Libri di Alfio Nicotra
La ceramica in Sicilia dalla Preistoria all'Età Contemporanea. Atti del IV Convegno Internazionale
Libro: Libro in brossura
editore: Quasar
anno edizione: 2024
pagine: 356
La ceramica in Sicilia dalla Preistoria all’Età Contemporanea. Atti del III Convegno Internazionale
Libro: Libro in brossura
editore: Quasar
anno edizione: 2023
pagine: 340
La Sicilia, per millenni crocevia di popoli e di commerci, è un laboratorio ideale per lo studio della ceramica dei popoli del Mediterraneo. Fin dalla Preistoria, l’uomo ha utilizzato l’argilla impastata con acqua e fatta seccare al sole per fabbricare recipienti destinati a contenere, trasportare e conservare l’acqua, preziosa e vitale. La scoperta della “terracotta”, capace di contenere a lungo l’acqua e di conservare i semi in modo idoneo, che risale ad almeno 20.000 anni fa, ha favorito il passaggio dalla società dei cacciatori-raccoglitori a quella degli agricoltori. Gli Atti del II Convegno Internazionale, 2021, offrono al lettore un repertorio di saggi scientifici che abbraccia un ampio arco temporale. Una visione sinottica della storia attraverso questa affascinante forma di cultura materiale, che accompagna l’Umanità dai primordi della civiltà.
Le donne e l'arte
Libro: Libro in brossura
editore: Quasar
anno edizione: 2023
pagine: 232
Il volume presenta una raccolta di saggi critici inediti con nuove proposte attributive, presentati in occasione delle Giornate Internazionali di Studi Le Donne e l'Arte, di Catania (2020) e Bronte (2023). Circa cinquant'anni sono trascorsi dalla pubblicazione del saggio di Linda Nochlin, Why Have There Been No Great Women Artists?, che ha segnato una svolta nell'attenzione alle donne artiste nella storia dell'arte. Questi ventitré saggi vogliono essere un contributo a questa attenzione, attraversando il tempo dall'antichità classica al contemporaneo, lo spazio dalla Sicilia all'Europa, agli Stati Uniti e all'Asia. Variegata e globale vuole essere anche l'appartenenza geografica e la formazione degli studiosi e, soprattutto, delle studiose ce hanno contribuito. Un contributo all'affermazione della parità di genere, presupposto essenziale della civiltà per il progresso globale.
L'agile mangusta. Democrazia proletaria e gli anni Ottanta
Alfio Nicotra
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Alegre
anno edizione: 2021
pagine: 320
Democrazia Proletaria fu la più eretica delle formazioni politiche della nuova sinistra nate negli anni Settanta. Mise insieme, con un'impostazione culturale spesso in rottura con la tradizione della sinistra comunista, migliaia di donne e uomini arrivati alla politica dalle lotte del Sessantotto e i giovani affacciatisi all'impegno militante con i nuovi movimenti degli anni Ottanta. La sua originalità si desume sin dal soprannome che ne diede il leader Mario Capanna: l'agile mangusta che doveva muoversi con sveltezza per colpire il cobra della Democrazia Cristiana e del padronato, uno strumento leggero e coerente più efficace del pesante e immobile pachiderma del Partito Comunista Italiano. Scritto dalla visuale privilegiata di un membro della direzione del partito, questo libro ne ricostruisce la storia scavando soprattutto nelle proposte di legge e negli atti parlamentari del periodo di massima attività istituzionale (dal 1983 al 1987) in cui poté contare su sette deputati. Una legislatura carica di eventi importanti per la storia del paese: dal primo governo a guida socialista di Craxi alla morte di Enrico Berlinguer; dalla lotta contro il dispiegamento dei missili nucleari a Comiso all'accordo tra Reagan e Gorbačëv; dalla crisi di Sigonella alla sconfitta operaia sul referendum sulla scala mobile. Una fase di profonda trasformazione politica e sociale in cui si possono leggere i segni della frana che porterà negli anni Novanta alla scomparsa di tutti i partiti della Prima repubblica. Democrazia Proletaria non sopravvisse a questo smottamento generale: subì una spaccatura al proprio interno verso il partito dei Verdi e poi confluì nel 1991 in Rifondazione Comunista dopo lo scioglimento del Pci. Ma la freschezza dell'eredità del «piccolo partito dalle grandi ragioni» sta nella sorprendente capacità di anticipare i grandi temi dei movimenti dei decenni successivi: l'ambientalismo, il femminismo, il pacifismo, i beni comuni, la centralità del diritto alla salute e il nuovo ruolo del mondo del lavoro.