Libri di Beato Maestro del Provvisorio

Inseminazioni Beate 2018-2020 è il quinto volume di una raccolta di quattordici libri poetici scritti dal 02 giugno 2018 a marzo 2020. L'idea di accorpare l'intera Beata produzione in tomi corposi è venuta a Mio figlio Adamas. Mi ha salvato, così, da una serie di volumetti & dalle tasse allo Stato che avrei dovuto pagare per ogni singolo volume che avrei pubblicato. Felice di ciò, ho affrontato convinto questo nuovo & importante progetto: tanti libri in una raccolta creano una situazione per Me molto piacevole, ma per un ipotetico lettore alquanto complessa. Il tempo & la mole espressa sembrano non lasciare spazio ad un'analisi concreta dei contenuti: essa richiederebbe, per tradurre una sintesi efficace, tempo, letture & riletture. Una guida che indirizzi il senso di Questa ricerca, quindi è improbabile; anche una sintesi anche & una delucidazione forzata Mi appare banale. La politica dell'imboccamento sembra aver concluso la sua funzione-finzione: l'esperienza espressiva, ora, si è offerta, nella Sua sofisticata & autentica valenza, nuda, in valori semantici che non amano giustificare i contenuti espressi. Tutto sembra incomunicabile, morto, ma qualcosa, prima dell'ultimo respiro, può essere ancora, se lo si vuole, essere letto.

Inseminazioni Beate 2016-2018 è il quarto volume di una raccolta di ventitré libri poetici scritti dal 20 aprile 2016 al 03 maggio 2018. L'idea di accorpare l'intera Beata produzione in tomi corposi è venuta a Mio figlio Adamas. Mi ha salvato, così, da una serie di volumetti & dalle tasse allo Stato che avrei dovuto pagare per ogni singolo volume che avrei pubblicato. Felice di ciò, ho affrontato convinto questo nuovo & importante progetto: tanti libri in una raccolta creano una situazione per Me molto piacevole, ma per un ipotetico lettore alquanto complessa. Il tempo & la mole espressa sembrano non lasciare spazio ad un'analisi concreta dei contenuti: essa richiederebbe, per tradurre una sintesi efficace, tempo, letture & riletture. Una guida che indirizzi il senso di questa ricerca, quindi, è improbabile. Anche una sintesi Mi appare banale. La politica dell'imboccamento sembra aver concluso la sua funzione-finzione: l'esperienza espressiva, ora, si è offerta, nella sua sofisticata & autentica valenza, nuda, in valori semantici che non amano giustificare i contenuti espressi. Tutto sembra incomunicabile, morto, ma qualcosa, prima dell'ultimo respiro, può essere, se lo si vuole, ancora espresso.

Inseminazioni Beate 2014-2016 è il terzo volume di una raccolta di venticinque libri poetici scritti dal 12 marzo 2014 al 25 marzo 2016.

Colorgrigi è un file progettuale creato venerdì 7 maggio 2010, riaperto & revisionato il 24 ottobre 2019, il 15 maggio 2020 & ridefinito oggi, 11 settembre 2020. Trattasi di frammenti iconografici: un'estrema sintesi di ampi appunto fotografici di viaggi & di ricerche personali, assemblati nelle loro relazioni tempo-causali. Una estrema sintesi fotografica, casualmente, riemersa dagli archivi beati del Beato Maestro del Provvisorio.

Inseminazioni Beate 2012-2014 è una raccolta di quattordici libri poetici scritti da dicembre 2012 all'otto aprile 2014.

"Il tempio del Sole di Konarak non è il messaggio della pietra dal tappeto di carne: è codificazione di culto e traduce, amplifica, dilata, estende il simbolismo dei Tantra. Nei sembianti partoriti visivamente e rappresentanti la genesi esistenziale l'atto erotico è una specifica modulazione, medium, intimistico legame del soffio separatore, omaggio, risalita della corrente del fiume celeste per raggiungere l'altra riva. il Nirvana. Le coppie di amanti si perdono in sorrisi allorché personificano l'archetipa unione cosmica dell'alto con il basso: di cielo e terra, sole e luna... E non c'è antitesi, il tutto è uno, inscindibile, fuso e compenetrato. Il corpo stabilizza e rafforza il veicolo, ponte e transfert, attraverso l'infinita e perenne erezione-copulazione di Siva creatore, preservatore e distruttore. Il carro di luce, danzando, muove e scuote i semi vitali in ritmi d'inquietanti quid prima della caduta: forme consumate... Fantasmagorici rimandi al tempo... Sé isolati, scissi dentro la consuetudine, separati per sempre dalla proiezione sicura e protettiva dell'umano dal divino. I resti sono ovunque intorno a noi mentre il solipsistico canto dei singoli consuma i desideri dell'esistere."

"Dopo Piccole camere, un breve raccoglimento dalle ore 11:01:10 del 04.07.2013 alle ore 11:55:45 del 05.07.2013, nell'ascolto disinteressato del Sé, percepisco l'insistenza del Verbo che non vuole restare dentro il Mio gratificante recinto, rassicurante cella di Me. Ossessivamente reclamano la luce, vogliono ridondare; Esse vogliono vivere per rifondare i tracciati su cui costruire l'abitudine compositiva delle cose, traguardo del riso celestiale nell'indeterminatezza silenziosa. È l'automatica ripartenza per il transito concettuale, d'altronde cosa Mi costa il comporre, quale fatica può condizionare la fluidità legata al percipiente. Elargite a Me dalle Mie registrazioni, come una Mia Opera del 1996 Mano d'Artista inchiodata in verbo 555555, ancora esposta agli elementi sulla facciata della SOMSART di Comerio (VA), Celle, la Mia nuova raccolta poetica, si offre virtualmente all'etere, spremendosi fino al raccoglimento dei frutti che anelano ad essere colti: li voglio spremere per quel po' di luce fuori dalla reggia, al di fuori delle Celle in cui trovo refrigerio, estesività & compensazioni." (l'autore)

"Un racconto di Sé che, nel tessersi, si svela e, pudicamente, riscopre un vissuto alquanto travagliato... Le Voci beate in Auto-poesie, frammenti onirici e un raccontino biricchino si appassionano, si rincorrono in quel segno della ricchezza proiettiva, si affidano ad un comunicare riannodabile nelle dimensionalità altre, sempre pronte a chiarificarsi nell'atto evolutivo della parola: una parola, pura, assoluta e non mercificabile, assume un ritorno sublimale-archetipale per l'ossessivo & etereo lancio, fuori dall'oggettivo, in un'altra canalizzazione che non può sorprendere lo stupore sorpreso dalle continue nascite, emblemi della parola. Una parola che si accetta nel Suo desiderio, in una complessità semantica esplicata alla negazione di un rapporto identificatorio." (Sergio Fiucci)

"Segreterie beate da sé" è l'ottantacinquesimo file-libro del Beato Maestro del Provvisorio, un'ampia ricerca poetica che, iniziata il 21 dicembre 2012, in data 20 marzo 2020, è ancora in corso. In queste pagine è possibile godere di una scrittura maturata nel tempo, un tempo perduto, trascorso in una miriade di storie, che ritorna traspositato nei rivoli di un presente. Egli cerca d'individuare quanto è stato: amori, distrazioni, topoi...