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Libri di Anna Sammassimo

Pluralità & diritto. Alle radici del giuridico

Pluralità & diritto. Alle radici del giuridico

Libro: Libro in brossura

editore: Urbino University Press

anno edizione: 2024

Il volume raccoglie riflessioni relative a differenti branche dell'ordinamento, che convergono nell'individuare nella pluralità il motore del giuridico e una condizione stessa del formarsi di società umane. La più classica prospettiva delle diversità religiose e culturali si accompagna ad approcci relativamente inediti, dedicati al mondo della produzione e alla prospettiva della vittima vulnerabile nel processo penale, per rinvenire nella pluralità una chiave di lettura costruttiva e inclusiva della complessità del diritto contemporaneo. Partendo dalla metafora delle radici, che alimentano e sostengono lo sviluppo della pianta del diritto, ma aiutano anche a tenere coeso il terreno.
17,50

Organizzazioni di tendenza e fenomeno religioso nell'esperienza italiana. Il percorso evolutivo di una travagliata fattispecie

Organizzazioni di tendenza e fenomeno religioso nell'esperienza italiana. Il percorso evolutivo di una travagliata fattispecie

Anna Sammassimo

Libro: Libro in brossura

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2024

pagine: 292

Il volume ripercorre il difficile e frastagliato processo di emersione, in Italia, delle organizzazioni di tendenza dall’ambito empirico a quello giuridico. Innanzitutto tratta del contributo fornito alla individuazione della fattispecie dai giudici italiani e dalla Corte costituzionale, investiti di questioni conflittuali tra lavoratori e datori di lavoro in ambito giornalistico e di scuole confessionali. Quindi ripercorre il momento d’oro della dottrina lavoristica italiana che, attratta dalla complessa questione e anche dall’esperienza tedesca al proposito, cerca di dare il proprio contributo alla sistematizzazione della materia, regalando ai posteri importanti studi e monografie nonché riflessioni ancora oggi attuali e imprescindibili per chiunque approcci il tema. Poi passa all’analisi dell’art. 4 della legge n. 108 del 1990 e alla copiosa giurisprudenza che, nell’ultimo decennio del secolo scorso, si adopera per interpretare tale complessa norma anche alla luce dell’evoluzione del diritto commerciale. Infine, da ampio rilievo alla direttiva 2000/78/CE e alla sua trasposizione nell’ordinamento italiano con il d. lgs. 216/2003, nonché alla giurisprudenza delle Corti europee.
30,00

I tuoi decreti sono il mio canto. Riflessioni dall'esperienza giuridica ebraica
30,00

Consenso, simulazione e atto implicito di volontà nel matrimonio canonico

Consenso, simulazione e atto implicito di volontà nel matrimonio canonico

Anna Sammassimo

Libro: Libro in brossura

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2023

pagine: 256

Nella esortazione apostolica Familiaris consortio Giovanni Paolo II ricorda che “nel contesto di una cultura che gravemente deforma o addirittura ha perduto il vero significato della sessualità umana, perché la sradica dal suo essenziale riferimento alla persona”, e in cui gli uomini «si comportano come “arbitri” del disegno divino e “manipolano” e avviliscono la sessualità umana, e con essa la persona propria e del coniuge, alterandone il valore di donazione “totale”», è facile che si radichi una mentalità contraria a costituire relazioni coniugali così come la dottrina della Chiesa propone. Nel momento in cui tale mentalità, nell'individuo che si accinge a celebrare il matrimonio canonico, assume le vesti di un atto positivo di volontà con il quale si esclude, ad esempio, la perpetuità del vincolo o la fedeltà nei confronti del coniuge, il matrimonio eventualmente celebrato è nullo. Entrambe le suddette ipotesi, infatti, integrano gli estremi della simulazione del consenso. Sono oltremodo evidenti l'attualità e l'ampiezza del problema. La questione diventa poi ancora più complessa se si tiene conto che il suddetto atto positivo di volontà rende nullo il consenso matrimoniale sia nella sua forma esplicita (ad es., con riferimento alla esclusione della indissolubilità: voglio un matrimonio che sia dissolubile) sia nella sua forma – ben più comune e multiforme – implicita (ad es. mi riservo di divorziare se finirà l'amore). Giurisprudenza e dottrina non hanno ancora trovato un orientamento condiviso né quanto alla configurazione né quanto alla efficacia irritante di siffatto atto implicito di volontà escludente il matrimonio stesso, una sua proprietà o un suo elemento essenziale. Non si tratta solo di un problema terminologico o lessicale ma della verifica dell'atteggiamento della volontà e, conseguentemente, della verifica della validità o nullità del matrimonio. Il presente lavoro passa in rassegna i diversi orientamenti e le varie ipotesi ricostruttive del suddetto atto implicito di volontà e li esamina sotto la lente dei principi generali in materia di consenso matrimoniale canonico.
25,00

Cardinalato e collegialità. Codificazione del XX secolo

Cardinalato e collegialità. Codificazione del XX secolo

Anna Sammassimo

Libro: Libro in brossura

editore: EDUCatt Università Cattolica

anno edizione: 2012

pagine: 95

14,50

Il matrimonio canonico fra principi astratti e casi pratici. Con cinque sentenze rotali commentate

Il matrimonio canonico fra principi astratti e casi pratici. Con cinque sentenze rotali commentate

Ombretta Fumagalli Carulli

Libro: Libro in brossura

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2008

pagine: 320

La Scuola di diritto canonico del nostro ateneo ha avuto Maestri illustri del diritto matrimoniale canonico. Tra loro Orio Giacchi, con Il consenso nel matrimonio canonico (1968), ha impresso un’impronta indelebile nella scienza canonistica, riscontrabile anche nella filigrana di alcune novità del vigente Codex, che ha contribuito a redigere da consultore della Commissione Pontificia per la revisione. Il metodo dell’illustre Maestro è adottato in questo volume: apporto del dato storico, contributo di dottrina e giurisprudenza, rapporti tra sostanza e forma nell’analisi della norma, proposta di soluzioni innovative purché in sintonia con il magistero della Chiesa. L’Autrice, sua discepola, riprendendone gli orientamenti, esplora l’intero sistema delle nullità matrimoniali: oltre ai difetti e vizi del consenso, gli impedimenti e i difetti di forma. All’interno di tale raggio di osservazione, uno specifico riflettore illumina alcune peculiari novità, incidenti sulle categorie giuridiche generali: il bilanciamento tra invalidità e illiceità; l’intreccio tra diritto universale e diritto particolare; la normativa CEI di specifica attuazione nel nostro Paese; i poteri di dispensa degli Ordinari del luogo. Qualche raffronto con la legge italiana consente di afferrare analogia e differenza tra i due sistemi matrimoniali. Altre novità riguardano delicati temi sostanziali, di solito poco trattati dalla manualistica: la questione dei rapporti tra consenso e fede dei nubenti, i matrimoni con i musulmani, l’esclusione del bene dei coniugi, l’esclusione della sacramentalità. A rendere più viva la trattazione, sono presentati casi pratici. In appendice alcune sentenze rotali mostrano come nel ‘diritto vivente’ l’universalità dell’ordinamento si può colorare di caratteristiche diverse, secondo le tradizioni proprie a un determinato popolo o territorio.
26,00

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