Libri di Antonio Mazzotta
Andrea Solario. Pittore del Rinascimento tra Italia e Francia
Libro: Libro rilegato
editore: Dario Cimorelli Editore
anno edizione: 2025
pagine: 328
Il volume, dedicato al pittore Andrea Solario (1465-1524), uno degli interpreti più originali del Rinascimento lombardo, accompagna un progetto espositivo senza precedenti. Frutto di una collaborazione scientifica con il Museo del Louvre in occasione del 500enario della morte, la mostra riunisce per la prima volta una selezione di circa 25 opere provenienti da prestigiose collezioni di Italia, Francia e Inghilterra. La pubblicazione presenta il progetto scientifico che punta a riscoprire Andrea Solario attraverso analisi diagnostiche avanzate e restauri accurati. Gli otto dipinti conservati al Museo Poldi Pezzoli, insieme a opere in prestito dal Louvre e altre collezioni, rappresentano infatti il filo conduttore per esplorare l’evoluzione del maestro, dalla giovinezza agli anni della maturità.
Tiziano 1508. Agli esordi di una luminosa carriera. Catalogo della mostra (Venezia, 9 settembre-3 dicembre 2023)
Libro: Libro in brossura
editore: Mandragora
anno edizione: 2023
pagine: 240
Un'opera, l'Arcangelo Raffaele e Tobia, conservata alle Gallerie dell'Accademia di Venezia e una data, il 1508, tramandata da Vasari rappresentano il focus di questa esposizione che tenta di valorizzare e fissare definitivamente il dipinto alla giovinezza del cadorino. Il 1508 è un anno di svolta perché vede prendere forma la grande impresa decorativa esterna ad affresco del Fondaco dei Tedeschi, ricostruito dalle fondamenta a partire dal 1505 a seguito di un terribile incendio. Una mostra ricchissima che vanta importanti prestiti come la grande stampa del Trionfo di Cristo della Bibliothèque Nationale de France, sempre del 1508, la Madonna con il Bambino tra sant'Antonio da Padova e san Rocco del Museo del Prado e il Battesimo di Cristo con il committente Giovanni Ram dei Musei Capitolini. Le moderne indagini scientifiche, unitamente ai restauri condotti per l'occasione, hanno portato a nuove e interessanti rivelazioni: come quella della tavola con l'Angelo con tamburello della Galleria Doria Pamphilj di Roma, esposta per la prima volta, in origine parte di una pala collocata nella chiesa dei Servi a Ferrara poi smembrata. Le ricerche, infatti, hanno individuato in una Madonna con il Bambino in trono, in Russia, e in un San Francesco conservato in Francia gli altri possibili frammenti. Il catalogo, che vanta saggi di ampio respiro e approfondite schede, corredate di un ricco apparato iconografico, si presenta fondamentale per gli studi presenti e futuri.
Con Giovanni Bellini. Dodici esercizi di lettura
Antonio Mazzotta
Libro: Copertina rigida
editore: Officina Libraria
anno edizione: 2021
pagine: 392
Questo libro raccoglie schede, articoli, fotografie, saggi e studi, distribuiti lungo oltre un decennio di appassionata fedeltà al più grande pittore veneziano del Quattrocento: Giovanni Bellini (1430 circa-1516). Il titolo «Con Giovanni Bellini» sta a significare, oltre che «insieme a», anche «dalla parte di». I dodici pezzi - veri e propri «esercizi di lettura» - presentano una costante metodologica: partono dall'analisi formale e dall'approccio diretto, fisico, con le opere d'arte, calate nei loro contesti, fino a giungere a un più ampio esercizio critico e interpretativo dei fenomeni figurativi e storici. Particolare attenzione è dedicata alla giovinezza di Bellini, momento cruciale in cui l'arte veneziana è traghettata dal mondo tardogotico del padre Jacopo al Rinascimento del cognato Andrea Mantegna, ma anche agli anni della vecchiaia, in cui il patriarca della pittura lagunare, «pronto a rinnovarsi fino all'ultimo istante della sua vita» (Bellosi), è capace di affrontare alla pari i migliori allievi: Giorgione e Tiziano.
Jacopo Bellini. La Madonna Tadini. Studi e ricerche intorno a un restauro
Libro: Libro in brossura
editore: Scalpendi
anno edizione: 2018
pagine: 176
Questo quaderno esce in occasione della mostra "Venezia 1450. Intorno alla Madonna Tadini di Jacopo Bellini" (Milano, Pinacoteca del Castello Sforzesco, 10 ottobre 2018-13 gennaio 2019), a cura di Marco Albertario e Francesca Tasso.
Leonardeschi. Leonardo e gli artisti lombardi
Antonio Mazzotta
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2014
pagine: 48
Un dossier dedicato ai Leonardeschi. In sommario: Gli anni Ottanta del Quattrocento in Lombardia; Il primo soggiorno di Leonardo a Milano: 1482-1499; Milano, campo libero? 1499-1506; Il secondo soggiorno di Leonardo a Milano e la sua eredità.
