Libri di Denise Milizia
The new European Union. Different perspectives from different Member States
Libro: Libro in brossura
editore: Cacucci
anno edizione: 2020
pagine: 164
Lexis and grammar in spoken and written discourse
Denise Milizia
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2016
pagine: 290
Phraseology in political discourse. A corpus linguistics approach in the classroom
Denise Milizia
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2012
pagine: 174
Usi della lingua inglese. Con il saggio «Politics and the English Language» di George Orwell
Denise Milizia
Libro: Copertina morbida
editore: B. A. Graphis
anno edizione: 2004
pagine: 118
Lingue culture mediazioni (LCM Journal). Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2023
pagine: 346
L'Unione europea tra pandemia, nuove crisi e prospettive future
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2023
pagine: 180
Questo volume vuole essere, attraverso i contributi di cui si compone, una rappresentazione delle crisi che attraversano l’Unione europea e alcuni dei Paesi che ne fanno parte, rispetto a temi di portata globale presentati a partire da un determinato Paese o istituzione quali la guerra in Ucraina, il riscaldamento globale, la rappresentazione democratica, la Brexit, la pandemia da Covid-19 e le conseguenze che tali crisi hanno generato a livello istituzionale, identitario, sociale ed economico, coinvolgendo ambiti e aree disciplinari, nonché approcci, diversi. I contributi in questo volume attengono al diritto europeo e internazionale, alla linguistica intesa come analisi del discorso e come linguistica dei corpora in chiave francese e anglofona, alla scienza politica e alla sociologia, utilizzando come contesto dell’analisi la comunicazione istituzionale e quella politico-istituzionale. L’intervista iniziale che le curatrici rivolgono a Stanley Johnson rimarca il ruolo centrale e preminente che l’Unione europea svolge come spazio istituzionale e di rappresentazione democratica anche dal punto di vista di un cittadino britannico, ma fervente difensore dell’integrazione europea.