Libri di Anna Maria Guidi
Responsorio breve
Anna Maria Guidi
Libro: Libro in brossura
editore: Balda
anno edizione: 2022
pagine: 48
Esorcismo eretico
Anna Maria Guidi
Libro: Libro in brossura
editore: Book Editore
anno edizione: 2019
pagine: 80
Dopo "E-marginati" (2017), opera densa e riflessiva, potente e delicata, Anna Maria Guidi porge all'ascolto dei suoi lettori un lavoro poetico che, nella sicura originalità della sua scrittura, conferma il tratto del "dolore" come misura estrema dell'uomo, come domanda evangelica di Cristo al padre (Eli, Eli, ...). Un libro da leggere intero, con le figure fra il vero e l'irreale, e Dio che c'è e non c'è, ma a cui si affida la mano come a un Padre per essere condotti in un mondo sconosciuto. Con una nota di Franco Manescalchi
E-marginati
Anna Maria Guidi
Libro: Libro in brossura
editore: Book Editore
anno edizione: 2017
pagine: 81
“Libro di dolore e di tormento, E-marginati è opera densa e riflessiva, potente e delicata, con una disposizione psicologica, da parte dell'Autrice, che è anche avventura estrema di sensi e di acute percezioni di fronte a una panoramica umana da lei vissuta ed esperita nel proprio viaggio terreno, distillandone la ‘Stimmung’ più profonda e primigenia, e sapendone sottolineare i valori più autentici, ma anche, all'occorrenza, constatandone lo sgretolamento e la perdita; la perdita, in ultima analisi, e forse irreparabile, della loro identità culturale. Ma, malgrado tutto questo, forse il libro - oltre che di denuncia impietosa - vuole anche essere un gesto d'affetto corale verso tante persone che hanno attraversato la vita (prima adolescenziale, poi matura) di Anna Maria, lasciando di sé un segno indelebile di umana fratellanza.” (Dalia pref. di Luigi Fontanella)
Senz'alfabeto
Anna Maria Guidi
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2013
pagine: 88
In transito
Anna Maria Guidi
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2005
pagine: 176
Per Anna Maria Guidi questo poemetto rappresenta un cardine centrale nel suo lavoro poetico. Un viaggio a tutto tondo nel proprio passato, e dunque il recupero mitologico "dell'infanzia del mondo" che, interagendo col presente, diviene una doppia transizione. Quasi una allegoria dell'umano transitare nel mistero della vita. L'autrice affronta la condizione del moderno disagio, del malessere esistenziale che non permette di vivere appieno il rapporto con la natura originaria, con una fiducia nella poesia come ultima ratio, estremo baluardo dove è possibile conciliare lo spirito col pensiero, in una sintesi di poesia e poetica (Franco Manescalchi).