Libri di Carmen Yáñez
Come un viaggio. Antologia di poesia latino-americana contemporanea
Carmen Yáñez, Rafael Courtoisie, Guillermo Arnul Castillo Ruiz, Paty David, Berenice Pineda Monsalve, Daniel Día, Diego Raúl Bedoya González
Libro: Libro in brossura
editore: Officine Pindariche
anno edizione: 2025
pagine: 128
Raccolta antologica dei versi della poetessa cilena Carmen Yáñez; del colombiano Guillermo Castillo, che ci evoca le immagini del grande regista giapponese Akira Kurosawa; di Rafael Courtoisie, poeta uruguaiano delicato, che ci trasporta nelle immense acque dell’Adriatico; dei colombiani Paty David che parla di libertà, di ribellione, di anelo di pioggia e di vento, Berenice Pineda, Daniel Día, Diego Bedoya González.
Un amore fuori dal tempo. La mia vita con Lucho
Carmen Yáñez
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2022
pagine: 204
La prima volta che lo vede gli rivolge appena uno sguardo, per poi tornare a dedicarsi ai suoi versi. Ma anche lui è un poeta e questo incontro inaugurerà un'intensa storia d'amore, quella tra Luis Sepúlveda e Carmen Yáñez, che lei stessa ci racconta in queste pagine. Una storia che comincia in Cile alla fine degli anni Sessanta, ostacolata dai genitori di Carmen che considerano Luis – un artista amico del loro figlio maggiore e militante socialista – una cattiva compagnia. Invece di scoraggiarsi, però, Lucho e la sua «Pelusa» si frequentano di nascosto, si sposano e hanno un figlio. Quello tra loro è un vero e proprio sodalizio fatto di battaglie e ideali condivisi, e di sogni che si infrangono quell'11 settembre 1973 con il golpe del generale Pinochet. Luis, che fa parte della guardia armata di Salvador Allende, viene arrestato, e in seguito anche Carmen, che viene rinchiusa nel centro di tortura di Villa Grimaldi. Dopo la prigionia, le loro strade si dividono. Si ritroveranno solo molti anni più tardi, carichi di esperienze e vissuti differenti per scoprirsi ancora più uniti di prima. "Un amore fuori dal tempo" è la testimonianza più intima sulla vita di Luis Sepúlveda: a due anni dalla scomparsa del «suo poeta», Carmen rievoca i giorni passati insieme, dall'adolescenza fino agli ultimi momenti, intrecciandoli nel ritratto di un legame che va oltre il tempo. Con uno scritto di Luis Sepúlveda.
Senza ritorno. Testo spagnolo a fronte
Carmen Yáñez
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2020
pagine: 128
Carmen Yáñez torna in questa raccolta alle tematiche che le sono più care – l'amore, la memoria, l'esilio e la poesia stessa –, un mondo denso di ideali e di battaglie civili e politiche. La sua è una scrittura che colpisce, quasi ferisce il lettore, frutto di un dolore che in qualche modo l'autrice ha saputo addomesticare. E la sua parola è sempre esatta, spoglia di ogni fronzolo retorico per cercare, e cogliere, il nucleo del senso. Un nucleo che gravita intorno ad alcuni cardini: il Cile, il forte senso di appartenenza alla terra; e la casa, origine e allegoria di ciò che vorremmo forte e duraturo, ma che sappiamo essere evanescente e fragile. Per questo, chi è costretto a lasciare il proprio paese impara in modo brutale a non sentirsi mai al centro di niente, a sentirsi, semmai, alla periferia anche di se stesso. In questa poesia della perdita e della vita nostalgica c'è spazio anche per la morte. Non importa che i versi si rivolgano alle persone amate – come nella prima, struggente poesia dedicata al compagno della sua vita, Luis Sepúlveda – o ad altri personaggi che vanno e vengono come ombre: la voce di Carmen Yáñez si fa voce di tutti noi e, attraverso la parola e il ricordo, apre uno spiraglio di salvezza.
Migrazioni. Testo spagnolo a fronte
Carmen Yáñez
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2018
pagine: 144
Carmen Yáñez ha attraversato e condiviso lo stesso destino, la stessa condizione allargata di esperienza e conoscenza di molti esuli del passato: per salvarsi, ha dovuto lasciare la sua terra, cominciare il lungo pellegrinaggio dell'emigrato, soffrire le stesse pene, coltivare il seme coraggioso, spesso addirittura folle, della speranza. Fuggiva da una dittatura, ma allora forse nessuno le ha chiesto di qualificarsi come esule, migrante, rifugiata... Non sente il bisogno di distinguere tra queste condizioni neanche ora, quando con versi sofferti e umanità palpitante compie a ritroso questo viaggio poetico nel pianeta della migrazione. Persone che fuggono dalla fame, dalla miseria, dalla guerra o dalla persecuzione politica su precarie imbarcazioni, su camion crivellati di proiettili, su treni merci sgangherati che arrivano dagli angoli estremi della terra: in tutti loro Carmen Yáñez vede la stessa umanità che attraversa un «incerto paesaggio di strani sogni» in cerca di un approdo definitivo. Uomini e donne coraggiosi e disperati, pronti, pur di darsi una possibilità, a inventarsi una terra che è solo un angolo di pace da immaginare, «senza spigoli né coltelli», dove curare le «ferite di imprecisate battaglie». Un'isola che non c'è, che solo una poesia impastata d'amore, una poesia che è memoria e balsamo, può far toccare.
