Libri di Dario Buzzolan
Baracca e burattini
Dario Buzzolan
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 396
Elle fa l'attrice con convinzione e con altrettanta convinzione dipende da sostanze psicotrope. Alle sue spalle c'è la storia di una famiglia che si allunga dal Secondo conflitto mondiale sino al nostro presente. Dal nonno Ermes in avanti, un solo destino: quello che spezza, che consuma, che frantuma. Nessuno sa veramente restare (metaforicamente e non) dov'è, e in effetti ricorre di generazione in generazione l'espressione "fare baracca e burattini". Nessuno sa tenere le persone che ha amato o quello che ha costruito. Tanto più il padre di Elle, Ranieri, che crede, da medico, di poter sollevare dal dolore e dalla vita i malati terminali e si trova al centro di una campagna mediatica che, nel corso del tempo, lo svilisce ("il medico che voleva giocare a fare Dio") e lo espone a relazioni pericolose. L'unico luogo che calamita episodicamente le tre generazioni è la Casa Blu, una capanna vicino al mare che, con il tempo, è diventata un rifugio, uno studio, una residenza. Intorno alla Casa Blu ruotano i non detti e il buio della famiglia, ed è lì che con fatica ma anche con determinazione si riesce a illuminare lo strascico di violenza, di abbandoni e rinascite che Elle sta ancora scontando sulla sua pelle.
La Via della seta. Da Alessandro a Tamerlano
Edith Huyghe, François-Bernard Huyghe
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2007
pagine: 535
L'espressione "Via della seta" fu inventata nel 1877 dal geografo Von Richtofen. Dopo essere apparsa per la prima volta a occhi occidentali oltre duemila anni fa, durante una battaglia nel deserto fra romani e parti, la seta non ha mai smesso di rappresentare una magnifica ossessione. Simbolo di ricchezza e potere, primo esempio di valuta pregiata in India e in Cina, il tessuto ha viaggiato attraverso le piste inaugurate da Alessandro Magno, poi percorse in pace dalle carovane dei mercanti e dai monaci buddhisti, e in guerra dalle armate dell'Islam, del Celeste Impero e dei khan mongoli. La riscoperta della Via della seta da parte del mondo cristiano si deve alle cronache, in parte favolistiche, di Giovanni da Pian del Carpine, ai miti esotici raccolti nel "Milione" da Marco Polo e ai diari di viaggio dell'intellettuale islamico del Medioevo, Ibn Battuta. Ma anche opere più schiettamente letterarie o tradizioni improbabili (come quella del fantomatico Prete Gianni, il cui misterioso regno, mai localizzato con certezza sulle carte geografiche del tempo, fu però nominato da tutti) trasmettono un riverbero di quel lontano splendore. In tale turbinio di storie, leggende, avventure, incontri e scontri, la Via della seta appare come un orizzonte aperto, un ponte gettato fra civiltà e culture diverse, un'arteria vitale per gli scambi commerciali e la circolazione delle idee, che ancora oggi, nell'epoca della globalizzazione, mantiene intatta la sua suggestione.
Se trovo il coraggio
Dario Buzzolan
Libro: Copertina morbida
editore: Fandango Libri
anno edizione: 2013
pagine: 171
Ottobre 1980. Un evento drammatico scuote un'intera città. Due adolescenti, Elen e Luca, scompaiono misteriosamente. Nessuna spiegazione, nessun colpevole, nessun testimone. Eppure i due, l'ultima volta, sono stati visti in mezzo a decine di ragazzi, a una festa: una festa indimenticabile per i partecipanti, tutti figli della buona borghesia torinese. Adolescenti che amano soltanto divertirsi e sballarsi, apparentemente ignari ma in realtà imbevuti del clima pesantissimo di una città scossa dalla tensione eversiva, dai conflitti sociali, dalla crisi dell'industria. Oggi Matteo ha quarantasette anni, una ex moglie e due figli, e un'indolenza che lo sta portando a perdere se stesso. Dentro di lui, costante, sordo, un segreto che lo tormenta. Lui c'era, a quella festa dove tutto è cominciato e tutto è finito. Una notte che potrebbe dirsi da incubo, se solo non fosse tutto terribilmente vero: l'incontro giusto, la gente sbagliata, la morte che cala improvvisa. Anche se quella è un'età in cui è assurdo, è ingiusto morire. Può Matteo, a più di trent'anni di distanza, liberarsi di tutto quel peso? Una cosa enorme. La scelta di una vita. Eppure basterebbe un passo. Un passo soltanto, e la verità verrebbe a galla. Una verità buia, tormentata, come l'epoca da cui è dolorosamente riemersa.
