Libri di Carlo Grande
L'uomo dei prodigi. La vita di Gustavo Rol nel racconto del suo medico personale
Pier Giorgio Manera, Carlo Grande
Libro: Libro in brossura
editore: Piemme
anno edizione: 2025
pagine: 208
Cosa c'è dopo la morte? Cosa conta davvero nella vita? A partire da queste domande fondamentali, Carlo Grande e il dottor Pier Giorgio Manera si confrontano sulla figura enigmatica e affascinante di Gustavo Rol, uno dei personaggi più controversi e misteriosi del Novecento italiano. Torinese, raffinato, colto, Rol non si definiva un medium, ma un maestro spirituale illuminato. Sosteneva di avere accesso a realtà invisibili, a dimensioni dell'essere che la scienza non riuscirà mai a spiegare. Non volle mai trarne profitto, non accettò denaro e dichiarò di volersi soltanto mettere al servizio dell'anima umana. In queste pagine intime e profonde, Manera — che Rol considerava come un figlio — invita Grande a un dialogo intenso, nel quale spiritualità e laicità si incontrano e si interrogano. Ne emerge il ritratto di un uomo con virtù straordinarie e fragilità umanissime, capace di attrarre l'ammirazione di filosofi, artisti, politici e scienziati. Ma questo libro è soprattutto un invito a riflettere su ciò che ci unisce tutti: la morte, la fragilità, la necessità di empatia. In un'epoca dominata dal materialismo e dal narcisismo, la testimonianza di Rol, con i suoi esperimenti, i suoi messaggi e la sua presenza magnetica, continua a offrire una via possibile alla speranza e alla pace interiore. Un viaggio nel mistero, ma anche nell'umanità.
Tutt'intorno è Francia. Grand tour sentimentale dalle brume di Calais alla luce di Marsiglia
Carlo Grande
Libro: Libro in brossura
editore: TS - Terra Santa
anno edizione: 2022
pagine: 368
«Parto leggero, per il lungo viaggio sulle strade di Francia. Troverò quel che mi serve per via, e anche un po’ me stesso, perché questo libro percorre una terra che è un po’ mia, fra gente che è mia, torinese e sabaudo a pochi passi dal confine». Inizia così il lungo viaggio di Carlo Grande attraverso l’Esagono: un viaggio del cuore, alla scoperta dei cugini d’Oltralpe, sulle tracce dei grandi che ne hanno fatto la storia e di quelle figure che costituiscono patrimonio comune della cultura europea. Perché le montagne uniscono e non ostacolano, in barba agli odiosi muri moderni. Un itinerario sulle strade di Francia, al di là degli stereotipi. Dal Sud – le assolate spiagge della Costa Azzurra, rifugio di artisti e scrittori, e orgoglio occitano ancora intatto – verso il cuore profondo del Paese – la Loira dei re e di Leonardo – fino al Nord di Proust e Leblanc, tra memorie letterarie e ricordi di guerra; e poi ancora giù verso le Alpi, dove Italia e Francia si saldano indissolubilmente. Alla scoperta di un Paese che, dopotutto, amiamo sempre alla follia.
Il giardino incantato. Un viaggio dell’anima dalle Alpi occidentali alle colline delle Langhe e del Monferrato
Carlo Grande
Libro: Libro in brossura
editore: TS - Terra Santa
anno edizione: 2021
pagine: 240
Bellezza, storia, ricordi. È questo il Piemonte raccontato da Carlo Grande. Un viaggio dell’anima alla scoperta di una terra generosa, ricca di tradizioni e in grado di regalare emozioni impagabili a chi si prende il giusto tempo per scoprirla: dalle colline del Monferrato, patria di grandi vini, alle contrade occitane, dove ancora si ode parlare l’antica lingua d’oc; dall’orgoglio delle Valli Valdesi alle cattedrali di ghiaccio del Gran Paradiso e del Monte Rosa; da Torino, lungo la “strada di Francia” e la Valle di Susa, fino a Bardonecchia, e poi giù fino al Monviso, dove si è fatta la storia dell’alpinismo italiano. In un sottile gioco tra parola e allusione, scrittura e immaginazione, l’autore ci accompagna per mano in un viaggio attraverso quel «giardino circondato da una muraglia» che incantò Rousseau, e che ancora oggi sa regalare meraviglie, scorci sublimi, e un impareggiabile savoir-faire artigiano. Il tutto innestato su una storia gloriosa e fiera, fatta di piccoli personaggi nascosti tra le pagine di antichi documenti, ma anche di grandi figure che hanno segnato i destini d’Italia. In compagnia di Barbero, Rumiz, Herzog, Weil, Rigoni Stern, Proust, Pasolini e tanti altri protagonisti della cultura, questo libro è un invito a riscoprire il gusto dell’andare lenti, dell’attardarsi in un luogo per conoscerne passato e presente, le persone che lo abitano e ci lavorano, le leggende e i personaggi che ne hanno fatto la grandezza. E per rivelare quel genius loci che, solo, può distinguerlo da qualunque altro nel mondo, contro il conformismo e l’appiattimento di un’imperante globalizzazione.
