Libri di Annalisa Mangiaracina
Corso di diritto processuale penale
Rossano Adorno, Rosita Del Coco, Carlo Fiorio, Rossella Fonti, Vania Maffeo, Annalisa Mangiaracina, Mariangela Montagna, Lucia Parlato
Libro: Libro in brossura
editore: Le Monnier Università
anno edizione: 2025
pagine: XX-908
Il volume, nell’analizzare le regole del processo penale, evidenzia una sistematica assolutamente peculiare, che non ripete le due tradizionali suddivisioni codicistiche (parte statica e parte dinamica), ma, al contrario, privilegia una trattazione orizzontale e diacronica, che rinviene la propria genesi nella notizia di reato e si dipana secondo le cadenze caratterizzanti il procedimento penale. La struttura narrativa muove, infatti, dal desiderio di rappresentare cronologicamente il fenomeno processuale, rifuggendo dalla usuale descrizione della materia sulla scorta della sequenza imposta dal codice di rito. In ragione della sua vocazione «operativa» e dell’approccio casistico, questo volume può rappresentare un valido sussidio oltre che per lo studio universitario anche per la preparazione agli esami da Avvocato, per il concorso in Magistratura, configurandosi, più in generale, quale strumento utile per l’attività del professionista.
Il ne bis in idem
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli-Linea Professionale
anno edizione: 2021
pagine: 367
Il ne bis in idem, quale principio tradizionalmente volto ad assicurare la certezza del giudicato penale, ha subito nel corso degli anni una vera e propria evoluzione in chiave ascendente, al punto da configurarsi quale diritto fondamentale dell'individuo. Questo percorso, avviato sotto la spinta propulsiva della giurisprudenza sovranazionale, non può peraltro dirsi compiuto: lo dimostra la continua produzione giurisprudenziale interna ed europea, talvolta anche in discontinuità con il passato. Il volume intende tracciare in modo nitido le tappe di questo itinerario, con l'obiettivo di offrire delle chiavi di lettura alle numerose e sempre nuove questioni applicative irrisolte, sul versante sia sostanziale sia processuale. Fa da sfondo a questa ricostruzione, nel passaggio dalla dimensione strettamente interna del ne bis in idem a quella sovranazionale - ad oggi molto "sfuggente" - la tensione verso la massima espansione del principio in funzione di tutela del soggetto coinvolto in plurimi procedimenti, non soltanto penali.