Malapianta
Dario Buzzolan
Libro: Copertina morbida
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2016
pagine: 286
Che cos'hanno in comune Mina e Antonia? Niente, in apparenza; o forse moltissimo'. L'essenziale è che, quando s'incontrano, non si lasciano più. Nonostante i diciassette anni di differenza. Da due mondi distanti ne creano uno segreto, accogliente. Si vogliono bene. E, insieme, combattono i fantasmi che le perseguitano. Per la giovane Antonia sono le presenze che, si dice, infestano un elegante villino del precollina. Uno strano edificio di cui si è innamorata e dove vorrebbe andare a vivere con la famiglia. Anche se una maledizione, si dice, uccide chiunque ci metta piede. Per Mina, lo spettro è quello di Emme, suo antico compagno, spacciatore e padrone, tornato sotto nuove spoglie, ne è convinta, per ricominciare a tormentarla. Vivo più che mai: anche se Mina lo ha visto morire trent'anni fa. Emme e la casa. Intorno ai loro fantasmi (reali o frutto di ossessione?) ruotano decenni di odio, amore, segreti, menzogne, vigliaccherie. . Soltanto insieme Ant e Mina potranno liberarsene. Soltanto insieme potranno scoprire la verità: su se stesse e sul segreto che le lega.
Troppo presto per andare altrove
Elisabetta Pasca
Libro: Libro in brossura
editore: Fuorilinea
anno edizione: 2017
pagine: 192
Artemisia Ranni ha solo vent’anni quando scopre che la vita può diventare ancora più complicata di prima se si muore. Un volo dal quinto piano di un palazzo nel centro di Roma, invece di regalarle un presumibile oblio, la scaraventa in un orizzonte persino più frenetico e incasinato di quello consueto quotidiano trantran assegnato d’ufficio ai viventi. Nell’Aldiquà, intanto, la perdita di Artemisia scaverà un abisso dentro le persone a lei più vicine: tutti quanti sono devastati, ognuno a suo modo, da un interrogative crudele. Perché Artemisia si è suicidata? Bella domanda, non sa spiegarselo bene nemmeno la diretta interessata. Gli interrogativi e i dubbi, piuttosto che scomparire, si moltiplicano. “Alcuni giovani si affidano al web che offre ogni giorno possibilità nuove, unite al fascino di potersi esprimere in modo diverso, con poche parole e pochi rischi. Alcuni però non si accontentano. E dopo aver fatto queste esperienze sul web sentono il bisogno di scrivere di più e veramente, di scrivere un libro, ad esempio l’autrice Elisabetta Pasca, che pure si muove bene nei canali della multimedialità e ha un sacco di lettori, ad un certo punto cerca qualcuno che l’ascolti davvero”.
La vita degna
Dario Buzzolan
Libro: Copertina morbida
editore: Manni
anno edizione: 2018
pagine: 254
Quando Leonardo Bolina, impiegato comunale con un breve ma intenso passato da drammaturgo, va finalmente in pensione, decide di investire l'intera liquidazione nel sogno di una vita: mettere in scena uno spettacolo teatrale. La scelta, economicamente folle, getta l'intera famiglia nello sgomento, che diventa crisi allorché lo spettacolo si trasforma in un colossale e umiliante fallimento. Rimasto solo, Leonardo finisce a vivere in una casa di studenti, con la ventenne Lis innamorata di lui, e di cui lui si innamorerebbe volentieri se solo non si sentisse ridicolo; ritrova Adele, il grande amore di gioventù, che continua ad essere donna ideale e inafferrabile; incappa in un produttore truffaldino, in un lavoro sottopagato di fattorino, deve fare i conti con i figli - l'intransigente Matteo e la rassegnata Maddalena -, con un capetto nevrotico, un coinquilino geloso... È lungo l'elenco di persone giocate che Leonardo crede di dover cancellare dalla sua esistenza - un'esistenza che deve tuttavia, ancora, essere degna. Forse, si domanda a un tratto, può bastare a sé stesso? Magari sulla cima di una montagna, tanto isolata da sembrare irreale? O ciò che cerca è una soluzione ancora più radicale?
