Libri di Aldo Preda
Zaccagnini. Il seme buono della politica
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2025
pagine: 192
					Questo volume ripercorre la vita e l’impegno di Benigno Zaccagnini, dalla Resistenza alla guida del partito, raccontando il suo stile politico improntato all’ascolto, alla responsabilità e alla vicinanza ai cittadini. Un’eredità di speranza e impegno civile che continua a ispirare le nuove generazioni. Benigno Zaccagnini (1912-1989) Figura emblematica della politica italiana, ha incarnato i valori di integrità, dialogo e servizio al bene comune. Medico, partigiano e leader della Democrazia Cristiana, ha attraversato con coerenza e passione alcuni dei momenti più significativi della storia repubblicana. Con scritti di: Matteo Maria Zuppi, Romano Prodi, Matteo Pezzani, Claudio Sardo, Mariapia Garavaglia, Giuseppe Sangiorgi, Rosy Bindi, Antonio Bandini, Dario Franceschini, Michele de Pascale, Gianni Cuperlo, Albertina Soliani, Giovanni Bachelet, Augusto Benelli, Pierluigi Castagnetti.				
									«Caro Zaccagnini...». Lettere scelte ad un credente prestato alla politica
Libro
editore: Studium
anno edizione: 2022
pagine: 128
					Il volume, con alcune riflessioni di Mons. Matteo Zuppi, Pierluigi Castagnetti, Piergiorgio Grassi, ripercorre gli avvenimenti lieti e dolorosi legati alla vita di Zaccagnini attraverso le lettere ritrovate nell’archivio di famiglia: da Mazzolari alla FUCI di Montini e Righetti, dall’amicizia con Sandro Pertini, ai giorni del tormento per Aldo Moro, dall’amicizia con La Pira al rapporto con i suoi Vescovi, viene qui riscoperto l’uomo di fede impegnato sia nella Chiesa che nella Polis.				
									Gianni Pozzi: un italiano di Solidarnosch
Romano Prodi, Ivo Camerini, Savino Pezzotta, Andrrzej Suski
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Capit
anno edizione: 2022
pagine: 65
Lettere dal Concilio
Salvatore Baldassarri
Libro
editore: Cittadella
anno edizione: 2017
pagine: 100
					Salvatore Baldassarri è stato nella Chiesa, anche per i suoi atteggiamenti poco curiali, momento di contrasto e di disagio, ma ha sempre avuto la capacità di incontrare tutti, di discutere, di riflettere e far riflettere. Durante il Concilio scrive alla sua gente per parlare, spiegare, interessare a quel grande avvenimento che lui vive con grande partecipazione. Ecco le “Lettere dal Concilio” che sono un messaggio di questo Vescovo che ha servito con umiltà e fedeltà la Chiesa con la capacità di capire i “segni dei tempi”.				
									Salvatore Baldassari, il vescovo del concilio
Aldo Preda
Libro
editore: Edizioni del Girasole
anno edizione: 2012
pagine: 112
					Salvatore Baldassarri, nato a Faenza il 4 gennaio 1907, è stato Arcivescovo di Ravenna-Cervia dal 1956 al 1975, dopo aver insegnato, dal 1936 al 1956, Storia della Chiesa nel Seminario regionale dell'Emilia-Romagna e Teologia Dogmatica nel Seminario di Faenza. Partecipò alla Resistenza e assunse nel 1944 la guida amministrativa del Comune di Faenza di cui fu nominato Assessore nella Giunta del CLN. Divenne "il Vescovo del Concilio", interlocutore dei maggiori teologi e dei "gruppi spontanei", si aprì alla società civile in Romagna, dove era radicato l'anticlericalismo e dove era necessario non fare confusione tra l'unità dei credenti e l'unità politica dei cattolici nella DC. La vita di Baldassarri termina il 3 settembre 1982 nella sua modesta casa faentina, dove si era ritirato dal 1975, in silenzio e in "obbedienza" al Vescovo di Roma. Gli scritti che pubblichiamo sono di estrema attualità e rivelano la profonda dimensione dello studioso, del teologo, del conoscitore della Bibbia. Monsignor Baldassarri ha tentato di precorrere i tempi, lasciando un messaggio che provoca ancora oggi e che fa riflettere non solo chi crede nell'Eucarestia o chi guarda alla Chiesa.				
									
