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Libri di Daniel Miller

Cose che parlano di noi. Un antropologo a casa nostra

Cose che parlano di noi. Un antropologo a casa nostra

Daniel Miller

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2020

pagine: 200

Arredi e decorazioni, dischi e ricordini, fotografie e giocattoli raccontano di noi, danno corpo alla nostra memoria, offrono senso e contesto alle nostre relazioni con gli altri. Con gli oggetti, acquistati o ereditati, ricevuti o trovati, allestiamo il teatro intimo della nostra esistenza. Refrattario a banalizzare le merci come puri contenitori di alienazione e omaggi al consumismo, l'autore entra in dodici appartamenti nella stessa strada di una grande città, osserva con sguardo di entomologo, registra parole e gesti, e per questo sentiero risale alla vita più riposta delle persone che vi dimorano. Piccole cosmologie in cui protagonista è la silenziosa ma eloquente collezione di oggetti quotidiani che abitano insieme a noi le nostre case.
12,00

Per un'antropologia delle cose

Per un'antropologia delle cose

Daniel Miller

Libro: Copertina morbida

editore: Ledizioni

anno edizione: 2013

pagine: 156

Le relazioni con gli oggetti sono a scapito delle relazioni con le altre persone? Daniel Miller è forse il teorico che più lucidamente combatte questa affermazione oltre ad aver contribuito ad una rinnovata teoria della cultura materiale, sempre dialogando con la filosofia hegeliana, per convincerci della necessità di prendere in considerazione l'uomo nella sua continua e costante interazione con gli oggetti della vita quotidiana. Soggetto ed oggetto, infatti, non sono più pensabili come entità separate, ma piuttosto come mutualmente interdipendenti all'interno di un processo di interazione continua durante il quale vengono creati sia gli esseri umani, sia gli oggetti materiali. Con esempi etnografici provenienti da Trinidad, all'India, da Madrid, a Londra e relativi alla relazione con i vestiti, con la casa e con i media, Miller pone le basi per un'antropologia delle cose, che possa essere strumento per analizzare la modernità, così permeata di oggetti e tecnologie digitali e non.
18,00

Cose che parlano di noi. Un antropologo a casa nostra

Cose che parlano di noi. Un antropologo a casa nostra

Daniel Miller

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2014

pagine: 197

Arredi e decorazioni, dischi e ricordini, fotografie e giocattoli raccontano di noi, danno corpo alla nostra memoria, senso e contesto alle nostre relazioni con gli altri. Con gli oggetti, acquistati o ereditati, ricevuti o trovati, allestiamo il teatro intimo della nostra esistenza. Refrattario a banalizzare le merci come puri contenitori di alienazione e omaggi al consumismo, l'autore entra in dodici appartamenti nella stessa strada di una grande città, osserva con sguardo di entomologo, registra parole e gesti, risalendo, per questa via, alla vita più riposta delle persone che vi dimorano. Piccole cosmologie in cui protagonista è la silenziosa ma eloquente collezione di oggetti quotidiani che abitano insieme a noi le nostre case.
16,00

Teoria dello shopping

Teoria dello shopping

Daniel Miller

Libro

editore: Editori Riuniti

anno edizione: 1998

pagine: 224

12,91

La vita abbastanza buona

Daniel Miller

Libro: Libro in brossura

editore: Ledizioni

anno edizione: 2025

pagine: 388

Cosa potrebbe e dovrebbe essere la vita? In questo volume Daniel Miller mette a confronto un'indagine filosofica sulla natura della vita buona con un'etnografia delle persone che vivono in una piccola città irlandese. Prestando particolare attenzione alla vita quotidiana di queste persone, i capitoli etnografici esaminano argomenti che vanno dalla libertà e dalla disuguaglianza alla creazione di una comunità e allo scopo della vita. Questi capitoli si alternano a discussioni su argomenti simili da parte di una vasta gamma di filosofi della tradizione occidentale, da Socrate e gli stoici a Kant, Hegel e Heidegger, fino ad Adorno, Rawls, MacIntyre e Nussbaum. In che modo le persone comuni costruiscono, giorno dopo giorno, una vita "abbastanza buona"? Questo libro nasce da un'etnografia attenta e rispettosa, capace di riconoscere il valore di ciò che una comunità ha saputo creare come progetto sociale consapevole: un modo di vivere fondato sulla solidarietà e sul senso condiviso del benessere, in cui la ricchezza non ha generato isolamento, ma legami. Attraverso l'incontro tra antropologia e filosofia, l'autore esplora la possibilità di una vita appagante, mostrando come la riflessione teorica e l'osservazione del quotidiano possano intrecciarsi per aiutarci a comprendere ciò che, davvero, possiamo realizzare nelle nostre esistenze.
24,00

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