Libri di Azima V. Rosciano

Osho Rajneesh è il più noto e controverso maestro spirituale dei nostri tempi e la sua vita e il suo insegnamento vengono qui presentati da uno dei discepoli che hanno vissuto a più stretto contatto con lui: il dottor Azima, spesso ricorrente nei discorsi del Maestro e già direttore dell'healing center della comune di Poona. L'autore, che è stato con Osho dalla seconda metà degli anni '70 fino alla sua morte, avvenuta nel 1990, racconta con dovizia di particolari la vita rocambolesca vissuta attorno a questo Buddha dei nostri tempi che, emanando una continua e potente forza di Luce e Amore, creava situazioni sempre nuove e imprevedibili in cui l'ego non poteva alla lunga che dissolversi. Prendendo spunto dalla sua esperienza personale di discepolo, l'analisi dell'autore si estende a macchia d'olio su tutto lo scenario spirituale contemporaneo, per poi distillarne l'essenza e tratteggiare un percorso iniziatico che mostra come varcare le "Sette Porte della Consapevolezza" e conseguire la piena realizzazione del Sé.

Una chiara visione del mondo omeopatico, descritta con occhi non solo di medico chirurgo, ma soprattutto di meditatore e ricercatore spirituale. In questo testo Azima Vincenzo Rosciano, discepolo del maestro Osho con cui ha vissuto per 12 anni in India, amalgama lo spirito scientifico con quello delle proprie esperienze interiori, portando alla luce le differenze con le altre metodiche mediche e spiegandone i lati più controversi in modo semplice ma rigorosamente scientifico, sia per gli addetti ai lavori sia anche per chi si cura omeopaticamente. Nella prima parte del testo l'autore spiega ampiamente la struttura teorica-scientifica dell'Unicismo omeopatico con altrettanti "insight" e parallelismi spirituali, dando anche nuove teorie sui Miasmi dell'era moderna. La seconda parte è il risultato dell'esperienza con i pazienti. È uno studio prettamente "clinico", che presenta la raccolta dei dati su soggetti malati ai quali è stato prescritto il rimedio dopo l'attento studio del caso. Negli anni, rivedendo il paziente più volte, sono state annotate l'insieme di caratteristiche che cambiavano o che sparivano; da tale metodica si è arrivati alla rappresentazione del rimedio come oggetto terapeutico.