La via dei lupi. Storia di una ribellione nel Medioevo romantico e crudele
Carlo Grande
Libro: Libro in brossura
editore: TEA
anno edizione: 2019
pagine: 216
Nella metà del 1300, François di Bardonecchia è un nobile di montagna e amico del Principe. Di ritorno da un'ambasciata per conto del Principe, scopre che questi gli ha sedotto la figlia. François si precipita dal grande rivale, il duca di Savoia, gli svela segreti militari e si mette a capo della rivolta. Viene accusato di tradimento e rinchiuso nel forte di Exilles, da dove fugge. Il Principe ordina che la famiglia sia dispersa, espropria tutti i suoi beni e fa bruciare i suoi castelli. François riesce ad evadere di nuovo e questa volta si dà alla macchia. Vivrà sulla montagna per dieci anni, continuando a coltivare la ribellione e la vendetta.
Terre alte. Il libro della montagna
Carlo Grande
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2016
pagine: 224
"Poesia, entusiasmo e adrenalina": è questa la montagna raccontata da Carlo Grande. È lo scenario della Sainte-Victoire che rapisce Cézanne, o la luce dolce sulle vigne descritta da Pavese. È un possibile antidoto al rituale moderno della velocità, "un silenzio di voci che bisbigliano" e che svelano una natura archetipica e indicibile. Ma sono anche i luoghi di una fatica quotidiana e paziente che si perde nel tempo, forre oscure e minacciose come le Forche Caudine o la gola di Roncisvalle, vette himalayane che attirano l'uomo nella "zona della morte". Sono le montagne da sempre teatro di lotte e invasioni: da Annibale che varcò le Alpi allo sterminio dei catari, fino alla Resistenza ai nazifascismi e alla pacifica opposizione alle mostruose gallerie della TAV. In un sottile gioco tra parola e allusione, scrittura e immaginazione, Grande ci prende per mano e, in compagnia di Herzog, Buzzati, Thoreau, Mann, Rigoni Stern, ci invita a riscoprire il gusto dell'andare a piedi e del "salire", accettandone i rischi e le avventure: "Per non cancellare il proprio paesaggio interiore e perdere così la gioia di vivere".
La cavalcata selvaggia
Carlo Grande
Libro: Copertina morbida
editore: TEA
anno edizione: 2009
pagine: 264
Dal 1940, fino al rimpatrio nel 1946, migliaia di ufficiali italiani, prigionieri di guerra degli inglesi, vennero internati nel Campo di Yol, in India, nei pressi di Dharamsala, attuale sede del Dalai Lama. Alcuni di loro tarono fughe impossibili; altri, con il passare degli anni, ottennero di uscire sulla parola dai reticolati per scalare vette di sei-settemila metri e compiere imprese come "la cavalcata selvaggia", marcia attraverso valichi altissimi fino a un fiabesco lago himalayano. Questo romanzo, che si ispira liberamente alla storia di alcuni ufficiali, racconta del pilota Gaspare Pribaz, uomo che seppe inginocchiarsi senza piegarsi: costretto a far fronte alla durezza di un'esistenza ormai senza scopo, giunto allo stremo delle risorse dopo un rocambolesco tentativo di fuga, rinnega il fascismo e negli spazi immensi dell'India ritrova l'amicizia, il coraggio, la poesia e la dimensione eroica che pensava di aver perduto per sempre. Il suo eroismo non è prestazione solitària ma fatica quotidiana, lenta conquista, accettazione dei limiti, sudore condiviso con i compagni. Tra reticolati e piogge torrenziali, donne misteriose e villaggi, monasteri e monaci dagli ampi mantelli, le montagne si trasformano da simbolo di prigionia in pilastri di un gigantesco tempio della libertà interiore.
I cattivi elementi. Storie di acqua, di aria, di fuoco e di terra
Carlo Grande
Libro
editore: Fernandel
anno edizione: 2006
pagine: 154
In questo piccolo manuale di resistenza civile i cattivi elementi si ribellano al conformismo, ritrovando la propria dignità e il senso della natura. Una ragazza lascia il paese e salpa con Greenpeace; un bambino si ribella alla puzza che avvelena il quartiere; un insegnante lotta contro gli incubi del traffico; un'anziana contadina rifiuta per trent'anni la corrente elettrica, piegata ma non sconfitta dal disastro del Vajont: storie vere di schiavi in fuga dal villaggio globale.
