Libri di Aldo Cristiano

In un paese calabrese affacciato sul mare, un professore vive sospeso tra il peso della disillusione e il bisogno di senso. Deluso dalla scuola e dalla politica, ritrova la speranza grazie all’incontro con Caterina, giovane collega che riaccende in lui l’amore e il desiderio di cambiamento. Quando Amina, una madre migrante, approda con il figlio sulle coste locali, l’uomo si fa promotore di un’accoglienza rivoluzionaria, trasformando il piccolo borgo in un esempio vivente di convivenza e umanità. Ma il sogno ha un prezzo: accusato e incarcerato, il Professore scopre che la vera utopia non è solo resistere, ma continuare a guardare lontano. Un romanzo ispirato, intenso, che intreccia autobiografia e impegno civile, e invita a cercare – nell’amore, nell’accoglienza e nella memoria – l’orizzonte dove il cielo incontra il mare.

In questo libro piccolo, Aldo Cristiano ci fa dono delle sue considerazioni su numerosi argomenti. Più volte affronta il tema della politica, analizzandone risvolti differenti, spesso partendo da un esempio minore o da un fatto di cronaca per poi spaziare ed arrivare a concetti più generali e fondamentali. Il suo pensiero distingue in modo netto e preciso ciò che è sintomo da ciò che è causa; se si rivela spesso utile mitigare gli effetti di un sintomo, non si deve mai perdere di vista la realtà, ovvero che la causa si trova ad un altro livello, quasi sempre più importante. Pur restando saldamente ancorato alle sue radici calabresi, l'autore tiene a mente l'intero territorio e, a volte, sconfina in interessanti discorsi globali come la forza delle donne di fronte alle situazioni estreme. Argute, sensate e rese molto comprensibili, le riflessioni di un uomo che non rinuncia a prendersi il tempo per pensare e ragionare.