Libri di Angelo Ruggeri
Il pensiero dominante
Angelo Ruggeri
Libro: Libro in brossura
editore: Il Convivio
anno edizione: 2024
pagine: 232
Scrive Angelo Ruggeri che la civiltà è nata assieme alla scrittura e quei popoli che non la conoscevano sono restati fino ai nostri giorni fermi all'età della pietra. Senza la scrittura non c'è possibilità di trasmettere il pensiero da una generazione all'altra, da un popolo ad un altro e non ci può essere progresso. Da questa considerazione si dovrebbe dedurre che coloro che si sono assunti il compito di trasmettere il pensiero umano, attraverso la scrittura o altre forme d'arte, dovrebbero essere grandemente onorati presso tutti i popoli, però constatiamo che ciò accade raramente e ancora oggi mille ostacoli si frappongono a chi propone idee nuove e il nostro Paese, l'Italia, che ha dato tante personalità alla Cultura, ha dato anche molti esempi funesti di intolleranza, soprattutto quando le idee nuove implicavano cambiamenti sociali: Dante, Torquato Tasso, Giordano Bruno, Tommaso Campanella, Mazzini, Gramsci, solo per fare i nomi dei maggiori che per loro idee sono stati perseguitati. E anche uomini che non subirono persecuzioni poliziesche, come Leopardi, Giusti e lo stesso Manzoni ebbero una vita difficile a causa della diffusa ostilità che incontrarono nella vita sociale e affettiva, non escludendo l'Amore tanto importante nella vita di tutti e forse ancora di più in quella degli Artisti così ricchi di immaginazione. Partendo da queste considerazioni, l'autore si concentra sulla letteratura amorosa italiana a partire dalle origini fino ai nostri giorni: come ha scritto Foscolo, essendo gli Artisti simili agli altri uomini, le loro vicende amorose non possono non influenzare il vigore delle loro azioni e la loro volontà e di riflesso il contributo che essi possono o potrebbero dare allo sviluppo civile della società in cui vivono.
Dante e i poeti dell’antichità classica
Angelo Ruggeri
Libro: Libro in brossura
editore: BooksprintEdizioni
anno edizione: 2022
pagine: 272
Ho già pubblicato due libri su Dante: “Il pensiero politico di Dante”, pubblicato dalla casa editrice Aletti, e “I fondamenti storici e filosofici del pensiero politico di Dante”, pubblicato dalla Albatros. Ho presentato questi libri in sedi prestigiose, come “Circolo degli Artisti Casa di Dante” a Firenze, e “l’Accademia Belli” di Roma, e non nego di aver avuto molte difficoltà nel far accogliere la mia interpretazione del pensiero di Dante: il mio è un Dante molto diverso dall’arcigno professore, un po’ reazionario e molto “medioevale”, che viene presentato dalla cultura ufficiale italiana. Il mio Dante è un uomo d’azione, fin da giovane attivamente impegnato nella vita politica e culturale della sua città, e attento, a tutto ciò che accadeva nell’Italia e nell’Europa del suo tempo. Un funesto colpo di stato lo privò della patria, rendendolo esule, ed egli, sempre in fuga e a perenne rischio della vita, si dedicò allo studio e alla scrittura per giovare ai posteri, poiché gli fu impedito di giovare ai contemporanei: come egli stesso ha scritto, il racconto dei suoi viaggi nei tre mondi dell’aldilà, altro non è che la narrazione allegorica del mondo terreno; un viaggio nel tempo...
I fondamenti storici e filosofici del pensiero politico di Dante
Angelo Ruggeri
Libro: Libro in brossura
editore: Albatros (Scafati)
anno edizione: 2019
pagine: 289
Racconti
Angelo Ruggeri
Libro: Copertina morbida
editore: Ist. Italiano Cultura Napoli
anno edizione: 2011
pagine: 80
Mi accompagnano in una passeggiata i "Racconti" di Angelo Ruggeri: in mezzo alla campagna romana, fra le rovine di antichi monasteri o lungo un fiume, la marcia è lenta, lo sguardo è sereno, sotto i passi il crepitio del sottobosco fatto di storia, di leggi, di conflitti, di antichi maestri e mistiche figure che popolano antiche tradizioni. Angelo, che col nome dal significato di messaggero scrive o piuttosto narra, con ironia restituisce luoghi che parlano e insegnano a meditare, che conducono sul cammino inarrestabile dell'uomo e di quella immagine che si scontra e perisce da sempre fra vincitori e vinti, morale e desiderio 'innato' del potere. Alla fine della passeggiata mi chiedo se le lotte della plebe per l'emancipazione dalla servitù e la conquista dei diritti civili siano finite e mi appello, per non dubitarne troppo, alla lettura della Costituzione italiana e della Carta dei diritti fondamentali della Comunità Europea.
L'uomo e la natura. Raccolta poetica
Angelo Ruggeri
Libro: Copertina morbida
anno edizione: 2010
pagine: 149
Il ritorno di Odisseo. La figura di Ulisse fra storia e poesia
Angelo Ruggeri
Libro: Libro in brossura
editore: L'Autore Libri Firenze
anno edizione: 2009
pagine: 176
Angelo Ruggeri vive a Formello, in provincia di Roma. Ha pubblicato le raccolte di poesie La confessione e Lezioni di felicità e amore in un liceo romano e i saggi Le origini della poesia e Giacomo Leopardi fra gli opposti estremismi.
Giacomo Leopardi. Tra gli opposti estremismi
Angelo Ruggeri
Libro: Copertina morbida
anno edizione: 2007
pagine: 135
Lezioni su felicità e amore in un liceo romano
Angelo Ruggeri
Libro: Copertina morbida
anno edizione: 2007
pagine: 52
Il pensiero politico di Dante
Angelo Ruggeri
Libro
editore: Aletti editore
anno edizione: 2013
pagine: 236
Dalla "Difesa di Dante" di Gasparo Gozzi, favola "L'Orfeo". A tutti è noto come Euridice, amata da Orfeo, morì ancor giovane. Egli l'amò anche dopo, finché visse, ma cessato un poco quel primo dolore egli cominciò a rivolgere l'animo ai popoli della Tracia; e venutogli a noia quella barbarie e ruggine che li copriva, e quel gran disordine che tutto guastava fra loro, si pose in mente di condurli al vero cammino tanto nei costumi, quanto nelle scienze e pensava come poter riuscire a ciò. "Io non potrei raggiungere il mio scopo senza dir male dei loro vizi, ma se lo faccio con aperti rimproveri rischio di essere lapidato." Immaginò allora una bella favola: pensò di far credere ai suoi popolani che, amando ancora Euridice, dopo la sua morte egli era stato nell'inferno per riaverla e che con la forza del suo canto l'aveva riacquistata, perdendola poi di nuovo per troppo amore. Quando egli vide che con questa sua invenzione egli aveva acquistato reputazione, si diede con lo stesso stile a raccontare molte cose del mondo di là meravigliose e nuove, legandole ai fondamenti della religione di quella gente e in tutto dimostrando la somma possanza e giustizia di Giove. Ed agli amici che gli chiedevano come fosse cominciata la sua avventura egli intonava un suo proemio: "Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita. E quanto a dir qual era è cosa dura esta selva selvaggia e aspra e forte che nel pensier rinnova la paura."