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Libri di D. Bosco

Lo spirito della geometria e altri scritti sul «metodo»

Lo spirito della geometria e altri scritti sul «metodo»

Blaise Pascal

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2018

pagine: 320

Cuore e ragione in Pascal sono indissolubilmente legati così come esprit de finesse ed esprit de geometrie: nella loro unità costituiscono la facoltà conoscitiva, del vero e del bene, propriamente umana. I testi qui tradotti insieme all'opuscolo incompiuto "De l'esprit géométrique" illuminano la genesi dell'epistemologia pascaliana, fungendo da "discorso sul metodo". Un metodo, perseguito in tutta la sua opera, che ha radici nei suoi primi interessi scientifici quando Pascal, a soli dodici anni, "scopre" la geometria, spinto dalla curiosità ber "la ragione delle cose".
20,00

Giovanni della Croce

Giovanni della Croce

Jean Baruzi

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2017

pagine: 256

Il carmelitano Giovanni della Croce (1542-1591) è considerato uno dei più importanti mistici cristiani. Come si apprende in queste pagine, la sua figura rappresenta la cifra stessa del mistico moderno nella propria vocazione universalistica. Nel saggio del 1948, qui per la prima volta tradotto da Domenico Bosco, Jean Baruzi, collocando Giovanni della Croce dentro la storia della religione, ne ritrae al tempo stesso la forza poetica - di alcuni celebri simboli: la "notte", la "fiamma" - e quella speculativa. Un modo di esprimere l'indicibile - foriero di profonde intuizioni metafisiche sul rapporto fra Dio, gli uomini e il mondo - che per Baruzi assume la dignità di metodo filosofico: una filosofia della religione che si fonda sull'esperienza e la logica della mistica.
18,00

Psicologia e mistica. Studi sulla psicologia dei mistici

Psicologia e mistica. Studi sulla psicologia dei mistici

Joseph Maréchal

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2012

pagine: 512

Il pensiero di Maréchal si può definire "inattuale" nel senso che a questa parola ha dato lo stesso Heidegger: lascia un solco nella storiografia ciò che ha la forza di mettere in discussione sia la tradizione sia il presente. La distanza critica è proprio quella che consente di mettere a fuoco l'oggetto di indagine nella sua essenzialità: nell'approccio dello studioso belga, l'originale ripresa del tomismo si radica nel confronto fra l'istanza metafisica - divenuta problematica nel Novecento - e la proposta trascendentale di Kant. Una prospettiva che getta nuova luce sull'uomo, al suo incrocio col Mistero, ma anche sul principio della ragione, che pone il senso del "limite". In questo testo, tradotto per la prima volta in italiano, il limite della ragione è appunto la mistica, di cui si indagano le condizioni di possibilità, l'essenza, la dimensione cristiana e quella fenomenologica, costituita da esperienze vissute come l'estasi. La mistica si offre qui a uno studio razionale dove la questione dell'essere, come fondamento metafisico, va congiunta alla logica: è questo il fulcro della dimensione psicologica dei mistici, che si dà nell'unità di intelletto e volontà.
35,00

Che cos'è la mistica?

Che cos'è la mistica?

Maurice Blondel

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2011

pagine: 272

Queste pagine inedite di Maurice Blondel dedicate alla mistica donano freschezza alla sua stessa "filosofia dell'azione": un pensiero che va a definirsi in un duplice gesto, per un verso attingendo alla pratica e per l'altro illuminandola, perché investe la vita e il destino etico-religioso dell'uomo e dà loro orientamento. Qui la filosofia sconfina nella mistica, perché "compito essenziale della filosofia non è di abbandonarci ad essa, come se avesse il monopolio di ciò che c'è in noi; ma di metterci in condizioni di fare il passo al di là". Il concetto di mistica si pone fra mistero e filosofia: con quale metodo la mistica è accessibile all'esame della ragione? Quale può essere il contributo specifico della filosofia? Che corrispondenza v'è fra lo sguardo filosofico, pur sempre umano, e l'oggetto mistico che rinvia al divino? Come si coniugano ciò che è acquisito con ragione e ciò che è invece infuso per grazia? Queste sono le domande con cui Blondel pone la mistica come luogo in cui la filosofia mette in discussione se stessa, al crocevia tra il finito e l'infinito.
18,00

Una morale per la vita

Una morale per la vita

Romano Guardini

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2009

pagine: 192

Una morale per la vita non è propriamente titolo di Guardini, ma non sembra affatto tradirne spirito ed intenzioni, perché, tratte dai suoi corsi sull'Etica, alcune pagine guardiniane (e qui riproposte da Domenico Bosco in ordine diverso rispetto all'originale) possono esserci di aiuto per ripensare, da un punto di vista etico, non poche questioni di bioetica; si tratta, in effetti, di pagine che, isolando le provocazioni della tecnica (Il regno dell'utile), prospettando il senso del riferimento etico alla persona (La persona), individuando ambiti specifici di applicazione (Il medico e l'arte di guarire), sembrano definire alcune coordinate dell'interrogazione attuale della bioetica in quel che essa ha di riflessivo.
15,00

Bibliografia politica

Bibliografia politica

Gabriel Naudé

Libro

editore: Bulzoni

anno edizione: 1998

pagine: 300

24,00

Elevazione su santa Maddalena

Elevazione su santa Maddalena

Pierre de Bérulle

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2013

pagine: 224

In "Élévation sur Marie Madeleine" (1627), qui presentato in italiano da Domenico Bosco, Pierre de Bérulle nella lettura dei Vangeli percorre con Maria Maddalena le strade della Palestina a seguito di Gesù, tracciando la storia dell'anima della Santa attraverso i miracoli interiori che l'amore divino realizza in lei. Più che descriverne il volto, Bérulle ritrae questa donna nel suo essere "sempre in ricerca": una ricerca che si muove nello spazio della mistica, tra l'incontro con Dio e la sua incommensurabilità, ed è anzitutto esperienza di un amore infinito.
16,50

