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Libri di Boris A. Uspenskij

Fiabe russe proibite

Fiabe russe proibite

Aleksandr N. Afanasjev

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2019

pagine: 320

Tra il 1855 e il 1863 Aleksandr Nikolaevic Afanas'ev pubblicò in otto volumi l'antologia più ricca e completa di fiabe russe: impresa che gli valse, a ragione, il titolo di «Grimm russo». Dalla sua ponderosissima raccolta, tuttavia, settantasette testi furono ben presto esclusi in seguito a una «ignobile e vile censura». Garzanti ripropone l'edizione integrale di queste fiabe proibite, introdotte da uno storico saggio del semiologo Boris Andreevic Uspenskij: ne risulta un volume colorito che affianca racconti erotici e anticlericali, accomunati dalla vivace dialettica tra sacro e profano che è una cifra tipica della cultura popolare russa. Note comparative di Giuseppe Pitrè.
15,00

La scuola semiotica di Tartu-Mosca nel carteggio tra J. Lotman e B. Uspenskij

La scuola semiotica di Tartu-Mosca nel carteggio tra J. Lotman e B. Uspenskij

Jurij Mihajlovic Lotman, Boris A. Uspenskij

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2018

pagine: 323

Tra il 1964 e il 1993, Jurij Lotman e Boris Uspenskij, letterato il primo, linguista il secondo, si scambiarono le missive che formano questo carteggio. I due erano i fondatori e i massimi esponenti della scuola semiotica di Tartu-Mosca, della quale in prefazione Gianni Puglisi illustra il ruolo come centro propulsore della rivoluzione gnoseologica accesa dalla scienza dei segni e la posizione nel dibattito contemporaneo. Isola di libertà di pensiero, pur entro il regime sovietico, la scuola di Tartu rappresentava tra le diverse tendenze quella che sosteneva un allargamento dell'indagine segnica a tutti i campi, verso una semiotica della cultura. Così Lotman e Uspenskij indicavano all'indagine segnica nuove prospettive. «Ne diamo una rapida campionatura - scrive la curatrice del volume, Giovanna Zaganelli: - semiotica dell'arte, semiotica della pittura antica, zoosemiotica, semiotica dello spazio e del tempo, semiotica della letteratura, semiotica della cultura, semiotica della fabula, semiotica del cinema, semiotica dell'icona russa, semiotica del teatro dei burattini, semiotica del testo mistico. Il ventaglio terminologico che si è aperto spiega molto bene alcuni aspetti fondamentali della Scuola». Della vicenda della scuola di Tartu-Mosca, il carteggio offre ampia testimonianza. Così come dello stile di lavoro e dell'interculturalità dominanti. Ma non si ferma qui. Intanto, è una bella lettura, dal momento che i due autori hanno uno stile narrativo e scrivono, con spirito spontaneo, di vicende quotidiane, mescolando fatti culturali, cose che succedono a intellettuali, con faccende spicce, come fossero racconti minimali. Inoltre è un documento storico, in quanto parla di storia sovietica nelle due epoche cruciali in cui si articolò il tardo Novecento. L'età dinamica del «disgelo» chrusceviano e l'età della stagnazione brezneviana. Infine, riluce in queste pagine la vicenda di una bella, felice amicizia a tratti commovente: una di quelle amicizie che Aristotele avrebbe detto «amicizia per virtù».
20,00

La pala d'altare di Jan Van Eyck a Gand

La pala d'altare di Jan Van Eyck a Gand

Boris A. Uspenskij

Libro

editore: Lupetti

anno edizione: 2002

pagine: 100

13,00

Prospettiva divina e prospettiva umana. La pala di Van Eyck a Gand

Prospettiva divina e prospettiva umana. La pala di Van Eyck a Gand

Boris A. Uspenskij

Libro

editore: Mondadori Università

anno edizione: 2010

pagine: X-246

L'organizzazione dello spazio è il fulcro compositivo della pala di Gand. Il quadro raffigura sia il mondo umano che quello divino, strutturandoli però in maniera diversa. Il mondo terrestre è quello in cui vive il fruitore dell'opera, ed è quindi reso secondo la sua visuale (che è quella di un osservatore esterno alla realtà raffigurata). Ad esso si contrappone uno spazio altro, sovrasensibile, presentato invece secondo la prospettiva di un immaginario osservatore che si trovi all'interno del dipinto. In questo modo il divino e l'umano sono raffigurati contemporaneamente, nello stesso quadro. L'analisi della pala di Gand permette di dimostrarne il complesso contenuto teologico: è una sorta di trattato di teologia, che può essere colto solo dopo aver compreso la speciale "lingua" dell'opera.
19,00

Tipologia della cultura

Tipologia della cultura

Jurij Mihajlovic Lotman, Boris A. Uspenskij

Libro

editore: Bompiani

anno edizione: 2001

pagine: 300

Un classico della semiotica: i semiologi sovietici sono stati i primi ad approfondire lo studio dei sistemi semiotici, diversi dal linguaggio, che forniscono modalità strutturate per interpretare il mondo: fra di essi particolarmente importanti sono i modelli culturali, definiti e trasmessi per mezzo di riti, miti e letteratura.
8,26

Linguistica, semiotica, storia della cultura

Linguistica, semiotica, storia della cultura

Boris A. Uspenskij

Libro

editore: Il Mulino

anno edizione: 1996

pagine: 294

Il volume si apre ricordando la nascita della scuola semiotica di Tartu, in cui viene sottolineato l'apporto che ad essa fu dato dalla teoria linguistica. Dopo un saggio teorico sulla similarità strutturale delle diverse forme d'arte e uno sulla struttura del testo artistico, l'autore affronta il linguaggio delle icone russe. Due altri saggi applicano invece strumenti semiotici ad aspetti della storia della lingua russa antica, in un caso studiando l'atteggiamento verso la grammatica e la retorica dell'antica Rus' e nell'altro la ricezione del russo e dello slavo ecclesiastico. Gli ultimi due saggi affrontano alcuni problemi di tipologia linguistica.
25,82

Storia della lingua letteraria russa. Dall'antica Rus' a Puskin

Storia della lingua letteraria russa. Dall'antica Rus' a Puskin

Boris A. Uspenskij

Libro

editore: Il Mulino

anno edizione: 1993

pagine: 296

Storia della lingua letteraria russa dalle origini a Puskin, intesa non come storia della lingua di comunicazione quotidiana, ma come ricostruzione della storia della norma linguistica. La definizione di norma è ritardata in Russia dal ruolo svolto da un'altra lingua: lo slavo ecclesiastico che ha assolto a lungo le funzioni di unica lingua letteraria e del culto. Problema cruciale affrontato dal libro è pertanto l'interazione tra questi due poli e la ricostruzione della sua evoluzione dall'iniziale rapporto gerarchico, che assegnava allo slavo ecclesistico funzioni di cultura e al russo funzioni pratiche, a una situazione di bilinguismo fino alla fusione finale di una nuova lingua letteraria nazionale con l'opera di Puskin nell'Ottocento.
15,49

Storia e semiotica

Storia e semiotica

Boris A. Uspenskij

Libro

editore: Bompiani

anno edizione: 1988

14,98

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