Libri di Anna Maria Ruta
Elisa M. Boglino. Un percorso d'arte tra Copenaghen, Palermo e Roma
Anna Maria Ruta
Libro
editore: Kalós
anno edizione: 2021
pagine: 120
Nata a Copenaghen il 7 maggio 1905, Elisa Maria Maioli rivela subito le sue tendenze artistiche, frequenta la Reale Accademia danese di Belle Arti ed espone nella sua e nelle città vicine. Dal Nord, arriva a Palermo nel 1925 per studiare l'arte arabo-normanna e appena due anni dopo sposa l'avvocato Giovanni Boglino, vicino al gruppo di artisti che la giovane frequenta negli studi della Zisa. Cattura subito l'ottica straniata con cui Elisa osserva uomini e cose; il suo espressionismo nordico si mescola a quello meridionale sfumando colori e forme. Gli anni Trenta sono probabilmente il periodo più felice: si intensifica la sua attività espositiva – Milano, Roma, Berlino, la sua Danimarca – e la sua produzione artistica tocca vette altissime con quadri come Lavandaia, Ragazza con bambina e Le alienate, la sua opera più importante. Figura eclettica, accompagna alla pittura il disegno – soprattutto negli anni più bui della guerra vissuti a Santa Anastasia, nel cuore della Sicilia – e più tardi, nella Capitale, anche la scultura. Definita «pittrice ribelle, libera», Boglino è un'artista da riproporre oggi allo sguardo della critica e del pubblico come "pittora" di tutto rispetto, tra le protagoniste più significative della storia dell'arte del Novecento.
Aleardo Terzi. Un protagonista del Liberty. Pittura, grafica e pubblicità
Libro: Libro rilegato
editore: Silvana
anno edizione: 2020
pagine: 240
Aleardo Terzi (Palermo, 1870 – Castelletto Ticino, 1943) è stato un grande protagonista della grafica pubblicitaria e dell’illustrazione italiana tra l’ultimo decennio dell’Ottocento e i primi quarant’anni del Novecento. Il volume ha il merito di riunire, in modo sistematico, la sua vasta produzione, che risulta a oggi praticamente ancora inedita. A Milano Terzi incontra i più importanti cartellonisti pubblicitari dell’epoca, Adolfo Hohenstein, Marcello Dudovich, Leopoldo Metlicovitz, Leonetto Cappiello, e avvia collaborazioni editoriali di primo piano, come quella con la celebre rivista “Novissima”, a fianco di artisti come Cambellotti. La fortuna nel settore della grafica pubblicitaria sarà poi dovuta ad alcuni dei suoi più famosi manifesti per importanti aziende e istituzioni italiane, come le pubblicità per i Grandi Magazzini Mele, dove spicca l’eleganza con cui tratteggia la figura femminile, o quelle per la Dentol – con la celebre la scimmietta che si lava i denti – o per il colorificio Max Mayer, dove l’efficacia del messaggio commerciale è raggiunta tramite un linguaggio ironico e divertente. Viene qui offerto anche un ampio resoconto del successo di Terzi nell’editoria per l’infanzia – un settore in espansione anche in Italia dall’inizio del Novecento –, dove mise a frutto la sua conoscenza della cultura anglosassone nel campo dell’illustrazione. Una sezione documenta infine la sua produzione di cartoline, con le serie di volti sognanti e raffinatissimi di donne leggiadre ed eleganti, assolute protagoniste di tutto il suo lavoro, anche nei suoi dipinti, dove diede una personale interpretazione del linguaggio divisionista.