Libri di Aldo Brigaglia
La Sardegna svelata. I luoghi, le storie, i misteri, i piaceri
Aldo Brigaglia
Libro
editore: Spanu
anno edizione: 2021
pagine: 288
"La Sardegna svelata" raccoglie un centinaio di articoli scritti da Aldo Brigaglia tra il 1998 e il 2020 per riviste sarde e nazionali. I luoghi e le storie, i misteri e i colori, i saperi e i tesori, i sapori e i piaceri, gli uomini e le donne sono indagati e raccontati nelle loro infinite sfumature. Ne emerge una terra dai mille volti, una mille e una Sardegna che, come nell'interminabile racconto di Shahrazade, riserva a ogni pagina una sorpresa inattesa e un'emozione nuova. Questo libro ce la svela. La Prefazione è curata dal direttore di Bell'Italia Emanuela Rosa-Clot.
Parole, parole, parole. Piccole storie di comunicazione
Enrico Cogno
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 146
La vita non si misura, dice Maya Angelou, attraverso il numero di respiri che facciamo, ma attraverso i momenti che ci lasciano senza respiro. È la base dello storytelling. Quando s’inizia a raccontare un aneddoto, un piccolo fatto di vita che abbia un’utilità per i fruitori, l’attenzione dei presenti si eleva. Una ventina di questi momenti sono raccolti in questo testo che Aldo Brigaglia, nella prefazione, definisce “un tesoretto di nozioni su come organizzare le attività di comunicazione, intuire gli atteggiamenti dell’interlocutore, garantire l’efficacia di una riunione, imparare a mantenere l’autocontrollo, saper ribaltare situazioni che sembrano irrisolvibili per trovare un diverso, inaspettato approccio alla soluzione”. La passione per la musica ha portato a intitolare il libro e i capitoli a celebri canzoni, il cui significato si ritrova nel testo.
La corrispondenza massonica di Luigi Cremona con Giosuè Carducci e Francesco Magni
Luigi Cremona
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 256
Nel corso del fatidico 1860, prima ancora del compimento dell’impresa garibaldina, il governo piemontese e in particolare il ministro Terenzio Mamiani si preoccuparono di rinnovare profondamente l’università di Bologna. Tra i molti giovanissimi professori nominati nel giugno del '60 vi erano Luigi Cremona, matematico, Giosuè Carducci, poeta, e Francesco Magni, medico. Personaggi assai diversi i tre, ma legati da innumerevoli fili. La loro corrispondenza è stata particolarmente intensa fino ai primi anni '70, vale a dire fino a quando condividono la piena adesione alla massoneria e lo sdegno per gli avvenimenti del '66-'67 per la morte dei fratelli Cairoli ("La nostra patria è vile" scrive Carducci, "Per non aver le vertigini, non bisogna pensarci" scrive Cremona). A dividerli saranno poi le valutazioni sulle vicende "dei professori bolognesi" che porteranno alla sospensione dallo stipendio per Carducci. Infine, si ritroveranno, tutti e tre assai famosi nel loro campo, tutti e tre senatori, rettore Magni, poeta ufficiale dell’Italia umbertina Carducci, ministro Cremona. In questo volume sono pubblicate 104 lettere, delle quali 102 sono inedite: le 61 da Magni a Cremona e le 7 da Carducci a Cremona provengono dal Legato Itala Cremona Cozzolino conservato presso l’Istituto Mazziniano di Genova e disponibili sul sito www.luigi-cremona.it; mentre le 36 di Cremona a Carducci vengono – per gentile concessione – dall'Archivio di Casa Carducci. Vi si trovano informazioni sulla vita della loggia felsinea e sul suo successivo scioglimento, accanto a commenti sulla situazione politica e in particolare relativi alla già citata vicenda dei problemi derivanti dall'impegno politico democratico di Carducci. Nell'inquadrare la corrispondenza nel quadro politico e sociale coevo, particolare attenzione è stata dedicata a Francesco Magni anche con la riproposizione di alcune commemorazioni poco note apparse subito dopo la sua morte. Per quanto riguarda la biografia di Cremona, queste lettere contribuiscono, a fianco di quelle di spiccato carattere matematico, a delineare un ritratto a tutto tondo di uno dei protagonisti non solo della storia della matematica italiana, ma anche della storia culturale e politica della seconda metà del XIX secolo.
Il caso Saatchi. Tutta la verità
Aldo Brigaglia, Anna Tita Gallo
Libro: Libro in brossura
editore: Tema
anno edizione: 2011
Una campagna pubblicitaria da 56 milioni di euro indetta dalla Regione Sardegna per promuovere l'immagine dell'isola in Italia e nel mondo. Una commissione di gara nella quale succedono anomalie che sembrano voler favorire l'agenzia Saatchi & Saatchi. Uno dei commissari, Aldo Brigaglia, che denuncia tutto e fa scoppiare il caso. Il caso Saatchi è il più grande scandalo nella storia della Sardegna. Indagini, echi mediatici, terremoti politici, persino l'istituzione di una commissione di inchiesta del Consiglio regionale. E poi quattro processi, sorprendentemente conclusisi con la condanna dei diversi protagonisti e l'assoluzione del principale imputato. Aldo Brigaglia ricostruisce qui, intervistato dalla giornalista Anna Tita Gallo, il resoconto dell'intera vicenda, rimettendo ordine in tutto ciò che le indagini e i processi hanno portato alla luce ma svelando anche alcuni risvolti inediti che aggiungono ulteriori sprazzi di verità a una brutta storia che ha disorientato la politica e l'opinione pubblica non solo regionale.
Intillimania 2. Sardegna, Cile e dintorni
Aldo Brigaglia
Libro: Libro in brossura
editore: Tema
anno edizione: 2011
" Una sera, sarà stato il 7 o l'8 di settembre, ci fu un concerto di un gruppo di giovani cileni molto coreografici e trascinanti, con i loro ponchos rossi, i loro strumenti andini e le canzoni della Unidad Popular. Fu una folgorazione. Gli Inti Illimani, da quella sera, mi entrarono nel sangue. Avevo contratto l'intillimanìa". "Intillimania2" è un'edizione aggiornata del primo "Intillimania", arricchita con numerose foto inedite, nuovi testi (tra cui, ritrovata tra le vecchie carte, l'emozionante lettera da Santiago in cui gli Inti raccontano il ritorno in patria dopo 15 anni di esilio), nuovi ricordi - anzi recuerdos - e impreziosita dalle prefazioni di tre dei fondatori storici del notissimo gruppo musicale cileno, Max Berrú, Jorge Coulón e Horacio Durán, con cui ho condiviso dal 1973 speranze, ansie, gioie, dolori, viaggi, esperienze, avventure, sogni e illusioni.