Libri di ALBERTO ALPARONE

Dopo più di dieci anni passati ad interpretare i personaggi più diversi sul palcoscenico ho deciso di dedicarmi alla scrittura di testi originali. In questo volume presento cinque drammi e una commedia tutti frutto della solitudine con cui convivo da troppo tempo. In "Gelo" i protagonisti sono due transessuali rifiutati dalla società che incontrandosi scoprono l'amore. Nella "Sensibilità della luna" è una donna malata di cancro che, per non fare soffrire chi ama condividendo il suo dolore, si isola. "Oscenità" è una commedia che si svolge in un ambiente estremamente volgare dove osceno è considerato chi osa criticare lo status quo. La trama è liberamente ispirata a "Clerks" di K. Smith. Il dramma "Nickname: Dickinson lover" è il più lungo, é la storia di un fallimento amoroso intriso di poesia che porta il protagonsita a capire il senso della vita. "Il Mostro" evidenzia la cattiveria umana come "Scapoli/Ammogliati" dove la partita non si giocherà e chi ha sete d'amicizia resta solo.

Satana viene liberato da un incantesimo e riesce a tentare diversi personaggi, iniziando da un uomo incapace di avere relazioni con le donne, che ascolta le sue promesse e diventa un assassino. Successivamente, in Albania, si impossessa di una giovane che uccide e mangia sua madre. Un ragazzo in vacanza si imbatte in quella donna assatanata che, insieme ai suoi 5 figli rubati, divora la sua compagna di viaggio e gli provoca una mutilazione genitale. Tentato dal demonio cerca la sua vendetta e da vittima si trasforma in carnefice. Le spietate vicende dei numerosi protagonisti si intrecciano e sanciscono la vittoria finale di Satana.

Undici racconti che sezionano il sentimento che muove il mondo utilizzando, a volte, linguaggio crudo e situazioni scabrose, per questo il libro non è adatto ai minori di 14 anni.

In India ho visto una processione guidata da due uomini nudi, a Monaco di Baviera giovani e anziani nudi nel parco urbano, alle Canarie persone nude passeggiare per le strade, in Italia invece... al mare una signora che amava nuotare senza costume mi ha detto che nella sua parrocchia aveva il compito di lettrice e che mai avrebbe potuto rivelare al sacerdote la sua passione di stare nuda al mare perché l'avrebbe sostituita. È pazzesco! Qualcuno realmente pensa che il Creatore, che è misericordioso e giusto, si senta offeso nel vedere le sue pecorelle nude tra altre ugualmente nude? Non è questo che Gli importa, quello che conta è cosa c'è nel cuore dei Suoi figli adottivi, ed io quando sono nudo al mare mi sento innocente e puro come un bambino. Ho scritto questo breve, ma sentito testo sperando che illumini le menti di chi ama giudicare e che il naturismo si possa sviluppare in questa nostra strana Italia dove le persone non si scandalizzano nel trovare cadaveri di migranti annegati sulla spiaggia, ma si scandalizzano nel vedere un pene.