Libri di Anna Fici
Realtà mediali. Medialità, arte e narrazioni
Libro
editore: Palermo University Press
anno edizione: 2023
pagine: 344
La linea spezzata. Una ricostruzione critica dell’attuale deficit di coerenza
Anna Fici
Libro: Libro in brossura
editore: libreriauniversitaria.it
anno edizione: 2021
pagine: 240
Siamo nell’era della smemoratezza. Una smemoratezza prodotta dalla sovrabbondanza di informazioni, dalla pratica del multitasking, dalla propensione a demandare la conservazione dei ricordi ai device e ai cloud di cui facciamo uso ogni giorno. La fragilità della memoria ha spezzato la linea che congiungeva passato, presente e futuro, la linea che li attraversava e li rendeva coerenti. Ma questo è successo solo nella nostra testa, perché sul piano della realtà gli effetti delle scelte di ieri non smettono di presentarsi all’oggi. L’allargamento degli orizzonti culturali prodotto dalla globalizzazione ha ridotto tutti gli elementi del nostro panorama a dettagli lontani e indistinguibili. Ma lo ha fatto soltanto ai nostri occhi. Sul piano della realtà, ogni dettaglio è grande e potente. Come le particelle del SARS-CoV-2 di dimensioni infinitesimali che hanno, tuttavia, esercitato una coercizione inaudita sulle nostre esistenze. Bisogna reimparare ad unire tutti gli “insignificanti?” puntini.
Nella giostra della social photography
Anna Fici
Libro
editore: Mondadori Università
anno edizione: 2018
pagine: XII-276
Siamo nell’era della fotomediazione: la fotografia va ben oltre la fissazione dei ricordi. Un tempo gli scatti dei non professionisti intercettavano i momenti topici della vita sociale e le tipicità espresse da una cultura condivisa. Mentre le foto dei professionisti aspiravano a riconoscere i momenti decisivi in senso autoriale in vari ambiti (reportage, moda, paesaggio, pubblicità…), oggi, in virtù dell’accelerazione sociale, siamo incerti sulla direzione della Storia. Tutti i fenomeni sono potenzialità del mondo, come tutte le immagini sono potenzialità dell’essere; potenzialità del sé tutti i selfie. Le linee della socialità sono disegnate dalla fotografia, che si fa linguaggio attivo e mediazione nella relazione con sé stessi e con gli altri. Occorre che lo sguardo della sociologia torni a posarsi su questo fenomeno, certo profondamente mutato da quando Bourdieu se ne occupò, tra gli anni Cinquanta e Sessanta dello scorso secolo, tenendo conto delle riflessioni prodotte dai saperi limitrofi e degli effetti che l’attuale overload di immagini sta avendo sulla fotografia.
Il fumetto come arte e altri saggi
Massimo Bonura
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni Ex Libris
anno edizione: 2018
pagine: 84
I saggi presentati in questo libro rappresentano una delle poche dichiarazioni esplicite di come il fumetto possa considerarsi un'arte a tutti gli effetti al pari di cinema, teatro, fotografia, scultura, pittura, etc... Con un metodo estetologico e mediale si sviluppa un percorso che porta il lettore a rivedere e a ripensare il concetto generale di arte e di come essa si approccia al fumetto. Con la prefazione di Anna Fici, docente di Teoria e Tecniche dei Nuovi Media dell’Università degli Studi di Palermo, la postfazione del poeta Alessio Arena e tre altri articoli, il saggio presenta interessanti spunti e accezioni sul fumetto, arricchiti da un “Manifesto del Fumetto Futurista”.
Leggere e scrivere i media. L'uso delle nuove tecnologie tra delega e competenza
Anna Fici
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 304
Nell'era dell'informazionalismo ciò che più conta non è l'informazione in sé, bensì la capacità cognitiva e tecnica di selezionarla ed elaborarla. Chi ne è dotato è ai vertici del sistema sociale. Corresponsabili del grandissimo incremento di informazione pro capite sono i cosiddetti nuovi media. Le nostre scelte quotidiane sono spesso caratterizzate dalla relazione con saperi su cui non siamo in grado di effettuare alcun controllo e che dobbiamo compiere attingendo alla fiducia. Ma se la necessità della fiducia è accettata come aproblematica quando ci si rapporta, per esempio, ai saperi medici o all'alta ingegneria, se si pensa all'uso delle nuove tecnologie si fa molta più fatica ad ammettere socraticamente la propria ignoranza, in quanto esse sono dotate di interfacce friendly che ci danno un'illusione di dominio sull'oggetto: un'illusione coltivata anche da una media education che ci ha erroneamente indotti a pensare a essi come strumenti. Una diversa prospettiva potrebbe rivelarci la natura di costrutto sia delle tecnologie in sé, sia di nozioni come rischio, sicurezza, fiducia, a esse correlate. Il volume affronta, in questa direzione, il tema della fiducia in riferimento all'uso delle nuove tecnologie, attingendo alla tradizione sociologica ma anche alle scienze cognitive e all'economia, e ricorrendo a una simulazione multi-agente computer assistita.
Mondo hacker e logica dell'azione collettiva
Anna Fici
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 144
L'espressione "hacker" descrive, per l'opinione pubblica, il tipico criminale dell'information society: ladro, sabotatore o spia, nell'immaginario collettivo l'hacker è solo colui che prende di mira la risorsa fondamentale della società contemporanea, ossia l'informazione. Il volume si propone di far emergere la rilevanza politica dell'etica hacker e la connessione tra i valori di questa controcultura e alcune inedite forme di azione collettiva realizzate in rete. Tra queste, analizza soprattutto le lotte per l'affermazione del free software, dell'open source e contro la brevettabilità del software.