Libri di Andrea Maia
Pasta alla Norma per Bellini. Far piangere cantando
Andrea Maia
Libro: Libro in brossura
editore: Il Leone Verde
anno edizione: 2025
pagine: 100
Vincenzo Bellini fu probabilmente il più romantico dei compositori italiani di melodramma. Ambizioso e ben consapevole del proprio talento, era spesso ospite in palazzi e salotti della nobiltà e dell'alta borghesia, in cui l'arte culinaria era apprezzata e praticata con raffinatezza. Purtroppo, a causa della distruzione del suo epistolario, non molto ci è giunto rispetto alle sue predilezioni personali; paradossalmente, però, proprio a lui è, in qualche modo, attribuita la paternità di una delle ricette più famose della cucina italiana (e siciliana) e che prende il nome dal suo capolavoro: la pasta alla Norma.
Il riso e il pianto. Cronache di Valmerlo
Andrea Maia
Libro: Libro in brossura
editore: Araba Fenice
anno edizione: 2014
pagine: 192
Storie del passato (le tremende vicende della guerra del sale) e tanti racconti del mondo contadino di oggi. Un libro a due facce che narra, attraverso occhi giovani, l'universo del Piemonte di ieri. Con tanto amore (e non solo metaforico...), qualche lacrima frammista ad un eterno sorriso.
Le osterie di Dublino. La cucina irlandese di James Joyce
Andrea Maia
Libro: Libro in brossura
editore: Il Leone Verde
anno edizione: 2005
pagine: 97
James Joyce è scrittore cardine e chiave per comprendere buona parte della letteratura del Novecento, da Proust a Svevo, da Virginia Woolf a Borges e molti altri. Ciò nonostante le sue opere sono ancora circondate da una certa diffidenza e avvolte dal mito dell'oscurità. Con questo libro non soltanto si smitizza questo alone di ermetismo e si stimola alla lettura dell'autore irlandese, ma soprattutto si mette a fuoco l'elemento gastronomico in tutte le sue opere, dalla "Gente di Dublino" all'"Ulisse" e al "Dedalus". Con tutte le ricette joyciane.
La contrada di Bengodi. Cibo e cucina nel Decameron di Giovanni Boccaccio
Andrea Maia
Libro: Libro in brossura
editore: Il Leone Verde
anno edizione: 2007
pagine: 80
Questo saggio sul Decameron propone una serie di ricette della tradizione fiorentina e talvolta, a seconda dello sfondo narrativo, anche di altri luoghi (Piemonte, Romagna, Borgogna) collegate alle novelle; ma intende anche stimolare alla lettura del capolavoro di Boccaccio, forse più famoso che frequentato. E allora questo libretto vorrebbe indurre il lettore di oggi a riprendere in mano l'opera che, come i veri “classici”, è sempre attuale, perché rappresenta realisticamente il mondo degli uomini; narra una serie di vicende di volta in volta leggere o tragiche, avventurose o quotidiane, appassionate o ironiche, tenere o crudeli.
Un volo di angeli
Andrea Maia
Libro: Libro in brossura
editore: Il Leone Verde
anno edizione: 2008
pagine: 167
Il romanzo è ambientato in parte nel Settecento, in parte nel secolo scorso. Narra le vicende che portarono alla ripresa dei lavori del Santuario di Vicoforte: costruzione della cupola ellittica (1728-1732) ad opera dell'architetto Francesco Gallo e realizzazione, del pittore veneto Mattia Bertoloni, degli affreschi della cupola, nel 1748. Alle vicende, talora avventurose, dei due artisti si alterna la storia di una classe del seminario di Mondovì, alla quale, negli anni Cinquanta, furono affidate ricerche sull'architetto e sul pittore, dal docente di arte, Nino Carboneri, illustre studioso del Barocco piemontese. Il titolo si riferisce alla folla di angeli che popola gli affreschi e anche (con allusione parzialmente antifrastica) agli studenti che "volano via" dal collegio religioso.
Colazione con un centauro. Cibo e cucina nelle «Cronache di Narnia» di C.S Lewis
Andrea Maia
Libro: Libro in brossura
editore: Il Leone Verde
anno edizione: 2009
pagine: 112
Le "Cronache di Narnia" sono un grande classico per bambini, nel quale al fascino del meraviglioso e al chiaro intento educativo si aggiunge un insolito scopo apologetico. Lo scrittore confidò agli amici che le storia voleva rispondere alla domanda: "Che aspetto potrebbe avere Cristo se ci fosse davvero un mondo come Narnia ed egli scegliesse di incarnarsi, morire e risorgere di nuovo in quel mondo, come effettivamente ha fatto nel nostro?". Il leone Aslan, creatore di Narnia, che si lascia uccidere per salvare uno dei protagonisti e poi risorge, che aiuta e sostiene i bambini in difficoltà e infine appare come Giudice universale, è allegoria di Cristo. Quanto al cibo, la tematica è frequente, ed è collegata sia al realismo del racconto, sia ai protagonisti bambini, sia al pubblico infantile. E l'intrecciarsi del gesto quotidiano del mangiare con il continuo stupore dello straordinario è una delle cause della suggestione che il libro esercita sul lettore bambino o su chi nella maturità ha saputo conservare nel cuore un po' di sana "fanciullaggine".
