Libri di Anna Paola Sanna
Vento di marzo
Anna Paola Sanna
Libro: Libro rilegato
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 128
"Enrico è scappato con la bicicletta di Alberto." Questa frase captata dai ricordi confusi della propria madre, spinge l'io-narrante a ricostruire, un po' basandosi su racconti familiari, molto inventando quando la certezza dei fatti le manca, le storie di tre giovani vissuti nel secolo precedente. Enrico, Tullia e Alberto, tre ragazzi romani, vivono dapprima una tormentata storia d'amore che esplode, con conseguenze impensabili, nell'estate del 1937. Da lì le vicende dei tre giovani e delle loro famiglie si mescolano, in un crescendo sempre più drammatico, con gli eventi storici che in quegli anni travolsero il mondo. Ognuno dei tre protagonisti segue la propria strada, segnando così irreversibilmente la propria formazione e il proprio destino. Ognuno arriverà, da una reazione iniziale tutta emotiva agli avvenimenti, a maturare, in pochissimo tempo, le proprie scelte personali. La narratrice ripercorre gli itinerari dei tre personaggi, a volte seguendo la falsariga dei diari di Enrico che, dopo aver combattuto in Spagna, torna in Italia ed entra nella Resistenza, partecipando a un'operazione concertata tra Alleati e forze partigiane. Più spesso, come dietro una cinepresa, il suo sguardo insegue le vicissitudini degli attori principali spostandosi tra Spagna, Francia, America e Appennino Reggiano, durante un arco temporale che abbraccia la prima metà del Secolo Breve. L'io-narrante infine ritrova la propria memoria familiare e storica, venendo a capo di un intreccio che le pareva inestricabile, anche con l'aiuto di una buona dose di immaginazione. D'altra parte, afferma l'autrice nell'epilogo: "Senza immaginazione non si può veramente capire la realtà." Ed è proprio per questo che, per fortuna, esistono i romanzi.
Il cappello scarlatto
Anna Paola Sanna
Libro: Copertina rigida
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 176
In una fredda notte di dicembre, Roland Duprey è costretto a fuggire da Parigi, dopo aver ferito gravemente il suo più caro amico in un duello. Viaggiando verso sud, il giovane arriva a Marsiglia, dove viene in contatto con esuli mazziniani, che si apprestano a raggiungere Roma. È il gennaio del 1849 e, dopo la fuga del Papa a Gaeta, nella città eterna sta per essere proclamata la Repubblica. Fornito di un passaporto falso (da ora in poi il suo nome sarà Louis Barry), il giovane si unisce ai rivoluzionari, abbandonando per sempre la sua vita precedente. A Roma si trova a condividere con altri giovani il grande sogno del momento. Stringe amicizie, lavora presso una tipografia, partecipa a feste, raduni e discussioni. E mentre si prepara a combattere, in difesa della neonata repubblica, proprio contro un esercito francese, si innamora perdutamente della bella scultrice Clelia, fervente mazziniana e amica della principessa di Belgiojoso. La Roma Repubblicana è protagonista assoluta del romanzo, con le sue strade, le piazze, i palazzi, crocevia in cui agiscono, mossi da passioni e ideali contrastanti, donne e uomini, stranieri e romani, nobili e popolani. Una Roma particolarmente viva in una primavera che esplode. La brutalità della guerra travolgerà le speranze e le vite di tanti che, sostenendo un progetto tanto coraggioso quanto impossibile, per una breve luminosissima stagione, in quella primavera fecero la Storia.