La provincia di Torino. Una storia europea. Ediz. italiana e inglese
Mario Rey, Carlo Grande, Stefano Camanni
Libro: Libro rilegato
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2005
pagine: 128
Torino. Ediz. italiana e inglese
Carlo Grande
Libro: Copertina rigida
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2013
pagine: 215
Questo libro è un atto d'amore. E poiché - come dice Sofocle - la dea dell'Amore Afrodite gioca e non combatte, ho cercato di comunicare la mia passione per Torino - ai torinesi, ai turisti e a quanti leggeranno - in forme spero piacevoli e non pedanti, mettendo a frutto anni di articoli, letture e vagabondaggi per la città. L'amico Alessandro Barbero, storico e scrittore, mi ha illuminato su alcune delle più recenti ricerche, che con la pubblicazione della "Storia di Torino" Einaudi hanno avuto notevole sviluppo. Grazie al suo aiuto è stato ad esempio possibile mettere a fuoco una novità: Torino fu il più importante centro politico del Piemonte già a metà del Quattrocento, e cominciò a essere capitale dei Savoia fin dagli inizi del Cinquecento, cinquant'anni prima di quanto finora considerato dai più. Il che ci obbliga a ridimensionare il peso delle novità portate da Emanuele Filiberto e il suo trasferimento della capitale da Chambéry. Vorrei infine ringraziare particolarmente Giorgio Calcagno, che mi ha dato tanti e indispensabili suggerimenti. Sarò grato a tutti coloro che vorranno accrescere la mia e la nostra conoscenza della città con osservazioni, chiarimenti e precisazioni. La storia di Torino, ovviamente, non finisce qui.
Terre alte. Il libro della montagna
Carlo Grande
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2008
pagine: 222
"Poesia, entusiasmo e adrenalina": è questa la montagna raccontata da Carlo Grande. È lo scenario della Sainte-Victoire che rapisce Cézanne, o la luce dolce sulle vigne descritta da Pavese. È un possibile antidoto al rituale moderno della velocità, "un silenzio di voci che bisbigliano" e che svelano una natura archetipica e indicibile. Ma sono anche i luoghi di una fatica quotidiana e paziente che si perde nel tempo, forre oscure e minacciose come le Forche Caudine o la gola di Roncisvalle, vette himalayane che attirano l'uomo nella "zona della morte". Sono le montagne da sempre teatro di lotte e invasioni: da Annibale che varcò le Alpi allo sterminio dei catari, fino alla Resistenza ai nazifascismi e alla pacifica opposizione alle mostruose gallerie della TAV. In un sottile gioco tra parola e allusione, scrittura e immaginazione, Grande ci prende per mano e, in compagnia di Herzog, Buzzati, Thoreau, Mann, Rigoni Stern, ci invita a riscoprire il gusto dell'andare a piedi e del "salire", accettandone i rischi e le avventure: "Per non cancellare il proprio paesaggio interiore e perdere così la gioia di vivere".
Padri. Avventure di maschi perplessi
Carlo Grande
Libro: Copertina morbida
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2006
pagine: 123
Essere padri non è necessariamente un fatto biologico: significa crescere, maturare, entrare nella vita con coraggio e consapevolezza. Ecco allora che i padri protagonisti di queste storie possono essere reali o immaginari, uomini o montagne, come il Monviso... C'è poi il maestro di vita e di caccia, l'alpinista intrepido, il vacanziero, il separato, il padre inetto... Carlo Grande, giornalista della "Stampa" e direttore di Italia Nostra, ha esordito con "La via dei lupi", vincitore del premio Grinzane Civiltà della Montagna.
La via dei lupi. Storia di una ribellione nel Medioevo romantico e crudele
Carlo Grande
Libro: Libro in brossura
editore: TEA
anno edizione: 2006
pagine: 224
Nella metà del 1300, François di Bardonecchia è un nobile di montagna e amico del Principe. Di ritorno da un'ambasciata per conto del Principe, scopre che questi gli ha sedotto la figlia. François si precipita dal grande rivale, il duca di Savoia, gli svela segreti militari e si mette a capo della rivolta. Viene accusato di tradimento e rinchiuso nel forte di Exilles, da dove fugge. Il Principe ordina che la famiglia sia dispersa, espropria tutti i suoi beni e fa bruciare i suoi castelli. François riesce ad evadere di nuovo e questa volta si dà alla macchia. Vivrà sulla montagna per dieci anni, continuando a coltivare la ribellione e la vendetta.