Libri di Annalinda Buffetti
Ritorno a Lissonum
Annalinda Buffetti
Libro: Copertina rigida
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 312
Una vecchia casa alla periferia di Lissone è l'eredità che arriva a Andrea Fossati, editor quarantenne trasferito da anni a Milano, dallo zio paterno, personaggio schivo e un po' grigio ma noto come grande bibliofilo. Quanto prepotente fosse stata la passione dello zio per i libri, però, Andrea lo capisce solo quando, varcata la soglia di quella casa, la scopre piena zeppa di volumi. Ce ne sono migliaia, accatastati ovunque, e di ogni tipo, dai moderni paperback alle stampe antiche. Una collezione formidabile e certamente di grande valore, che tuttavia per essere ordinata richiede un lavoro enorme. Andrea decide di affrontarlo. Il periodo che trascorrerà nella cittadina brianzola sarà l'occasione non solo per rivedere i luoghi felici della sua giovinezza e ritrovare alcuni degli amici di una volta, ma anche per riflettere sul punto in cui si trova la sua vita, segnata di recente non solo da un grave incidente in moto ma anche e soprattutto dalla fine di un rapporto sentimentale importante, il cui dolore è ancora vivo. C'è anche un altro passato, che emerge da uno scritto rinvenuto per caso. Una storia lontanissima e carica di fascino, che riporta indietro nei secoli fino alla Lissonum di metà Trecento, quando la fiorente Lombardia dei Visconti venne sconvolta dalla peste. Su questa scena fatta delle ritualità dei contadini, del dinamismo dei mercanti e delle ambizioni dei signori, si muovono personaggi concreti e suggestivi, legati al presente da un filo misterioso e forte tanto da riuscire, per qualche attimo sublime, addirittura a lacerare il velo inesorabile del tempo che passa.
La casa sulla collina
Annalinda Buffetti
Libro: Libro in brossura
editore: Leone
anno edizione: 2019
pagine: 200
1960, una villa sulle colline della Brianza, un prato verde e un parco secolare. Qui Matilde, l'anziana proprietaria della residenza, nasconde un segreto inconfessabile. Intorno a questo mondo, gravitano i destini di una famiglia, i cui membri sono legati tra loro da convenienze, invidie, flebili affetti e tradimenti. La morte di Matilde porterà alla luce verità nascoste, a tratti scomode, e i legami tra i protagonisti si infrangeranno in una spirale di cattiverie e meschinità. Solo l'innocenza della piccola Nora, e la sua segreta amicizia con il prato della villa, rappresentano uno spiraglio di luce in una storia familiare travagliata.
La forma dell'aria
Annalinda Buffetti
Libro
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 248
Il romanzo, ambientato nel 1967 tra la Brianza lecchese e la Toscana, conclude la trilogia dedicata alla famiglia livornese Castiglioni dal Fiume. Personaggi vecchi e nuovi animano le storie di paese che fanno da sfondo alle vicende della famiglia, ormai affermata nel campo dell'industria calzaturiera e della pelletteria. Augustino, il bambino delle fate, diventato adulto, è riuscito a mettere a frutto la propria unicità nel lavoro al calzaturificio, ma è fortemente limitato dall'autismo nei rapporti con le persone. La famiglia ha creato intorno a lui un mondo sicuro e protetto e il nonno Amilcare e la sorella Federica cercano di guidarlo verso l'autonomia. La ragazza parte per Firenze con i nonni, per conoscere la famiglia del fidanzato, combattuta tra il senso del dovere verso Augustino e il desiderio di indipendenza e di affermazione personale. A casa, intanto, Eugenia deve affrontare da sola il ricovero improvviso di Rodolfo all'ospedale e la gestione delle due aziende. Le viene in aiuto Salvo, dipendente fedele, amico fraterno di Augustino e, da sempre, innamorato di Federica. In questo terzo capitolo della trilogia l'autrice riallaccia tutti i fili dipanati nei precedenti episodi e fa calare il sipario sulle vicende di una famiglia che unita ha saputo affrontare ogni difficoltà.
Il bambino delle fate
Annalinda Buffetti
Libro
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 208
Il romanzo, seconda parte della trilogia iniziata con "Il finocchio selvatico sa d'anice", ripropone le avventure dei Castiglioni dal Fiume, che alla fine delle Seconda guerra mondiale avevano lasciato Livorno per trovare rifugio in Brianza. Sono trascorsi quattro anni. La loro vita, in apparenza tranquilla e serena, scorre tra i mille guai della normalità quotidiana e alterna momenti esaltanti ad amare disillusioni. Eugenia e Rodolfo, attirati dalla prospettiva di un ritorno definitivo in Toscana, vanno a Livorno, ma trovano la città ancora devastata della guerra e alla fine, per una serie di imprevedibili circostanze, sono costretti a una fuga precipitosa. Anche al paese si sono complicate le cose: la Penerona, un tempo moglie dispotica di Aimone, è alla ricerca dei fantasmi del suo passato e sprofonda nella pazzia. Eugenia si scontra con la dura realtà: non c'è posto per suo figlio Augustino alla scuola del paese. Ma la caparbietà di Rosa, diventata maestra, e la scoperta che il bambino ha delle capacità insospettate capovolgeranno la situazione. Intanto nuove scoperte gettano luce su vecchie vicende: cosa è successo ad Aimone quattro anni prima? Le storie degli adulti sfiorano, senza toccarlo, il mondo parallelo in cui si muovono i due bambini: Augustino e Federica. Solo il nonno possiede la chiave per entrare nell'universo segreto e, con delicatezza, cerca di costruire un ponte per avvicinare il nipotino autistico alla realtà.
Il finocchio selvatico sa d'anice
Annalinda Buffetti
Libro
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 192
Questa è la storia di un viaggio. È il viaggio di una famiglia livornese che, dopo aver perso casa e lavoro durante un bombardamento, attraversa un'Italia distrutta dalla guerra, per raggiungere un posto sicuro dove ricostruire la propria esistenza. Ma è anche la storia del difficile viaggio che la protagonista, Eugenia, deve compiere per risollevarsi da un'insidiosa depressione, legata soprattutto all'incapacità di comprendere e accettare i problemi del figlio autistico. Un'altra donna accompagna Eugenia nei suoi difficili viaggi: è Augusta, la suocera, dalla personalità fortissima, burbera ma capace di gesti teneri. I due uomini della famiglia, il marito Rodolfo e il suocero Amilcare, apparentemente dominanti, sono in realtà fortemente dipendenti dalle due donne. L'ideatore del viaggio è proprio Amilcare, conte decaduto e abile fabbricante di scarpe di lusso, che accetta l'offerta di un posto di lavoro e di un alloggio da parte del cugino del nord, Aimone. Gli sfollati credono di concludere il loro viaggio in una elegante cittadina sul lago di Como, ma si ritrovano in un paesino sul lago di Pusiano, dove la gente è troppo povera per permettersi scarpe di lusso. La diffidenza degli abitanti del luogo verso i forestieri e le incomprensioni legate al dialetto sembrano all'inizio ostacoli insormontabili...