Il falco di Eleonora
Anna Paola Sanna
Libro: Libro rilegato
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2021
Per il contesto in cui si mosse, il destino e l'importanza delle sue scelte, maturate in assoluta autonomia di giudizio e di azione, la figura di Eleonora d'Arborea si tinse subito di tratti leggendari. Nella Sardegna medioevale, si trovò, dopo l'eccidio del fratello Ugo, a ricoprire la carica di Giudice, all'epoca un sovrano, nominato da una sorta di parlamento locale, le Coronas de logu. Era quello un momento particolarmente difficile. La giudicessa infatti ereditava, dal padre e dal fratello, la guerra che da anni i sardi combattevano contro i re aragonesi per salvare la propria indipendenza. Eleonora seppe, finché visse, mantenere tale indipendenza, con le armi e con le trattative, senza piegarsi a ricatti e intimidazioni. Ma fece di più: fu autrice della Carta de Logu, una Costituzione singolarmente illuminata per i tempi, tanto da rimanere in vigore ancora per secoli dopo la sua morte, addirittura anche dopo la fine del Giudicato d'Arborea. A sessant'anni, durante un'epidemia di peste, la giudicessa morì. Nel romanzo, Eleonora rievoca, durante la febbre dell'agonia, la sua lunga vita. Ne rivive le vittorie e le sconfitte, le perdite e le separazioni, gli affetti più cari e i conflitti, le sfide che aveva dovuto affrontare con determinazione e coraggio. E, ricorrente, le ritorna nel sogno, un antico ricordo: il suo falcone prediletto, appartenente a quella particolare specie che la giudicessa protesse in un articolo della Carta de Logu, e che perciò, ancora oggi, viene chiamato in tutte le lingue, Falco di Eleonora.
Hotel Paraiso
Anna Paola Sanna
Libro: Libro rilegato
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2020
Attratta dal miraggio di una natura primordiale, la protagonista della storia si imbarca per le Galapagos. E in realtà subisce subito l'incanto delle isole rese celebri da Darwin. Non per niente il nome con cui le chiamavano gli antichi marinai spagnoli era Encantadas, anche se il termine significava più propriamente Stregate, per la loro prerogativa di apparire e scomparire all'improvviso tra le nebbie del Pacifico. A bordo della piccola nave, che emblematicamente si chiama proprio Darwin, ben presto l'ignara turista viene coinvolta, suo malgrado, anche in discussioni, pettegolezzi e conflitti, che serpeggiano tra i suoi occasionali compagni di viaggio. E soprattutto si ritrova immersa nei misteri di una truculenta storia, realmente accaduta molti anni prima in una delle isole maggiori dell'arcipelago. Parallelamente alle bellezze delle isole in cui sbarca, scopre così antiche vicende in cui s'incrociarono avventuriere fatali, studiosi con simpatie naziste, megere vendicative, amori multipli, morti sospette, sparizioni improvvise e cadaveri mummificati restituiti dal mare. Il viaggio intanto continua, con l'approdo della piccola nave ogni giorno in un nuovo Eden. Ma la magia inquietante delle Encantadas ormai sembra dilagare a bordo, tra i viaggiatori, come un contagio, lasciandosi dietro molti dubbi irrisolti e qualche constatazione amarognola.
La valle inferna
Anna Paola Sanna
Libro
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 32
Isabella Morra visse tra il 1420 e il 1445 nel feudo di Favale, in un castello sperduto nel sud dell'odierna Lucania. Di lei si hanno poche notizie, raccolte da Benedetto Croce in una breve memoria, oltre a tredici componimenti poetici, che solo formalmente seguono la moda del petrarchismo; infatti, invece della tenue elegia che dipinge una natura idilliaca, o amori cantati secondo i canoni cortesi, le sue liriche esprimono con forza le passioni che la tormentano. La speranza che il padre (un barone esiliato presso i Medici di Francia per motivi politici) torni un giorno a prenderla per portarla con sé a Parigi, e la liberi così dalla prigione che per lei rappresenta il luogo sperduto e selvaggio in cui è costretta a vivere, è uno dei temi ricorrenti nei suoi versi. Inoltre vi si leggono ansia di fuga, desolazione, rabbia per la malasorte che la condannava a una vita deprivata di affetti e di esperienze. E soprattutto vi è sempre presente la frustrazione che le derivava dal non poter essere apprezzata per il proprio talento. La natura aspra e desolata che si tratteggia in queste liriche fa da correlativo oggettivo ai sentimenti della poetessa. Anna Paola Sanna racconta di una giovane donna così come emerge dalle stesse sue rime, scritte nei momenti di euforia o in quelli di disillusione, nell'ansia di una risposta che non arriva, o in un nuovo progetto di fuga. Fino all'epilogo tragico, al delitto che purtroppo mise fine alla sua vita a soli venticinque anni.
