Libri di Antonella Besussi
Lo sguardo da nessun luogo
Thomas Nagel
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 306
Lo sguardo da nessun luogo è il lavoro di maggiore ambizione fondativa nella riflessione di Nagel, dove cruciali interrogativi etici emergono a partire da una discussione sullo statuto della soggettività. Numerosi problemi di condotta e valutazione derivano infatti dalla tensione fra le pretese di un punto di vista impersonale e oggettivo (esterno) che possiamo adottare su noi e sul mondo, e le pretese di un punto di vista personale e soggettivo (interno). Questa apparente aporia si profila nelle pagine di Nagel come una dualità epistemica inderogabile, alla cui luce l'autore riesamina i temi tradizionali della libertà, del valore, dell'azione giusta e della vita buona.
Somiglianza e distinzione. Saggi di filosofia politica
Antonella Besussi
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 2001
pagine: 336
Giustizia e comunità. Saggio sulla filosofia politica contemporanea
Antonella Besussi
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 1997
pagine: 260
Disputandum est. La passione per la verità nel discorso pubblico
Antonella Besussi
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2012
pagine: 332
Le controversie metafisiche sono tornate a occupare lo spazio pubblico. Ma perché le credenze sulle cose prime e ultime ne erano state bandite? Ed è un bene o un male che esse escano di nuovo allo scoperto? Il rischio è che generino dispute non componibili, sostiene chi è convinto che le decisioni politiche debbano osservare le "regole del silenzio" in questioni concernenti verità ultime. Ma - obiettano altri - non si possono silenziare i conflitti di verità, o prescinderne come se a essere in gioco fossero semplici propensioni di gusto o preferenze personali, dal momento che si tratta di radicali disaccordi di principio. Antonella Besussi ritiene che esista la possibilità di combinare la passione metafisica che ci conduce a sostenere una credenza e l'incertezza sul nostro avere ragione che ci porta a volerla mettere alla prova nella discussione pubblica. Non resta quindi che continuare a disputare sulla verità: dissenso su credenze profonde e rispetto reciproco sono tutt'altro che incompatibili, anzi è il loro esercizio che contribuisce a ripoliticizzare una sfera pubblica impoverita di significato.