Agostino nella modernità. Il grand siècle (e dintorni)

Agostino nella modernità. Il grand siècle (e dintorni)

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2011

pagine: 1104

"Agostino è anche il piacere di una citazione che fa autorità, allegazione, rimando: lo scrittore sacro lo cita per trovare appiglio e spunto, il predicatore per condensare lunghi giri di discorso, il comune lettore (o uditore) per trovare materia di riflessione lungo direttrici che sintetizzano dinamismi di inquietudine, problematizzano intenzioni e rettitudine d'amore, illustrano la fede che cerca l'intelligenza o l'intelligenza che è compagna di strada della fede, definiscono idee di giustizia non disattendendo, magari, che quel che è necessario per alcuni è il superfluo di altri, oppure per ribadire che la differenza non crea invidia dove c'è l'unione dei cuori. Non c'è autore che non ne faccia uso, e buon uso, anche per trovare ispirazione per pensieri più alti". Recita così l'Antefatto di questo volume. Un'opera di accurata scelta e traduzione di testi dei maggiori pensatori - tra Seicento, Settecento e Ottocento - che, inanellati uno con l'altro, paiono essi stessi in fieri, mentre dipanano la storia degli effetti di Agostino nella modernità. Quali sono stati i grandi interpreti di Agostino - critici e provocatori - e quali tratti del suo pensiero li hanno maggiormente influenzati? Si pensi a Francesco di Sales, Giansenio, Cartesio, Pascal, La Rochefoucauld, Malebranche, Nicole, Lamy, Fénelon, Bayle, Voltaire, Bergier...
50,00

Pascal nella modernità (XVII-XIX secolo)

Pascal nella modernità (XVII-XIX secolo)

Libro

editore: Morcelliana

anno edizione: 2007

pagine: 400

Blaise Pascal - matematico e scienziato, moralista e pensatore che si addentra negli abissi dell'animo umano - è un autore che per la sua poliedricità sfugge a univoche definizioni: tanto difformi sono i giudizi su di lui dopo la morte quanto uniforme è la presenza della sua opera nelle riflessioni posteriori. Tre secoli di storia successiva parlano di lui: Pierre Nicole, Filleau de la Chaise, Pierre Bayle, Jean-Baptiste du Bos per il Seicento; Claude-Frangois Houtteville, Voltaire, Jean-Jeacques Rousseau, D'Alambert, Condorcet per il Settecento; Chateaubriand, Maine De Biran, Cousin, Ollé-Laprune, Lachelier per l'Ottocento. Non è solo storia della ricezione, ma qualcosa di più: le interpretazioni della opera pascaliana gettano nuova luce sui temi della modernità, a partire da quella "scommessa" su Dio che fa dell'uomo una "canna pensante", fragile e al tempo stesso sporgente sull'universo e sul nulla; l'uomo ha inscritto in sé il contrappunto, diviso com'è tra finito e infinito, esprit de geometrie ed esprit de finesse, argomentazione cartesiana e capacità di cogliere le sfumature che si sottraggono alle idee chiare e distinte. Una scommessa che, sondando gli enigmi dell'umano e il mistero del divino, fa di Pascal un prisma in cui si rifrange la sfida stessa della modernità, nelle sue molteplici e dissonanti voci.
25,00

La conoscenza di sé

La conoscenza di sé

Pierre Nicole

Libro: Libro in brossura

editore: Morcelliana

anno edizione: 2005

pagine: 360

Filosofo e moralista francese, amico di Pascal, Pierre Nicole (1625-1695) insegnò nelle scuole gianseniste di Parigi. In questo libro offre una riflessione sulla coscienza di sé da un punto di vista cristiano. Il curatore Domenico Bosco è ordinario di Filosofia morale all'Università di Chieti e di Filosofia della religione all'Università Cattolica di Milano. Il volume è pensato principalmente per studenti e docenti di filosofia.
22,00

La carità e l'amor proprio

La carità e l'amor proprio

Pierre Nicole

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2005

pagine: 232

Il saggio del polemista giansenista Pierre Nicole (1625-1695), amico di Pascal, aiuta il lettore nella scoperta del significato profondo dell'amore cristiano, nei suoi rapporti con le altre forme dell'amore. Il libro si rivolge principalmente a studenti e docenti di filosofia.
16,00

Sulla commedia. Testo francese a fronte

Sulla commedia. Testo francese a fronte

Pierre Nicole

Libro

editore: Bompiani

anno edizione: 2003

pagine: 252

Il "Trattato della commedia" di Pierre Nicole (1625-1695), per la prima volta tradotto in italiano, è indubbiamente un'opera di denuncia (e di combattimento). Testo paradossale e provocatorio, sembra rompere ogni ponte tra teatro e morale, tra teatro e religione, perché non v'è dubbio che l'idea-forza su cui viene a infrangersi ogni possibile mediazione è che il teatro sia un veleno, perché si insinua e colpisce, proprio mentre si è indifesi, inermi, passivi. Meditazione sull'illusione e su temi di importanza antropologica, è inoltre un testo che anticipa contenuti e problemi della polemica settecentesca tra Rosseau e D'Alembert.
9,50

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