Giovanni Bellini. Il Battesimo di Santa Corona
Antonio Mazzotta, Mauro Magliani
Libro: Libro a fogli mobili
editore: ArtchivePortfolio
anno edizione: 2017
A Vicenza, nella chiesa di Santa Corona, fu eseguita tra 1500 e 1502 una delle pale più importanti del Rinascimento italiano: il Battesimo di Cristo di Giovanni Bellini. Committente dell’impresa fu Battista Graziani, un nobile vicentino che, prostrato dalla precoce morte dei figli, dopo un viaggio in Terra Santa, decise di erigere un grandioso altare dedicato al suo santo omonimo. Bellini affrontò questo progetto in una fase relativamente tarda della sua carriera, a circa 70 anni, ma non mancò di rinnovarsi guardando alle novità degli artisti più giovani, a Cima da Conegliano e soprattutto a Giorgione. Il risultato fu lo splendore coloristico di un dipinto in cui il paesaggio gioca un ruolo da protagonista.
Giovanni Bellini. The Santa Corona Baptism
Antonio Mazzotta, Mauro Magliani
Libro: Libro a fogli mobili
editore: ArtchivePortfolio
anno edizione: 2017
Vesperbild. Alle origini della Pietà di Michelangelo. Catalogo della mostra (Milano, 13 ottobre 2018-13 gennaio 2019)
Libro: Libro in brossura
editore: Officina Libraria
anno edizione: 2019
pagine: 142
La parola tedesca «Vesperbild» significa letteralmente immagine del Vespro e rievoca il momento in cui il corpo di Cristo, deposto dalla croce, è in attesa di sepoltura. L'iconografia del Cristo morto sul grembo di Maria ha iniziato ad essere rappresentata nelle sculture lignee della valle del Reno d'inizio Trecento. I motivi e le conseguenze della diffusione di questa iconografia in territorio italiano, a partire dalla metà del secolo e fino ad arrivare al suo esito più classico e celebre, la Pietà di Michelangelo, sono al centro della ricerca di questa mostra al Castello Sforzesco di Milano. Partendo dai primi esempi nordici e attraverso l'analisi di opere di grandi artisti italiani come Francesco Del Cossa, Ercole de' Roberti, Giovanni Bellini, Carpaccio, Perugino, vengono illustrati i diversi snodi e gradi dello sviluppo storico-geografico di quest'iconografia fino ad arrivare, appunto, all'interpretazione di Michelangelo, destinata a condizionare la percezione del tema nei secoli a venire: la Pietà vaticana. Ma verso la fine della sua vita, il Buonarroti tornerà sul tema recuperando la cifra emotiva ed espressiva dei primi Vesperbilder tedeschi: la sua Pietà Rondanini, esposta nelle sale dell'Antico Ospedale Spagnolo adiacenti alla mostra, incarna chiaramente questo desiderio di tornare alle origini più antiche di questa rappresentazione. Il catalogo, riccamente illustrato, sarà caratterizzato da un ampio saggio di Antonio Mazzotta e Agostino Allegri che ripercorre la storia di questa iconografia e di tutte le sue diverse declinazioni e rappresenta uno studio, ampio e comprensivo, in lingua italiana su questo tema.
Vesperbild. Alle origini della Pietà di Michelangelo. Catalogo della mostra (Milano, 13 ottobre 2018-13 gennaio 2019)
Libro: Libro rilegato
editore: Officina Libraria
anno edizione: 2018
pagine: 142
La parola tedesca «Vesperbild» significa letteralmente immagine del Vespro e rievoca il momento in cui il corpo di Cristo, deposto dalla croce, è in attesa di sepoltura. L'iconografia del Cristo morto sul grembo di Maria ha iniziato ad essere rappresentata nelle sculture lignee della valle del Reno d'inizio Trecento. I motivi e le conseguenze della diffusione di questa iconografia in territorio italiano, a partire dalla metà del secolo e fino ad arrivare al suo esito più classico e celebre, la Pietà di Michelangelo, sono al centro della ricerca di questa mostra al Castello Sforzesco di Milano. Partendo dai primi esempi nordici e attraverso l'analisi di opere di grandi artisti italiani come Francesco Del Cossa, Ercole de' Roberti, Giovanni Bellini, Carpaccio, Perugino, vengono illustrati i diversi snodi e gradi dello sviluppo storico-geografico di quest'iconografia fino ad arrivare, appunto, all'interpretazione di Michelangelo, destinata a condizionare la percezione del tema nei secoli a venire: la Pietà vaticana. Ma verso la fine della sua vita, il Buonarroti tornerà sul tema recuperando la cifra emotiva ed espressiva dei primi Vesperbilder tedeschi: la sua Pietà Rondanini, esposta nelle sale dell'Antico Ospedale Spagnolo adiacenti alla mostra, incarna chiaramente questo desiderio di tornare alle origini più antiche di questa rappresentazione. Il catalogo, riccamente illustrato, sarà caratterizzato da un ampio saggio di Antonio Mazzotta e Agostino Allegri che ripercorre la storia di questa iconografia e di tutte le sue diverse declinazioni e rappresenta uno studio, ampio e comprensivo, in lingua italiana su questo tema.