In verità
Dario Buzzolan
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2020
pagine: 462
Cernedo. Nordest profondo. I Trovato, titolari di un'azienda specializzata in alta orologeria, devono fare i conti con un buco finanziario che rischia di proiettare l'impresa in una crisi ingovernabile, dove si mescolano tensioni famigliari irrisolte, nevrosi, segreti. Il capofamiglia Ruggero, dopo avere cercato soluzioni, scompare misteriosamente; il primogenito Pietro crede di poter aver voce in capitolo; il più giovane, Nicola, si nutre di ossessioni scientifiche (essere tra i primi a mettere piede su Marte); la madre Lucia ha un corrispondente immateriale con il quale sa sottrarsi ai vuoti della sua esistenza. La Liebenkraft Company, multinazionale del lusso, vuole acquisire La Stella: sennonché il meccanismo avviato da due dirigenti, Tom e Amelia, avvoltoi professionisti ma anche amanti segreti, si inceppa. Cosa c'è in fondo a tanto caos? Quante menzogne da far saltare? Quanto fumo dietro a cui difendersi? Dario Buzzolan scrive un romanzo corale, che, progressivamente, ci mette davanti all'urgenza della verità: scrive di noi, di come non vogliamo essere ma potremmo diventare, e forse di come già siamo.
I nostri occhi sporchi di terra
Dario Buzzolan
Libro: Copertina morbida
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2021
pagine: 416
1945. La guerra è finita, ma nelle città e in montagna si spara ancora. Qualcuno parla di «resa dei conti», di «sangue dei vinti»; per altri sono gli ultimi colpi di coda di un orrore che viene da lontano. 1994. Maddalena ha ventisette anni ed è appena rientrata a Roma da un lungo viaggio di lavoro intorno al mondo. Un ritorno che è come un brutto risveglio: suo padre, Davide, è scomparso nel Po, a Torino. Pochi giorni prima era stato pubblicamente accusato di avere ucciso un uomo nel giugno del '45. Davide era un partigiano, la vittima un repubblichino, ma per chi lo incolpa si è trattato di una vendetta personale, di un assassinio a sangue freddo. Maddalena non sa quasi nulla del padre, e da tempo non aveva più alcun rapporto con lui: così rimane quasi stupita di se stessa quando sente, improvviso, il dovere di cercare la verità. Attraverso il racconto della sua indagine nel passato, e la ricostruzione della vita di Davide - la guerra partigiana, le scelte controcorrente, le delusioni, e soprattutto la relazione tanto segreta quanto profonda con una celebre attrice - "I nostri occhi sporchi di terra", già finalista al Premio Strega e ripubblicato ora in una nuova edizione, racconta con il ritmo di un giallo le molte vicende, luminose e buie, che hanno scandito gli ultimi ottant'anni del nostro Paese, incarnandole nella vita di un uomo schivo e intransigente, che, a distanza di anni, rivendica e difende l'essenza di un amore e di una passione etica e civile.
