fbevnts Vendita online di DVD e libri di narrativa, tascabili, per ragazzi, professionali | Libreria Storielleria
Vai al contenuto della pagina

Libri di Alessandro Trisoglio

Com'era bello il mio Filadelfia

Com'era bello il mio Filadelfia

Mirko Ferretti, Alessandro Trisoglio

Libro: Libro in brossura

editore: Araba Fenice

anno edizione: 2025

17 ottobre 1926. Quel giorno venne inaugurato quello che diventerà l’anima, il cuore pulsante del mondo granata: lo stadio Filadelfia, a quei tempi unico stadio di proprietà di una società, fortemente voluto e “regalato” al Toro dal presidente Conte Enrico Marone Cinzano. La prima mossa compiuta dal presidente conte Enrico Marone di Cinzano fu quella di dare vita alla Società Civile Campo Torino (SCCT), realtà sostenuta da quote versate a fondo perduto che si riproponeva come unico obiettivo l’acquisto di un’area (a quei tempi) posta alla periferia della città (e quindi meno dispendiosa) e lì costruirvi uno stadio con annesso campo da destinare alle sedute di allenamento della squadra. La prima data certa è quella del 24 marzo del 1925, giorno in cui venne presentata la richiesta di concessione edilizia in Comune. Successivamente, ricevuto il benestare amministrativo, i lavori vennero affidati all’ingegner Miro Gamba, docente del Politecnico di Torino e la costruzione passò dalle mani dell’impresa del commendator Riccardo Filippa. Si lavorò sodo per alcuni mesi, destinando all’incirca due milioni e mezzo di lire per coprire l’intero complessivo di spesa. Il 17 ottobre del 1926, a tempi di record, il nuovo impianto era pronto per l’inaugurazione ufficiale: l’onore della prima sfida toccò alla Fortitudo Roma, chiamata a sfidare la squadra granata alla presenza del principe ereditario Umberto, della principessa Maria Adelaide e davanti a 15 mila spettatori, dopo la consueta benedizione di Monsignor Gamba, arcivescovo di Torino. Al nuovo impianto venne dato il nome di Campo Torino, ma sorgendo nel borgo periferico Filadelfia, nell’uso comune venne presto ribattezzato col nome del borgo o, ancora più confidenzialmente “Fila”.
12,00

Il calcio visto da dentro. Alla ricerca della pepita d'oro: il calcio giovanile e l'universo dei campioni

Il calcio visto da dentro. Alla ricerca della pepita d'oro: il calcio giovanile e l'universo dei campioni

Mirko Ferretti, Alessandro Trisoglio

Libro: Libro in brossura

editore: Araba Fenice

anno edizione: 2021

pagine: 184

Mirko Ferretti ha giocato a San Siro, al Moccagatta, al Comunale, e in tanti stadi d'Europa e del Sud America. Ma sopratutto ha giocato in piazza Goito ad Alessandria. La piazza della sua gioventù, quando, come tutti i ragazzi el tempo, si trascorrevano le giornate ad inseguire una palla improbabile sui selciati cittadini, nelle vie, nei cortili. "Il calcio visto da dentro", scritto a quattro mani con Alessandro Trisoglio, narra dell'amore infinito per il "giuoco" del pallone, sia quello ufficiale che quello praticato da bambino. Un amore che è diventato un lavoro: Ferretti ha vestito le maglie del Torino e di altre squadre, e poi ha allenato, e soprattutto ha seguito i giovani. Per anni, come un segugio, ha cercato i campioni, visionando migliaia di piccoli giocatori che volevano diventare grandi. Un libro che vuole essere sia una memoria sia un "manuale" per capire e costruire il calcio di oggi e di domani.
18,00

I mondiali di Rimet. La coppa del mondo tra il 1930 e il 1970

I mondiali di Rimet. La coppa del mondo tra il 1930 e il 1970

Alessandro Trisoglio

Libro: Libro in brossura

editore: Bradipolibri

anno edizione: 2012

pagine: 568

Un calcio che vive ancora circondato da un alone denso del fascino che accompagna le imprese dei pionieri, di gente che opera con entusiasmo, passione, che si pone obiettivi importanti e che non risparmia energie per raggiungerli. Il libro dedica una prima parte alla storia del calcio fino al 1930, proseguendo poi in un percorso che alterna capitoli "di preparazione" al mondiale ad altri in cui si parla degli specifici appuntamenti iridati. Il tutto vissuto giorno per giorno, quasi a compiere un viaggio ideale tra il 1930 e il 1970, con formazioni, curiosità, aneddoti, storie di tutte le partite, sia delle fasi finali che delle qualificazioni. Senza tralasciare i fatti della vita quotidiana, gli appuntamenti con la Storia, con la S maiuscola, le sensazioni e le emozioni legate al fattore calcio ma anche al vissuto di tutti i giorni. L'intento è quello di rivivere il momento sportivo nello stesso contesto in cui lo vissero gli sportivi di allora, arrivando alle partite importanti condividendo le sensazioni di quei momenti. La Coppa Rimet, la coppa di un uomo, in un calcio in cui il fattore umano ha ancora un valore fondamentale.
20,00

La magia del Mocca. Tribuna laterale: seggiolino 417
10,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.