Libri di Arthur Schopenhauer
Aforismi sulla saggezza della vita
Arthur Schopenhauer
Libro
editore: Ferraro
anno edizione: 1987
pagine: 143
Supplementi a «Il mondo come volontà e rappresentazione»
Arthur Schopenhauer
Libro
editore: Laterza
anno edizione: 1986
pagine: 700
L'arte di ottenere ragione esposta in 38 stratagemmi
Arthur Schopenhauer
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1991
pagine: 136
L'arte di ottenere rispetto
Arthur Schopenhauer
Libro: Libro rilegato
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2016
pagine: 110
L'onore (la rispettabilità) è l'opinione che gli altri hanno di noi. Da questa premessa muove Schopenhauer, passando in rassegna i generi e sottogeneri di onore presenti nel consorzio umano: privato, pubblico, sessuale, nazionale, dell'umanità, cavalleresco. Quest'ultimo è definito come l'onore secondo la follia, sottratto cioè al dominio della ragione e soggetto, invece, alla legge della superiorità fisica, che rivela l'aspetto più basso e volgare della natura umana, la sua animalità. Ebbene, le offese all'onore nulla potranno contro l'uomo colto, che mostri di possedere nell'animo l'aristocrazia dei sentimenti. Dalle offese, anzi, il suo onore trarrà incremento. Ricco di puntuali citazioni (greche, latine, di Shakespeare, di Voltaire e molti altri), questo è un saggio scaturito dal vivo dell'esperienza reale, sottoposta al vaglio di un'osservazione acuta, guidata dal tenace e appassionato amore per la verità che contraddistingue tutto il pensiero di Schopenhauer. Introduzione di Gian Carlo Viani.
La filosofia delle università
Arthur Schopenhauer
Libro
editore: Edizioni Studio Tesi
anno edizione: 1992
pagine: 140
L'arte di farsi rispettare esposta in 14 massime
Arthur Schopenhauer
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1998
pagine: 96
In questo piccolo trattato, celato tra le sue carte, Schopenhauer spiega con la consueta verve che cos'è l'onore nelle sue diverse specie - onore privato, professionale, commerciale, pubblico, nazionale, sessuale, ecc. - e ci fornisce, in quattordici massime, i suggerimenti per conservarlo il più a lungo possibile malgrado le traversie di cui è costellata la nostra esistenza. E non rinuncia ad alcune impertinenti osservazioni sulle differenze che, a suo dire, sussistono in questa materia fra l'uomo e la donna.
Il primato della volontà
Arthur Schopenhauer
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2002
pagine: 228
Che cos'è la volontà? Da dove scaturisce la forza con cui essa salda in noi mente e corpo determinando il nostro agire? Su questo eterno problema della filosofia si è sempre tornati, e sempre, fatalmente, si tornerà. Con un punto di riferimento ineludibile: Schopenhauer, il quale ha fatto della volontà la chiave di volta del proprio edificio speculativo, imperniando intorno a essa i motivi della sua filosofia. Negli anni tra il 1826 e il 1840 il filosofo elabora, cataloga e raccoglie centosei "Argomenti a favore del primato della volontà sull'intelletto". L'intento è quello di suffragare la sua tesi capitale: "la volontà è la cosa in sé, il solo elemento metafisico, mentre l'intelletto è mera apparenza, la sua esistenza è secondaria e derivata".
Taccuino italiano
Arthur Schopenhauer
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2000
pagine: 137
Scritto tra il 1822 e il 1824, in occasione di un viaggio attraverso l'Italia, questo Taccuino rappresenta una sorta di 'summa' del pensiero del filosofo tedesco. I 114 paragrafi che compongono questo taccuino 'privato' - e che sono altrettanti aforismi, appunti, riflessioni - ci guidano alla scoperta di una delle più affascinanti personalità del XIX secolo, proponendoci una riflessione su molti dei temi fondanti della sua filosofia: dal problema della conoscenza alla concezione della vita come errore, dalle considerazioni sulla donna, sul matrimonio e sul sesso a quelle sulle arti, sull'educazione, sulla virtù, sulla felicità.
L'arte di trattare le donne
Arthur Schopenhauer
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2000
pagine: 112
Fin dai tempi antichi, come insegna il caso di Socrate e Santippe, il rapporto tra il filosofo e le donne è stato conflittuale. Talché, se ripercorriamo la lunga storia di questo conflitto, ne ricaviamo l'impressione che la filosofia sia una faccenda prettamente maschile. La necessità di estirpare siffatto pregiudizio si impone con le grandi figure dell'Illuminismo e del Romanticismo, quando prende avvio quella che sarà l'emancipazione della donna. Scottato dall'esperienza patita in casa con la madre, Schopenhauer avverte con lungimirante intuito l'incombente pericolo, e oppone resitstenza. Leva quindi la sua voce impertinente per mettere in guardia il sesso maschile dalle suadenti insidie e dai pericoli che riserva il rapporto con le donne.
O si pensa o si crede. Scritti sulla religione
Arthur Schopenhauer
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 2000
pagine: 330
Di solito sono gli dei che fulminano gli uomini. In questo libro, invece, abbiamo un filosofo che fulmina gli dei, al plurale come al singolare. E non è detto che le sue saette siano meno micidiali di quelle celesti. E se Nietzsche, con l'enfasi abituale, proclama la morte di Dio, Schopenhauer, ora con il suo sarcasmo ora con la sua logica implacabile, quel dio lo uccide davvero, togliendo qualsiasi validità teoretica al teismo. Questi scritti, alcuni dei quali ancora inediti per il lettore italiano, sono il migliore antidoto contro il rigurgito pauroso di fideismo e di superstizione, ma servono anche per smoccolare e intonacare la filosofia, sulla quale i ciarlatani hanno sparso una coltre di fumo che non le appartiene.
L'arte di insultare
Arthur Schopenhauer
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1999
pagine: 148
Il libro non è una trattazione astratta dell'insulto in tutte le sue forme e varianti, ma una silloge di ingiurie concretamente proferite e scagliate con categorica impertinenza contro tutto e tutti: la società, il popolo, le istituzioni, le donne, l'amore, il sesso, il matrimonio, i colleghi, il genere umano, la storia, la vita. Un'arte di insultare che ci viene insegnata come nelle antiche scuole si insegnava l'etica: non nel modo "docens" ma nel modo "udens", non con la teoria ma con l'esempio e la pratica.