Perché non sanno
Dario Buzzolan
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 324
Cecilia ha trent'anni ma ha già vissuto molto, probabilmente troppo. Ha perso tutto e tutti che era ancora ragazzina, e nel corso degli anni, lentamente, con caparbietà, è riuscita a rimettersi al mondo. Ora fa il vino, in società con la sua migliore amica, e si accinge a costruire una famiglia tutta sua. Per lei dovrebbe essere giunto, finalmente, il momento di buttarsi alle spalle fatica, sofferenza, incertezza e cominciare a vivere davvero. Allora perché, quando riceve via mail da un indirizzo sconosciuto la foto di un adolescente altrettanto sconosciuto, si convince che non si tratti di banale spam bensì di Thomas, figlio del suo amato fratello Gregorio, trader emigrato a Londra e scomparso in un incidente aereo all'indomani del grande crollo finanziario del 2008? Perché è disposta a tutto – salire su navi e aerei, perdersi in luoghi remoti, seguire ossessivamente anche le tracce più labili – per capire se il ragazzo della foto sia davvero il nipote che ha visto solo in un paio di foto da neonato e poi mai più, unico superstite della sua martoriata famiglia? Perché mettere a rischio tutta la sua vita presente per braccare un fantasma del passato? Al culmine di una disperata ricerca dentro e fuori di sé, che incrocia drammi e vittime di quel ricorso spietato della Storia che chiamiamo crisi economica e che in realtà – come lei stessa ben sa per averlo vissuto sulla propria pelle – è un'interminabile sequela di storie individuali, di persone in carne e ossa segnate per sempre, Cecilia troverà in un luogo sconosciuto, quella Grecia che è origine del mondo e insieme Paese più martoriato dalla Grande Crisi, una verità sconvolgente e crudele – e al tempo stesso la propria redenzione.
Favola dei due che divennero uno
Dario Buzzolan
Libro: Libro in brossura
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2022
pagine: 240
Sullo sfondo della plumbea Città, evacuata per via di una folle minaccia terroristica, si trascinano i giorni sempre uguali del Cameriere e del Direttore, uomini pieni d'amore ma delusi dalla vita. Una sera, mentre vagano per le vie deserte, i due casualmente si scontrano. E, senza alcuna spiegazione apparente, si fondono l'uno nell'altro. Erano due, ora sono uno: una creatura indefinita, dolcissima, di aspetto femminile, che come qualunque essere appena venuto al mondo ha ancora tutto da imparare. Il destino le darà un nome, Rosaura, e un compito cruciale e disperato: sventare il piano del sanguinario terrorista chiamato Uomo senza Nome. Dovrà attraversare la Città e imbattersi in feroci accalappiacani, negli Scuri venuti da lontano, in crudeli suonatori di liscio, in famiglie che vivono nel sottosuolo e in molti altri strani personaggi. Dovrà conoscere il Dottore, la singolare voce che narra la storia. Dovrà scoprire il mondo, lottare, persino innamorarsi. E alla fine, per un breve attimo, capirà davvero cosa sia quel vortice bruciante che ogni giorno, distrattamente, chiamiamo vita. Pubblicata per la prima volta nel 2007, e corredata dalle splendide illustrazioni di Gavino Sanna, torna ora in libreria “Favola dei due che divennero uno”: una «discesa agli inferi» spassosa e commovente, un viaggio in un mondo fantastico ma forse non troppo lontano dal nostro, una storia nera e delicata che – come ogni fiaba che si rispetti – svela il suo segreto soltanto all’ultima pagina.
L'audiovisione. Suono e immagine nel cinema
Michel Chion
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2017
pagine: 264
«I film, la televisione e i media audiovisivi in generale non si rivolgono soltanto all'occhio. Essi suscitano nel loro spettatore - nel loro "audio-spettatore" - una specifica disposizione percettiva, disposizione che, nel presente lavoro, proponiamo di chiamare audiovisione. Un'attività, questa, che non è mai stata considerata nella sua novità: si continua a parlare di "vedere" un film o una trasmissione, trascurando la modificazione introdotta dalla colonna audio. Oppure ci si accontenta di uno schema aggiuntivo. Assistere a uno spettacolo audiovisivo consisterebbe insomma nel vedere delle immagini più sentire dei suoni, e ciascuna delle due percezioni resterebbe saggiamente circoscritta al proprio ambito. Scopo di questo libro è mostrare come in realtà, nella combinazione audiovisiva, una percezione influenzi l'altra e la trasformi: non si "vede" la stessa cosa quando si sente; non si "sente" la stessa cosa quando si vede. (...) La presente opera è al tempo stesso teorica e pratica, in quanto, descrivendo e formulando il rapporto audiovisivo come contratto (vale a dire come il contrario di un rapporto naturale che rimandi a un'armonia preesistente tra le percezioni), essa delinea un metodo di osservazione e di analisi suscettibile di essere applicato ai film, alle trasmissioni televisive, ai video.» (Michel Chion)