Libri di Carolina Diglio
Vestiges culturels et innovations murattiennes
Libro: Libro in brossura
editore: Tangram Edizioni Scientifiche
anno edizione: 2018
pagine: 174
Terminologie specialistiche e diffusione dei saperi
Libro
editore: EDUCatt Università Cattolica
anno edizione: 2016
pagine: 244
Dictionnaires et terminologie des arts et metiers
Carolina Diglio, Jana Altmanova
Libro: Libro in brossura
editore: Schena Editore
anno edizione: 2012
pagine: 240
Lettura critica di la Prise de Constantinople di Jean Ricardou
Carolina Diglio
Libro: Libro in brossura
editore: Schena Editore
anno edizione: 2012
pagine: 159
Jean Ricardou, più di tutti i suoi compagni di avventura è lo scrittore e teorico che meglio interpreta la via di quello che viene presentato come il Nouveau Roman, denominazione inventata da Émile Henriot ne "Le Monde" del 22 maggio 1957. Egli rivela una piena coscienza delle questioni millenarie della scrittura. Studioso di Marcel Proust e di Gustave Flaubert, due giganti del romanzo francese e universale, ma anche di Alain Robbe-Grillet e Claude Simon, Jean Ricardou, sin dal 1967, con il suo libro "Problèmes du Nouveau Roman", si pone al centro del dibattito, con un rigore esemplare di creatore e lettore in fabula. Solo due anni prima delle sue proposte teoriche, nel 1965, egli pubblica il romanzo oggetto di questo bel libro, "La prise de Constantinople". È lo svelamento centrale della fine di una "écriture d'une aventure", per una "aventure de l'écriture". Jean Ricardou non abbandonerà mai più questa sua doppia anima unitaria: testo e teoria, teoria e testo, riuscendo ad armonizzare lettore e autore.