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Libri di Caterina Barone

In sacrificio. Il personaggio di Ifigenia tra teatro e cinema

In sacrificio. Il personaggio di Ifigenia tra teatro e cinema

Francesco Puccio

Libro: Libro in brossura

editore: Tab edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 132

Che cosa accadde quel giorno in Aulide, con la flotta greca pronta a partire alla volta di Troia per combattere la guerra più leggendaria che la tradizione letteraria occidentale ci abbia tramandato? In quel remoto porto ebbe luogo, infatti, una delle vicende più sconvolgenti del mito classico: il sacrificio di Ifigenia, la giovane vergine immolata, per volontà del padre Agamennone, sull'altare di un'aberrante logica di guerra. Di qui, un viaggio alla scoperta della natura scenica di un personaggio che tanta fortuna ha poi avuto non solo nel teatro attico del V secolo a.C., ma anche nei linguaggi moderni, dalla danza alla musica, dalla narrativa al cinema. Infinite e avventurose vite, dunque, per una donna che non ha mai smesso di testimoniare la sua forza grandiosa e che ancora oggi ha tanto da raccontare.
13,00

Troiane di Euripide. Anatomia di una messa in scena

Troiane di Euripide. Anatomia di una messa in scena

Caterina Barone

Libro: Copertina morbida

editore: CLEUP

anno edizione: 2016

pagine: 136

Testo di denuncia dell'efferatezza e della crudeltà della guerra, "Troiane" di Euripide, scritto nel 415 a.C. durante la guerra fratricida tra Atene e Sparta, mantiene intatta a distanza di secoli la sua forza di dolente accusa della ferocia degli uomini e della follia distruttiva e autodistruttiva che accompagna le scelte bellicistiche. La messa in scena di Marco Bernardi ha inteso metterne in luce la contemporaneità di contenuti veicolandoli in modo efficace e moderno agli spettatori.
14,00

La brevità della vita. Testo latino a fronte

La brevità della vita. Testo latino a fronte

Lucio Anneo Seneca

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2014

pagine: XLVIII-128

L'assunto di partenza del "De brevitate vitae" è in aperto contrasto con il sentire comune: non è affatto vero che la vita è troppo breve; anzi, essa è fin troppo lunga se sappiamo utilizzare correttamente il tempo a nostra disposizione. Il torto di chi si lascia trascinare nel vortice delle occupazioni, è pensare che si debba vivere in funzione degli altri, del futuro, di tutta una serie di vane attività, senza tener conto di quel termine improrogabile che è la morte. La vita vera, invece, dovrebbe essere dedicata allo studio e alla pratica della sapienza, alla filosofia. Solo un'esistenza condotta sull'esempio dei grandi pensatori del mondo antico, sorda ai fervori della politica, alle ostentazioni, ai vincoli sociali, può regalare pace e serenità e, a suo modo, l'immortalità.
8,00

Medea-Fedra-Tieste

Medea-Fedra-Tieste

Lucio Anneo Seneca

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2005

pagine: 176

Il corpus delle dieci tragedie di Seneca, composte probabilmente intorno alla metà del I secolo d.C., serba al lettore moderno tutto ciò che ci resta di integro della produzione tragica latina. Caratterizzati dallo scontro di passioni estreme, dal gusto del macabro e del truce, i tre drammi qui raccolti mettono in scena personaggi del mito, conferendo loro una forza nuova, che scaturisce dall'urto violento e irreparabile degli istinti contro la ragione. Medea e Fedra, entrambe respinte dall'amato e pronte a tutto pur di vendicarsi, e Tieste, inconsapevole vittima di un orribile inganno, sono altrettanti esempi «dell'anima umana che è in guerra con sé stessa», del contrasto tra volontà e destino. Un contrasto che in Seneca non è mai completamente superato, ma che per la prima volta sembra recepire l'esigenza di affermare la libertà dell'uomo. Introduzione e note di Caterina Barone.
10,00

Lettere a Lucilio. Testo latino fronte

Lettere a Lucilio. Testo latino fronte

Lucio Anneo Seneca

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2003

pagine: L-1056

Le centoventiquattro lettere a Lucilio furono composte da Seneca dopo il ritiro dalla vita pubblica, probabilmente tra il 62 e il 65 d.C. Non si propongono come un'opera sistematica, ma come un insieme di spunti e riflessioni su temi diversi, cui l'autore si accosta spesso partendo da riflessioni su squarci di vita vissuta. In queste pagine il grande filosofo scopre la propria dimensione intima e interiore, dominata dall'incertezza, in cui la serenità è l'approdo temporaneo di una mente inquieta che avvolta nel mistero delle cose cerca nella fermezza dello spirito un sostegno alla propria esistenza. Il tono resta sempre confidenziale e discorsivo, fruibile come una conversazione amichevole, perché come ebbe a dire lo stesso Seneca «la filosofia è un buon consiglio; e nessun consiglio si dà ad alta voce». Introduzione, traduzione e note di Caterina Barone. Saggio critico di Luciano Canfora.
18,00

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