Libri di Claudia Caffi
Pragmatica. Sei lezioni
Claudia Caffi
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2017
pagine: 161
Nato nel vivo di un'esperienza d'insegnamento, il libro si offre come un versatile strumento didattico che restituisce l'immediatezza di un dialogo e la passione di un lungo impegno scientifico dedicato alla pragmatica. Frutto di un impegnativo lavoro di sintesi, il testo discute scenari concettuali alquanto articolati e complessi sul fatto linguistico, suggerendo un filo rosso per percorrerli. In uno stile colloquiale e accessibile, con consapevole selettività, viene distillato un sapere minimo sulla disciplina che propone in primo luogo alcune idee-chiave degli autori fondamentali, ma ad un tempo non rinuncia a porre domande che la ricerca deve ancora affrontare.
Pragmatica. Sei lezioni
Claudia Caffi
Libro: Copertina morbida
editore: Carocci
anno edizione: 2009
pagine: 162
Nato nel vivo di un'esperienza d'insegnamento, il libro si offre come un versatile strumento didattico che restituisce l'immediatezza di un dialogo e la passione di un lungo impegno scientifico dedicato alla pragmatica. Frutto di un impegnativo lavoro di sintesi, il testo discute scenari concettuali alquanto articolati e complessi sul fatto linguistico, suggerendo un filo rosso per percorrerli. In uno stile colloquiale e accessibile, con consapevole selettività, viene distillato un sapere minimo sulla disciplina che propone in primo luogo alcune idee-chiave degli autori fondamentali, ma ad un tempo non rinuncia a porre domande che la ricerca deve ancora affrontare.
Lingua italiana del dialogo
Leo Spitzer
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2007
pagine: 382
"Ho cercato di spiegare la maggior parte dei fenomeni propri dell'italiano parlato sulla base degli elementi costitutivi del dialogo tra due o più interlocutori" scrive Leo Spitzer nella prefazione. Basandosi su un metodo psicologico-descrittivo e fermamente convinto della peculiarità "intraducibile" e specifica di ogni lingua, per indagare sul "discorso orale 'corretto' di un generico parlante medio italiano" Spitzer cita numerosi esempi attingendo alla letteratura teatrale, Fogazzaro e De Amicis, a poeti dialettali come Porta, Belli, Trilussa e ai racconti popolari del siciliano Pitrè. Tra gli elementi linguistici considerati le forme di apertura e di chiusura del discorso. Alle porte della Prima guerra mondiale Spitzer si augura che "l'impero della pacifica parola" possa trionfare sull'imperialismo della baionetta e dei blocchi militari", confermando la propria vocazione umanista e il senso profondo del suo lavoro, che va ben oltre i freddi parametri accademici.