Libri di Claudia Castellucci
Epistole a cento poeti (più uno)
Cesare Iacono Isidoro
Libro: Libro in brossura
editore: Spazio Cultura
anno edizione: 2024
pagine: 224
«In una intervista di ormai parecchi anni fa Milo De Angelis diceva: “la poesia ha un’esigenza centrale di durata, di permanenza, di rapporto con la tradizione, con i maestri, con i vivi e con i morti, con la loro comunione”. Non trovo parole migliori per descrivere quale tipo di responsabilità dovrebbe guidare un poeta nel suo lavoro, responsabilità che a me pare troppi poeti contemporanei invece non reputino necessaria. Queste epistole sono nate per caso, dall’omaggio di un taccuino ricevuto in libreria in seguito all’acquisto di un volume (di poesia), che l’istinto ha suggerito subito di usare per comporre omaggi a poeti. Ma al momento di scrivere un altro istinto ha sobillato l’idea di trasformare questi omaggi in conversazioni a tu per tu, con la sfacciataggine di “dare del tu” ai maestri proprio con quel senso di comunione di cui parlava De Angelis. Non ho pensato di redigere un canone, neppure un mio personalissimo canone: ho incontrato più che scelto, potrei dire, i poeti destinatari, come un insetto impollinatore impazzito l’odore dei fori più diversi» (l'autore). Prefazione di Claudia Castellucci. Postfazione di Salvatore Lo Bue.
Setta. Scuola di tecnica drammatica
Claudia Castellucci
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2015
pagine: 435
"Setta" ha una finalità trasparente e dichiarata: la scuola; e una struttura intimamente connessa a questa finalità: gli esercizi e le giornate. L'eserciziario giornaliero che compone l'opera tende sì alla fondazione di una scuola di tecnica drammatica, ma questa scuola: a) non è la scuola dell'autrice; b) non è un luogo in cui si impara a diventare attori apprendendolo dalla bocca di maestri di quest'arte; c) non è nemmeno un luogo; d) è una dimensione della conoscenza, non uno snodo nella trasmissione della stessa. Una formula come: spazio collettivo ma non comunitario (ovvero non affettivo) volto allo sviluppo di una conoscenza agonistica (ovvero non pacificata) della realtà, potrebbe qualificare la sobria visione di Claudia Castellucci, equidistante da ogni tentazione magistrale così come da quella passiva e corriva tradizione che consiste nel distillare piamente, 'ad usum puporum, un lascito dalla propria esperienza, e attenta invece soprattutto al paradossale meccanismo della "setta": un procedimento acritico destinato strutturalmente a produrre le condizioni soggettive dell'azione. Anche dell'azione teatrale.
Bollettino di Catalysi
Claudia Castellucci
Libro: Libro in brossura
editore: Sete
anno edizione: 2023
pagine: 32
Scritti di Claudia Castellucci, Carl Schmitt, Emmanuel Lévinas, Hans Jonas. «Dalla sorgente principiante di "Catalysi", è stato tratto un tema che raccoglie qui diversi brani di lettura sui quali riflettere: l'elemento dell'acqua come carattere della libertà. Lo studio osserva, in particolare, la sua proprietà di infiltrazione sottile, di viaggio elusivo, di forza invisibile, di un dettato discorsivo, dunque di una direzione precisa in una condizione di libertà assoluta, e quindi di una auto-libertà che potrebbe rendere invisibile e vana tanta precisione, dato l'ambiente avvolgente di una trasparenza totale; una libertà che non si appoggia sul suo sistemarsi e che degli argini - e dunque delle dure condizioni che incontra nel suo viaggio spazio-temporale - fa sponde per spinte, trionfi di spume, mulinelli estatici piuttosto che condizionamenti predeterminati. Il carattere sgravante dell'acqua è messo in relazione ad altri elementi, come quello dell'aria e del suo peso, e quello della terra e della sua attrazione, con la sua tipica capacità di fluire e trascinare, anche in condizioni estreme, di profondità abissale». (Claudia Castellucci)
Bollettini della Danza. Argomenti della Scuola di Movimento Ritmico Mòra, Cesena. Volume Vol. 1-5
Claudia Castellucci
Libro
editore: Sete
anno edizione: 2019
pagine: 20
Fogli di teoria del movimento ritmico di Claudia Castellucci (Socìetas Raffaello Sanzio), pubblicati per la celebrazione del compimento della Scuola di Movimento ritmico Mòra. La Scuola Mòra, sorta l’8 Aprile 2015, si conclude dopo cinque anni di incontri settimanali, basati sulla coltivazione del movimento ritmico. ‘Mòra’ è il nome della più piccola pausa, secondo la nomenclatura di Agostino, che distingue due suoni, e che causa il ritmo. Argomenti sulla danza, annotazioni, componimenti, brani tratti da Franz Rosenzweig, Emmanuel Lévinas, Pavel Florenskij, Morton Feldman, Paul Valery e Olivier Messiaen.