Libri di Antonella Sica
Corpi estranei
Antonella Sica
Libro: Libro in brossura
editore: Arcipelago Itaca
anno edizione: 2025
pagine: 76
Questa raccolta distilla come alambicco gocce di paradosso: la sensazione dell'estraneità promessa dal titolo è attinta proprio dal suo opposto ossia dal quotidiano e da ciò che più si crede affine e familiare. Colpisce che addirittura l'io lirico risulti estraneo a se stesso, nella distanza siderale con cui rilegge il vissuto. Antonella Sica percorre il campo di ricerca del lontano nel vicino in diverse direzioni suggerite ancora dal titolo ("corpi") e secondo i tracciati dei capitoli: i corpi dei quattro membri di una famiglia, l'alter-ego o la coscienza in corpo di bambina, il corpo dell'io lirico-personaggio e quello della casa con le sue ambientazioni note, i suoi affacci consueti e sull'altrove.
L'ira notturna di Penelope
Antonella Sica
Libro: Copertina morbida
editore: Prospero Editore
anno edizione: 2022
pagine: 90
Da una parte, Penelope, mitologico simbolo di pazienza e fedeltà, dall'altra l'ira, la ribellione a ogni retaggio che incastra il femminile: un titolo che traduce in parole la sfida tra "una pelle troppo stretta cucita addosso" e un bisogno di riemergere più viva, sebbene ferita e sanguinante, da una voragine di buio. Due lembi di quella tela di continuo tessuta e disfatta per essere rifatta di nuovo, di nuovo, di nuovo.
La memoria nel corpo
Antonella Sica
Libro: Libro in brossura
editore: Rayuela Edizioni
anno edizione: 2017
Fragile al mondo
Antonella Sica
Libro: Copertina morbida
editore: Prospero Editore
anno edizione: 2016
pagine: 104
L'introspezione e la proiezione, le dimensioni da cui deriva il titolo delle due sezioni in cui è divisa questa raccolta poetica di Antonella Sica, sono dimensioni che si riflettono a vicenda e si risolvono l'una nell'altra. La fragilità del diaframma corporeo e psichico che separa interno ed esterno, soggetto e mondo, permette, attraverso le ferite aperte che lo incidono, il mutuo scambio attraverso il passaggio della luce e della parola. Accade così che, al fondo di un percorso rigoroso di autoanalisi, uno sguardo acuto e accorato arrivi a ridefinire i contorni di un mondo infinitamente dolce e triste, nella sua dolorante, amputata umanità. Arrivando a concretizzare, al grado zero della retorica, una dimensione "sociale" della poesia ancora oggi praticabile.