Libri di A. Ponzio
Su Maurice Blanchot. Mondo e spazio letterario
Emmanuel Lévinas
Libro: Libro in brossura
editore: Pensa Multimedia
anno edizione: 2023
pagine: 140
"Il rischio che attende il poeta e, dietro di lui, ogni uomo che scrive nella dipendenza di un'opera essenziale, è l'errore. Errore significa il fatto di errare, di non poter stare, perché, dove si è, mancano le condizioni di un qui decisivo [...]. Nel poema, non è solo un individuo come tale che si arrischia, o una certa ragione che si espone all'attacco e alla bruciatura delle tenebre. Il rischio è più essenziale; è il pericolo dei pericoli, essendo ogni volta rimessa in causa l'essenza del linguaggio" (Maurice Blanchot, Lo spazio letterario. Su Blanchot raccoglie quattro scritti di Levinas - originariamente pubblicati fra gli anni Cinquanta e la metà degli anni Settanta - dedicati alla lettura dell'opera di Maurice Blanchot (1907-2003, scrittore, critico letterario e filosofo francese) e alla questione dello spazio dell'esperienza letteraria...
Michail Bachtin. Semiotica, teoria della letteratura e marxismo
Libro
editore: edizioni Dedalo
anno edizione: 1993
pagine: 272
Su Maurice Blanchot. Mondo e spazio letterario
Emmanuel Lévinas
Libro: Libro in brossura
editore: CaratteriMobili
anno edizione: 2015
pagine: 133
"Su Maurice Blanchot" raccoglie quattro scritti di Levinas - originariamente pubblicati fra gli anni Cinquanta e la metà degli anni Settanta - dedicati alla lettura dell'opera di Maurice Blanchot (1907-2003, scrittore, critico letterario e filosofo francese) e alla questione dello spazio dell'esperienza letteraria. Essi tuttavia lasciano anche intravedere, come in filigrana, i temi fondamentali della riflessione dello stesso Levinas: l'identità, la differenza, la totalità, l'essere, la singolarità, il corpo, il tempo, la morte, l'alterità, l'umanesimo, l'opera, l'altrimenti-che-essere.
Problemi dell'opera di Dostoevskij (1929)
Michail Bachtin
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Dal Sud
anno edizione: 1997
pagine: 328
Freud e il freudismo. Studio critico
Michail Bachtin
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2005
pagine: 195
Manoscritti matematici
Karl Marx
Libro: Libro rilegato
editore: Spirali (Milano)
anno edizione: 2006
pagine: 220
Questa edizione critica - curata dal prof. Ponzio - raccoglie gli appunti di analisi matematica cui il grande pensatore tedesco si dedicò soprattutto negli ultimi anni della sua vita. La scienza come riferimento positivo: patrimonio di metodologie da utilizzare per il progresso in campo economico e meccanismo naturale utile alla dinamica dei movimenti di classe. La matematica ed in particolare il calcolo differenziale trovano applicazione nell'economia politica ma non solo, presentando un carattere speculativo di ordine filosofico, implicazioni di logica dialettica e luogo di perfezionamento dell'analisi marxiana.
Freud e il freudismo. Studio critico
Valentin N. Volosinov
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2013
pagine: III-195
Questa importante opera del 1927 di Valentin N. Volosinov (1885-1936), che fu uno dei maggiori rappresentanti del "Circolo di Michail Bachtin" degli anni Venti, è una critica - costruttiva - tutt'ora valida ed efficace dei presupposti filosofici e ideologici della psicoanalisi. Essa per molti aspetti, e in particolare per il rapporto che stabilisce tra inconscio, linguaggio e ideologia, anticipa, con tratti originali notevoli, l'interpretazione della psicoanalisi da parte di Jacques Lacan e la critica a Freud di Gilles Deleuze e Felix Guattari. Il testo è preceduto da un'ampia introduzione di Augusto Ponzio, riconosciuto ormai come uno dei maggiori interpreti, a livello internazionale, dell'opera di Bachtin. In appendice "Al di là del sociale. Sul freudismo", saggio del 1925 che costituì il nucleo originario da cui il libro fu sviluppato e che permette perciò di vedere come a partire da esso la critica al freudismo sia andata via via assumendo quella prospettiva che, per l'interesse che rivolge al linguaggio, al dialogo, all'alterità, caratterizza questa opera.
Figure e forme del narrare. Incontri di prospettive
Libro: Libro in brossura
editore: Milella
anno edizione: 2014
pagine: 664
La parola che narra si rivolge ad un'altra parola chiedendole di essere narrata a sua volta. La parola che narra non è necessariamente parola di un testo narrato, come non è parola di un testo narrativo quella a cui essa si rivolge per essere narrata a sua volta. Ogni parola che interpreta narra. E la parola che interpreta è anch'essa oggetto di interpretazione, oggetto di ascolto, oggetto di lettura, parola che chiede una comprensione rispondente, perché anch'essa è a sua volta risultato di una comprensione rispondente, di interpretazione, di ascolto, di lettura. L'interpretazione è narrazione, non è possibile interpretare se non tramite una narrazione. L'incontro tra la parola che interpreta chiedendo a sua volta di essere interpretata e l'altra parola interessata a interpretarla è l'incontro di due narrazioni.
Il discorso amoroso. Seminario a l'École Pratique des Hautes Études 1974-1976. Seguito da «Frammenti di un discorso amoroso» inediti
Roland Barthes
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 656
"Il linguaggio amoroso, 'altro linguaggio' [...:] attrito, frizione insopportabile che l'innamorato avverte tra il suo linguaggio amoroso (per lui: il linguaggio giusto) e ogni altro linguaggio: linguaggi costituiti dalla mondanità, dalla scienza, dalla moda, dalla generalità, avvertiti con orrore come artificiosità. [...] Artificiosità, sensazione della inversione del reale. Il mondano, lo scientifico, la generalità: falsa realtà. Veramente reale è l'Amore 'artificiosità'). Sensazione del soggetto innamorato: che l'Amore faccia vedere lucidamente la futilità, la vanità dei linguaggi non amorosi. L'Amore è mediatore di verità. Allargamento filosofico del sentimento amoroso. [...] Divergenza dei sistemi, l'altro linguaggio rinvia alla divergenza dei campi, dei sistemi. Due sistemi divergenti: l'Amoroso e il Mondano. Ogni accavallamento è intollerabile. Quindi: la nudità della relazione col mondo (di esclusione, di separazione). Ma la separazione (che è di fatto una valutazione) incontra codici culturali che l'alimentano e le servono da alibi. [...] All'innamorato in rottura con la mondanità, la socievolezza, la generalità, la conformità corrisponde un'estetica della dissimmetria, dell'inversione, dell'asindeto, della irregolarità. È almeno così che il soggetto innamorato si dice". Roland Barthes, 'Figura 8: Altro linguaggio', Seminario, 30 gennaio 1975