Libri di Adriano Marchetti
Semina sentieri. Con testo francese a fronte
Joë Bousquet
Libro: Libro in brossura
editore: Panozzo Editore
anno edizione: 2024
pagine: 180
Joë Bousquet è uno tra più avvincenti scrittori d’avanguardia del Novecento francese. I testi versati in questo quaderno postumo, al limite fra prosa e poesia, formano una complessa architettura che getta bagliori sui segmenti del flusso indefinito di un singolare cammino poetico. Le affinità foniche dei vocaboli favoriscono la complicità melodica e ritmica della frase, mentre la tensione del frammento abolisce la supremazia dell’autorità logica. Bousquet tenta di fissare una illuminazione impersonale sulla nudità della vita.
Carnet. Viaggio in Italia. Testo originale a fronte
Max Jacob
Libro
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2004
pagine: 142
Il Carnet è la scansione poetica del viaggio in Italia compiuto da Max Jacob nel giugno 1925. Il fascino di questo taccuino, al di là del suo valore documentale, anche autobiografico, deriva principalmente dalla lucentezza dello stile. Il concreto dello scritto in "corsa" diventa esso stesso paesaggio, luogo e abbozzo architettonico di una originale tessitura.
Simone Weil. La critica disvelante
Adriano Marchetti
Libro
editore: CLUEB
anno edizione: 1989
pagine: 186
L'arte poetica-Consigli a un giovane poeta
Max Jacob
Libro
editore: Marietti 1820
anno edizione: 1991
pagine: XXV-120
La conoscenza della sera. Testo francese a fronte
Joë Bousquet
Libro
editore: Panozzo Editore
anno edizione: 1998
pagine: 216
Prédilections. Incursions en Belgique
Adriano Marchetti
Libro
editore: Panozzo Editore
anno edizione: 2002
pagine: 192
Scritture brevi e discontinue. Poetiche del pensiero nella letteratura francese
Adriano Marchetti
Libro: Libro in brossura
editore: Book Editore
anno edizione: 2003
pagine: 195
Le forme dette genericamente brevi e discontinue rivelano quello che Genette ha chiamato il "regime condizionale" della letteratura, dipendente da un giudizio estetico soggettivo e sempre successivo, cioè non assoluto, sempre "revocabile". Non si lasciano afferrare da una definizione semplice e unificante. La riflessione che le contempla si colloca al crocevia della letteratura e della filosofia poiché in esse, forse più che altrove, lampeggia l'origine comune del pensiero e della poesia, ed è questo probabilmente il senso più nascosto della loro ambiguità, della loro problematica appartenenza e identità. Scritture di passaggio e dinamiche in atto, offrono esempi di valorizzazione della forma che, emblematicamente, può fare senso da sé stessa.
Opera da camera
Max Loreau
Libro: Libro in brossura
editore: Panozzo Editore
anno edizione: 2005
pagine: 164
Il gioco della vita. Lettere a Jean Debuffet (1945-1949). Seguito da dieci lettere di Jean Dubuffet a Joë Bousquet
Joë Bousquet
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2022
pagine: 200
Il volume raccoglie la traduzione della corrispondenza inedita intercorsa dal 1945 al 1949 tra Joë Bousquet e Jean Dubuffet. Nel carteggio lampeggia non solo l’intensità di una profonda amicizia, ma anche l’intelligenza artistica del poeta di Carcassonne – il grande ferito della Prima guerra mondiale, che trae ispirazione dalle tele del pittore materico per le sue innovazioni stilistiche – e di Jean Dubuffet, l’inventore dell’Art Brut, per il quale la parola s’incide nel dipinto facendosi dialogo nei suoi grafismi. Bousquet è uno tra i primi, e pochi, critici che comprendono e valorizzano, fin dagli esordi, la pittura di Dubuffet come espressione minerale dell’oscurità nell’abisso tumultuoso della materia. Le lettere accompagnano gli ultimi tratti di un complesso cammino poetico, esprimendo l’ambizione che spinge Bousquet, in lotta tra l’incompletezza formale e l’introspezione, a scrivere come Dubuffet dipinge.
Quaderno verde. Testo francese a fronte
Maurice de Guérin
Libro: Libro in brossura
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2007
pagine: 280
Il Quaderno verde di Maurice de Guérin, breve e intenso diario irregolare, redatto dal luglio 1832 all'ottobre 1835, si presenta come un'imperiosa costellazione di pensieri. Introspezioni e intuizioni in trama, riflessioni sul linguaggio nella sua essenza ma ontologica e rivelativa, animano una scrittura in cerca di una propria legittimità autonoma. La peculiarità del "diario", più che nel genere, risiede nella purezza dell'espressione e nell'immediatezza dell'annotazione fissata, perlopiù, "en plain air", anticipando la poetica impressionistica. La prosa poetica di de Guérin è comunque tributaria di un certo classicismo: non si oppone ai tentativi liberatori dei suoi contemporanei, ma integra la problematica nuova attraverso l'esperienza dell'antico. In essa si possono scoprire inattese risonanze leopardiane e intonazioni che moduleranno, un trentennio più tardi, la ricerca di Baudelaire.
Une saison en enfer-Una stagione all'inferno
Arthur Rimbaud
Libro
editore: Pazzini
anno edizione: 2009
pagine: 192
Nella Saison en enfer Rimbaud crea una volta ancora la propria leggenda, ben diversa da quella che formerà a sua insaputa e che altri diffonderanno... Gli ultimi tempi della Saison sono a lui più prossimi nella misura in cui si colloca nell'urgenza sull'orlo della sua futura vita. Riflettono anche l'ora in cui la parola, rivelata un istante sotto la forma di una confessione a più voci, rischia di dissolversi. Come se, già percettibile, s'annunciasse il definitivo silenzio.
Transitions. Ediz. italiana e francese
Adriano Marchetti
Libro: Copertina morbida
editore: Panozzo Editore
anno edizione: 2010
pagine: 264
Transitions di Adriano Marchetti, raccoglie 16 studi che riflettono incontri con opere o scrittori del secolo scorso o contemporanei. Maurice de Guérin, indagato sulla genesi della vocalità nella scrittura, ne costituisce una sorta di vestibolo. Con il Narcisse di Gide è in questione il "faccia a faccia con la verità"; le massime sullo Sport di Giraudoux suggeriscono di pensare l'atletica dei giochi olimpici come un'occasione d'interpretare con "la sensibilità attuale una certa idea di bellezza e di saggezza antica", mentre con Max Jacob la posta in gioco dell'arte è legata al dilemma seguente: "come è possibile che arte e vita, uniti dal gioco, in seguito si separino?". S'interrogano poi le opere di Béalu, Paulhan, Bousquet, Bellmer, Weil alla luce dei loro rapporti d'amicizia e della relazione che tiene uniti e distinti pensiero e poesia. Char, lettore di Rimbaud, Jabès, Quignard, Oster, incarnano esperienze poetiche singolari e insieme misteriosamente in prossimità, grazie ai rapporti che legano la scrittura alla propria notte, all'erranza e al silenzio. Nell'insieme, il volume tenta di situare la poesia attraverso un intenso scorcio nel panorama della letteratura francese contemporanea.