Perros calientes. Diario di viaggio
Anna Paola Sanna
Libro
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 40
Appunti di viaggio in Bolivia e nel Nord del Cile. Il taccuino, insostituibile compagno per l'io narrante, una intrepida vecchia ragazza europea, diviene testimone di incontri con persone, animali, spazi sconfinati, deserti e oceani, rovine di civiltà perdute. Dai piccoli caffè di Sucre, coi ritratti di Frida Khalo alle pareti e la musica di Cat Stevens in sottofondo, allo strano inverno, tropicale, d'altura di Tarabuco coi suoi micidiali traballanti bus stracolmi di passeggeri. Potosì sede della chiesa più antica della Bolivia, San Francesco, di mattoni impastati con la terra dell'altopiano, dagli stessi colori caldi e bruciati e delle miniere di argento depredate dai conquistadores. La Paz e il mercato delle streghe, tra tutti i mercati dell'America Latina il più straordinario coi suoi remedios, talismani, misterios e incantesimi. Il lago Titicaca e i perros calientes, traduzione spagnola letterale di hot dog, giganteschi wurstel in panini di mais. E ancora Coroico nelle yungas, al confine con l'Amazzonia: forse un posto incantato? si chiede la viaggiatrice. Per arrivarci occorre percorrere una strada malefica che forse neppure esiste ed è solo la magia di una bruja dispettosa. E infine Arica, in Cile, con la sua Dogana vecchia, edificio liberty progettato da Eiffel, quello della torre di Parigi, nel 1874, quando Arica era ancora peruviana. Al tempo stesso il viaggio si inoltra per i sentieri sconosciuti di una memoria collettiva, fatta di eventi storici e di leggende, di cruda realtà e di magia. Si va così delineando, al di là dei luoghi fisici, la mappa di una terra ignota: l'Amerindia, luogo altro e straniero, arcaico e tuttavia presente e vivo, anima vera di un intero continente.
La botte di Floreana
Anna Paola Sanna
Libro
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 184
Una donna è costretta da un'epidemia di tifo a rimanere a bordo del brigantino Roxane, fermo per quarantena in mezzo al Pacifico. Inganna la noia dei lunghi giorni in mare scrivendo le proprie memorie: ha intenzione di lasciarle sotto forma di plico nella botte di Floreana - isola delle Galapagos - dove un postale raccoglie le lettere imbucate dai marinai in transito. Nel Journal rievoca così la sua vita movimentata, dall'infanzia fino a quell'ultimo incerto viaggio per mare. Sul finire del Diciottesimo secolo, infatti, Viola D'Ondariva - questa l'identità della misteriosa signora - fra Grand Tour in Italia e in Europa, fra nuove idee, fermenti culturali, rivoluzioni, guerre e amori complicati, attraversa il Secolo dei Lumi, osservando la contemporaneità ai suoi albori. La protagonista della storia è in realtà uscita da un altro romanzo: si tratta della stessa irrequieta marchesina, grande amore di Cosimo Piovasco di Rondò, incontrata ne Il barone rampante di Italo Calvino, che qui racconta la propria versione dei fatti. Un po' romanzo d'avventure, un po' racconto di formazione, si compone così, attraverso la voce di un'inedita Viola, un vivace e divertente pout pourri che ci riporta il profumo di un'epoca.