applicazione. I ripetuti interventi del legislatore, culminati con le leggi del 2012 n. 3 e n. 134 (cd. "Decreto sviluppo"), hanno avuto come filo conduttore quello di limitare l'intervento dell'Autorità giudiziaria ai soli casi di maggiore rilevanza economica del soggetto insolvente, permettendo all'imprenditore di fare ricorso a strumenti alternativi di soluzione della crisi. Il fallimento e le procedure negoziali di soluzione della crisi offre agli operatori una meditata e aggiornata panoramica sulla novellata normativa fallimentare, analizzando tanto l'istituto, dalla dichiarazione alla chiusura, passando attraverso gli organi e gli effetti, quanto la disciplina degli strumenti di soluzione negoziale della crisi d'impresa, quali i piani di risanamento attestati, l'accordo di ristrutturazione dei debiti, il sovraindebitamento, il trust e, soprattutto, il nuovo concordato preventivo.
38,00

Leopardi a tavola. Quarantanove cibi della lista autografa di Giacomo Leopardi a Napoli

Leopardi a tavola. Quarantanove cibi della lista autografa di Giacomo Leopardi a Napoli

Domenico Pasquariello Dègo, Antonio Tubelli

Libro: Copertina morbida

editore: Fausto Lupetti Editore

anno edizione: 2008

pagine: 190

Cibi dimenticati e letti purtroppo soltanto da collezionisti bibliofili. Non tutti, infatti, sono a conoscenza della lista che si conserva alla Biblioteca Nazionale di Napoli insieme alle Carte del poeta; un ritaglio di carta avorio, lungo e sottile, dove la scrittura minuta e precisa, chiara ed elegante di Giacomo Leopardi si staglia netta, perdendosi nei toni dell'inchiostro bruno; un appunto, un promemoria, una traccia di un desiderio esaudito: quella lista racchiude infatti un elenco di 49 piatti realizzati con mano sapiente lì, a Napoli, dove Giacomo arriva nell'autunno del 1833 insieme all'amico Antonio Ranieri. Nel libro fotografie e atmosfere della Napoli del periodo leopardiano. Si propongono venti ricette a partire dalla lista leopardiana, seguendo l'ordine di una cucina ritmata dalla sequenza delle stagioni.
18,00

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