Centro. Il più antico quartiere di Torino
Andrea Maia
Libro
editore: Graphot
anno edizione: 2011
pagine: 280
Il Centro è il quartiere più ricco di storia della città, infatti, per molti secoli, il centro coincise con tutta la città. Nella prima parte si sono privilegiati gli aspetti urbanistici ed architettonici che hanno nei secoli creato la bellezza della città e delineato i suoi caratteri di austera eleganza, di omogeneità, di equilibrio tra utilità concreta e valenza estetica. La seconda parte tratta delle principali piazze e vie, delle istituzioni e degli enti culturali, scuole e parrocchie, senza trascurare caffè storici, ristoranti, librerie ed antichi esercizi commerciali. Si è privilegiato il fattore umano, mettendo in risalto i volti e le voci dei protagonisti della vita cittadina: emerge così una serie di ritratti di persone che, ciascuna a suo modo e nel proprio campo di intervento, formano un mosaico che rappresenta la "vita" del centro.
Gente di collina
Andrea Maia
Libro: Libro in brossura
editore: Araba Fenice
anno edizione: 2012
pagine: 187
Un romanzo fatto di tante storie, sulle colline di Langa e del Monregalese. Sono gli anni della guerra: partigiani, fascisti e nazisti uccidono senza pietà. Ciascuno per la propria causa. Ma la vita scorre lo stesso: i giochi dei bambini, gli amori, il lavoro contadino, tutto va avanti, giorno dopo giorno. E anche la tempesta passa, e la pace ritrova donne, uomini e bestie nel loro meraviglioso quotidiano. Una storia vera, narrata con il sorriso. Un sorriso allietato dalla cucina piemontese che accompagna i giorni della fatica e della festa. Così, accanto alle tante vicende di questo libro, troviamo le ricette più tipiche delle nostre colline, rivisitate secondo il gusto di una cascina tra Mondovì e le alte Langhe.
Cit Turin
Andrea Maia
Libro
editore: Graphot
anno edizione: 2013
pagine: 172
Vicino al centro, ma fin dalle origini da esso nettamente separato, come anche il nome Cit Turin sembra indicare, il quartiere è quasi una piccola città all'interno di quella grande, con caratteri distintivi specifici. Così se osserviamo l'aspetto architettonico, troviamo che la storia dell'architettura novecentesca italiana è in esso efficacemente rappresentata, dal Liberty fino alla più audace avanguardia. Quanto alla popolazione, il quartiere appare decisamente coeso, raccolto attorno al suo cuore vivo, costituito da piazza Benefica con il suo mercato, e contrassegnato unitariamente anche dal punto di vista religioso (è l'unico quartiere i cui confini coincidano con quelli della sua parrocchia). Si ritrova ancora in Cit Turin una presenza del profilo civico che un tempo caratterizzava la nostra città: quell'insieme di qualità sociali che nasceva dall'equilibrato connettersi di cortesia e signorile distacco, di serietà e di ironia, di gusto estetico e concretezza, dal senso della misura (esageroma nen...) collegato con la forza etica (bogia nen... nel significato originale di fermezza e resistenza), dalla capacità di collocare al primo posto il dovere e l'interesse collettivo.
Borgo nuovo. Il rione ottocentesco costruito per nobili e borghesi
Andrea Maia
Libro: Copertina rigida
editore: Graphot
anno edizione: 2014
pagine: 208
Ciascun quartiere ha un profilo riconoscibile, delineato dalla storia, dall'architettura, dagli abitanti, dalle attività. Borgo Nuovo è un quartiere ottocentesco costruito fuori delle mura abbattute da Napoleone; le sue chiese e i suoi palazzi sono (con rare eccezioni) in stile neoclassico; è un borgo "risorgimentale", segnato dal patriottismo e dalla presenza degli esuli politici dopo i fatti del '48-'49; abitato (in origine) dalle famiglie nobili, in via della Rocca, e da quelle dell'alta borghesia nelle strade a sud; privo d'industria, è sede del commercio e del terziario; vari pittori lo hanno scelto per i loro studi, numerose sono le Gallerie.