Libri di Alessandro Silvestri
L'amministrazione del regno di Sicilia. Cancelleria, apparati finanziari e strumenti di governo nel tardo medioevo
Alessandro Silvestri
Libro
editore: Viella
anno edizione: 2018
pagine: 500
L’Europa tardomedievale è contrassegnata dalla presenza di unioni politiche particolarmente complesse, che includevano diversi stati e territori. Come si manifestava l’esercizio dell’autorità da parte dei governanti? Secondo quali logiche? Tramite quali strumenti? Grazie alla straordinaria documentazione archivistica superstite, il regno di Sicilia del secolo XV costituisce un modello ideale per studiare questo tipo di problematiche e per verificare quali meccanismi – amministrativi, finanziari e informativi – furono approntati dai re aragonesi e dagli ufficiali al loro servizio per regolarne il governo a distanza e per indirizzarne l’utilizzo delle risorse. Nonostante la perdita dell’indipendenza politica e il suo definitivo assorbimento tra i territori della Corona d’Aragona, l’isola mantenne un impianto istituzionale autonomo, che divenne terreno di scontro e negoziazione con i sovrani, ma nel contesto di una complessiva adesione della società siciliana alla politica estera di Alfonso il Magnanimo.
Piccole memorie. Diario di guerra e di prigionia. Trentino, Carso, Serbia
Alessandro Silvestri
Libro
editore: Museo Storico Italiano della Guerra
anno edizione: 2017
pagine: 159
Il volume raccoglie i diari scritti da Alessandro Silvestri (1887-1966), compositore e organista di Marano di Valpolicella. Nel 1915 è richiamato alle armi, inquadrato nel 113° reggimento di fanteria milizia mobile della brigata Mantova; tra l’estate 1915 e l’ottobre 1916 è operativo in Val d’Adige, tra Chizzola, Pilcante, Brentonico e Mori; trasferito sul Carso, il 2 novembre 1916 cade prigioniero degli austriaci. Tra il 12 maggio 1915 e il 10 febbraio 1917 – Silvestri riempie quotidianamente cinque quadernetti nei quali annota ciò che gli accade. Nelle pagine emerge una repulsione totale verso la guerra, con recriminazioni e insofferenza, ma anche la sua grande passione per la musica.
Archivi e archivisti in Italia tra Medioevo e età moderna
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2015
pagine: 395
L'Italia possiede patrimoni documentari tra i più grandi e importanti del mondo, accumulati nel corso di secoli come strumenti di governo prima di diventare luoghi di ricerca per gli studiosi. Quali erano i meccanismi, i luoghi, gli uffici e le persone che hanno permesso la formazione, l'ordinamento e la gestione degli archivi? Chi erano gli archivisti e che rapporti avevano con società e istituzioni tra medioevo e età moderna? A queste e altre domande il volume risponde adottando un approccio comparativo all'incrocio tra storia politica e sociale, storia della cultura scritta, storia dell'archivistica e degli archivi. I saggi qui raccolti permettono un innovativo confronto tra i diversi ufficiali incaricati della conservazione documentaria negli antichi stati italiani: dai notai fino ai cancellieri, ai custodi e agli "archivari" di regni, principati e repubbliche, dalla Lombardia alla Sicilia, tra Quattro e Settecento. Ciò permette di estendere cronologia e geografia della storia degli archivi oltre i suoi confini tradizionali. In un momento storico in cui gli archivi sono purtroppo minacciati da drammatici tagli alle risorse, questo volume vuole sottolineare l'importanza che essi hanno avuto nel corso del tempo.