Libri di Anna Mario
Le opere in prosa e altre poesie
Chiara Matraini
Libro: Libro in brossura
editore: Aguaplano
anno edizione: 2017
pagine: 888
Di questo personaggio che fu Chiara Matraini (Lucca, 1515-1604) si erano perse le tracce fino all’edizione critica delle "Rime e lettere" a cura di G. Rabitti (1989). Ma restava sconosciuta l’altra faccia di Chiara Matraini: cinque opere stampate in vita, di cui una in prosa e quattro prosimetri, e alcuni testi dispersi, che qui si pubblicano con criteri filologici moderni, corredati di introduzioni e opportunamente annotati. Questa attività della Matraini risulta eccezionale se si considerano i tempi: esauritasi la fioritura delle rimatrici, Matraini inseguì il progetto di continuare ad essere una scrittrice, in poesia e in prosa. Rientrata gradualmente Lucca nell’ordine voluto dalla Chiesa, vi si adattò indossando i panni della peccatrice pentita senza rinunciare ad affermarsi come intellettuale anche se donna. A parte le liriche, le sue opere non ebbero fortuna, se si eccettua il "Breve discorso sulla vita di Maria", alcuni dispersi e il carteggio con un letterato minore che le scriveva da Lucca quando lei era a Genova: bandita dalla città? Fuggita lei stessa? Una figura singolare, Chiara Matraini, alla quale questo volume intende rendere giustizia.
Italo Calvino. Quale autore laggiù attende la fine?
Anna Mario
Libro
editore: Firenze University Press
anno edizione: 2015
pagine: 126
I climatologi avvertono che "abbiamo poco tempo", ma intanto: le risorse energetiche si esauriscono, popolazioni intere fuggono in cerca di cibo e sicurezza, mentre un sistema capitalistico-finanziario colloca le risorse in mano di pochissimi. Questo il quadro odierno: cosa fare? Italo Calvino, il maggiore intellettuale-scrittore italiano del secondo Novecento, già alla metà degli anni Settanta si poneva lucidamente questi stessi problemi, sintetizzandoli in uno solo: che cosa si deve fare per arginare la "catastrofe"? Il volume esamina come Calvino dibatte questo problema in articoli di giornale, interviste e racconti, e le soluzioni intellettuali e umane che egli propone. Lo scrittore lavora su testi di grandi autori (Gogol', Montale, Pirandello) da cui recupera altri temi e problemi, e rappresenta la catastrofe nell'ultimo racconto di "Se una notte d'inverno un viaggiatore" dal titolo "Quale storia laggiù attende la fine?": una polemica dura contro le approssimazioni, i disordini culturali e mentali, l'incompetenza, la mancanza di progettualità e la cecità di fronte ai dati positivi del mondo che pure nel disordine quotidiano sono visibili (per chi li sa vedere).

