Libri di Alessandro Fumia
Pietro Rombulo Da Messina. Lo scopritore dei mondi
Alessandro Fumia, Aurora Smeriglio
Libro: Libro in brossura
editore: Magenes
anno edizione: 2024
pagine: 512
Uomo politico, navigatore, commerciante, cartografo e matematico, tra mille peripezie ha viaggiato per terre conosciute e sconosciute del XV secolo, mettendosi al servizio di regnanti per oltre quarant’anni, in difesa della cristianità e a salvaguardia degli interessi commerciali di tre continenti. In questa biografia, il personaggio Pietro Rombulo rivive attraverso lo studio e l’analisi delle situazioni politiche del tempo, conducendo il lettore verso verità storiche sottaciute per secoli.
Teatro la Munizione. Signori, l'Opera è servita
Alessandro Fumia
Libro
editore: EDAS
anno edizione: 2023
pagine: 104
La grande beffa. La Real Cittadella 150 anni di abbandono
Franz Riccobono, Marco Grassi, Alessandro Fumia, R. Santoro
Libro: Libro rilegato
editore: EDAS
anno edizione: 2019
pagine: 136
La negazione più ostinata del più imponente monumento di Messina. La Real Cittadella ha poco più di trecento anni, eppure da quì è passata la storia d'Italia ed ancor prima d'Europa: Spagnoli, Austriaci, Francesi, Inglesi, Russi, Tedeschi, Borboni e Piemontesi hanno combattuto per il possesso di questa straordinaria fortezza. Incredibile a dirsi, la Real Cittadella resta sepolta nell'oblio, nella spazzatura, nel più assoluto degrado. I quattro contributi qui proposti, brevi quanto pertinenti, ripropongono alle coscienze l'indifferibile rispetto delle leggi di tutela di un bene comune che, restituito alla fruizione, sarà promotore di sviluppo economico oltre che di identità.
Messina la capitale dimenticata
Alessandro Fumia
Libro: Libro in brossura
editore: Magenes
anno edizione: 2018
pagine: 339
Questo lavoro racconta un'epopea perduta dove Messina si distinse per laboriosità e impiantistica industriale, mai più trovata dopo l'unità italiana. In un crescendo di conquiste tecnologiche, politiche, e sociali, Messina diventerà il centro urbano dove ogni iniziativa si trasformava in guadagno. Attraverso il suo Porto Franco coagulava il lavoro e l'ingegno dell'imprenditoria siciliana e calabrese, trasformandosi in collettore d'iniziative per veicolare quei prodotti attraverso la via del mare in tutto il mondo. Una fitta rete di documenti permettono di descrivere i traffici commerciali delle materie prime: zolfo (il petrolio dell'epoca), le miniere di carbone, il commercio della seta e dell'oppio cinese, la cantieristica (fornendo veloci imbarcazioni ai marines americani), o ai traffici dell'avorio in centro Africa. Per non parlare dell'industria degli agrumi, i cui profitti riuscivano a coprire il disavanzo pubblico di tutto il regno delle due Sicilie. Le innovazioni tecnologiche producevano: stabilimenti meccanici, siderurgici, di designer per arredamenti, di scuole di progettazione per costruire macchine utensili. Trovando nel campo dell'innovazione tecnologica, tutta una serie d'invenzioni ancora oggi adottate dall'industria moderna: come il nastro trasportatore, la catena di trasmissione, i sollevatori meccanici, compressori chirurgici, additivi chimici, osservazioni scientifiche ed opere pubbliche. All'interno di questo stesso volume sarà possibile trovare novità sul risorgimento, la guerra civile siciliana (controrivoluzione) nella crisi del 1848, quando a bombardare Messina furono i liberali siciliani. Nonché sulla politica internazionale della corona di Napoli, che dietro le quinte tramava contro l'Inghilterra, spingendosi in azioni e ritorsioni in Polinesia, nell'America Latina, così pure nella crisi di Tangeri. La contaminazione del bello, e dell'innovazione tecnologia, trovava nella città di Messina un fermento mai più raggiunto. Prefazione di Pino Aprile.
Quaderni Borbonici. Volume Vol. 1
Libro: Libro rilegato
editore: EDAS
anno edizione: 2018
pagine: 80
Nel 1734 inizia per la Sicilia una nuova era caratterizzata dall’attenzione per il territorio isolano che grazie alla lungimiranza dei Sovrani della dinastia Borbone rilanciò l’economia favorendo altresì la riscoperta del cospicuo patrimonio archeologico e culturale (scavi di Ercolano, Pompei e Paestum). La storia della Sicilia borbonica è stata quasi del tutto negata dopo l’annessione al Piemonte malgrado le vicende particolarmente animate, sia per cause esterne che interne alla gestione del Regno. Questa breve monografia, qui di seguito riprodotta in copia anastatica, viene pubblicata a Messina dieci anni dopo l’inizio dell’epidemia di peste che colpì la città del Peloro causando oltre ventimila vittime.
Il Fretum Siculi e l'isola perduta. Corografia del territorio costiero e dell'antico bacino portuale di Messina
Alessandro Fumia
Libro: Copertina rigida
editore: EDAS
anno edizione: 2015
pagine: 216
Audace e quindi rischiosa la tesi proposta in "Fretum Siculi" da Alessandro Fumia alla ricerca dell'isola perduta. Del resto, nel mare tra Scilla e Cariddi i pericoli sono sempre in agguato e quindi con coraggio l'autore affronta rapide correnti e gorghi, come un tempo dichiaravano programmaticamente gli Accademici Peloritani. Ciò premesso, la raccolta di antichi documenti realizzata in disparati archivi costituisce un interessante ed utile silloge da cui ciascun lettore potrà trarre giovamento, pur restando aperto il campo interpretativo.