Cardellini della pioggia. Testo spagnolo a fronte
Carmen Yáñez
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2015
pagine: 128
Carmen Yáñez torna in questa raccolta alle tematiche che le sono più care – l'amore, la memoria, l'esilio e la poesia stessa – e lo fa con la lingua lirica che si è inventata, una lingua limpida e straordinariamente flessibile, capace di rappresentare tutti gli aspetti della realtà, tanto il dolore cosmico legato alla condizione umana, quanto la violenza che rimane impressa nella carne e nei ricordi della vittima, tanto le «pequeñas tristezas» di una donna esile e delicata quanto i ruggiti di desiderio di una leonessa innamorata. In un percorso originalissimo che, di libro in libro, va sempre più verso la trasparenza e l'affinamento del verso, l'autrice si ribella al dogma simbolista ed ermetico dell'oscurità e sceglie invece, come nella migliore tradizione nazionale cilena, influenzata dal retaggio nerudiano, una lirica impura e contaminata per scrivere versi poderosi, impastati di pane e sangue, di tensione ideale e di memoria. E la sua parola è sempre più esatta, frutto di un'economia rigorosa che si spoglia di ogni fronzolo retorico per cercare, e arrivare, al nucleo esatto, nudo e splendente del senso.
Latitudine dei sogni. Testo spagnolo a fronte
Carmen Yáñez
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2013
pagine: 128
Questa raccolta di poesie della cilena Carmen Yáñez è una passeggiata sofferta e carica di implicazioni tra i nitidi colori autunnali e i profumi del bosco, scandita in lontananza dal lento scrosciare delle onde. Nei suoi versi dolci e potenti confluiscono tempi, volti e città. Le coordinate definite dalla raccolta sono quelle della terra promessa nell'esilio: il luogo degli occhi limpidi e delle mani nude. In ultima analisi, il tema e persino il proposito delle poesie alludono alla misteriosa continuità del mondo, qualcosa che tendiamo a dare per scontato e che in realtà esige l'ostinazione generosa, lo sforzo di molti sguardi umani.
Terra di mele. Testo spagnolo a fronte
Carmen Yáñez
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2006
pagine: 105
L'opera si configura come una sofferta riflessione sugli orrori della storia in cui l'indomita poetessa cilena declina le tremende logiche della violenza e della follia umana tra passato e presente, tra memoria e cronaca dei nostri giorni, tra l'America Latina e l'Iraq, senza mai stancarsi di lanciare dalle macerie della civiltà della ragione un profetico monito alle ragioni della pace e della tolleranza. Una Yanez sempre più matura che canta con voce intensa e vibrante la bellezza della natura, della carne e della fecondità mentre tutto intorno il mondo precipita in una voragine di insensata distruzione. Carmen Yanez è nata a Santiago del Cile nel 1952. Fuggita in Svizzera dopo un periodo di prigionia e clandestinità, vive in Spagna.
Paesaggio di luna fredda. Testo originale a fronte
Carmen Yáñez
Libro
editore: Guanda
anno edizione: 1998
pagine: 136
Carmen Yanez si è imposta negli ultimi anni come una delle voci più interessanti della nuova poesia latinoamericana. Nei suoi versi, caratterizzati da una grande evidenza fisica e narrativa, sono affrontati i temi dell'esilio (che l'autrice, perseguitata politica del regime cileno ha dolorosamente vissuto), dell'amore, del viaggio, dell'affetto materno, della natura; temi che, pur nella trasposizione lirica, sempre rivelano le personali esperienze dell'autrice.
Abitata dalla memoria. Testo originale a fronte
Carmen Yáñez
Libro
editore: Guanda
anno edizione: 2001
pagine: 88
Le poesie di questo libro parlano dell'amore, della irrefrenabile forza di una voce interiore, della creazione, dell'esilio e della lotta, e lo fanno con metafore di freschezza, pervase di un eros che si ricollega alla grande tradizione cilena della Mistral e di Neruda. Testo originale a fronte.
Il mestiere della solitudine
Carmen Yáñez
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2025
pagine: 112
«Durante la scrittura di queste poesie ho imparato molte cose che prima non avevo avuto bisogno di imparare, tra cui come convivere con il dolore tenendo a bada la tentazione dell'abisso. Ho imparato ad avvicinarmi alla morte e, piano piano, ad accettarla per quello che è. Un altro modo di vivere nella memoria». È questo il mestiere della solitudine. Il silenzio frastornante dell'assenza, la ferita lacerante della perdita che, con il tempo, si placa, si rimargina. In quel momento arriva la calma, e con essa il sollievo del lutto, l'accettazione della realtà; la solitudine diventa una compagna fedele. Solo allora il dolore si fa parola, quella che dà vita e corpo a questa raccolta di poesie, una voce senza più paure, un'arma salvifica, e un omaggio al compagno di una vita.