Libri di A. Mora
Anne Frank, la voce della memoria
Elisa Puricelli Guerra
Libro: Libro in brossura
editore: EL
anno edizione: 2015
pagine: 80
Il volume racconta un "grandissimo", con la voce di un autore e la mano di un illustratore. Le ultime pagine del volume offrono una brevissima appendice con i luoghi o le opere legati al personaggio e sopravvissuti fino a noi: in questo modo, se e quando vorrà, il lettore potrà ripercorrere le tracce del suo beniamino, scoprendolo ancora più vicino. Perché a essere grandissimi si comincia da piccoli! Anne aveva negli occhi la scintilla della vita. Nel cuore, il sogno di un futuro pieno. Nella penna, le parole per raccontare il suo mondo negato, l'unica traccia di lei che il Male non ha potuto distruggere. Età di lettura: da 7 anni.
Condotte abusive e responsabilità. Atti del Convegno (Modena, 23 ottobre 2009)
Libro: Libro in brossura
editore: Giuffrè
anno edizione: 2014
pagine: 63
Atti e contratti tipizzati
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2013
pagine: 176
Un utile strumento, semplice ed essenziale per lo studio di atti e contratti tipizzati, nato all'interno del gruppo di ricerca in diritto civile dell'ateneo modenese. Un volume che si affianca ai manuali tradizionali, avvicinandosi al genere degli appunti organizzati. Così, per ogni singolo atto o contratto, viene fornita una iniziale definizione ed una sintetica descrizione dei caratteri fondamentali e della funzione. Vengono poi esaminati profili di disciplina, eccezioni o particolarità dell'atto o del contratto in esame. Seguono indicazioni per letture di approfondimento e segnalazioni della più rilevante e recente giurisprudenza in materia, con sintesi delle relative massime. Il tutto viene corredato da un glossario e da alcuni modelli di contratti, effettivamente stipulati nella pratica degli affari.
La donazione
Andrea Torrente
Libro: Libro rilegato
editore: Giuffrè
anno edizione: 2006
pagine: XX-742
Ulisse racconta
Mino Milani
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi Ragazzi
anno edizione: 2015
pagine: 246
Malgrado le tempeste che scuotono il mondo, o a loro causa, la stragrande maggioranza degli uomini cerca un vita tranquilla, e per trovarla è disposta a tutto, perfino a invecchiare in fretta. Però non andate a chiedergli di raccontarvi la loro storia: non ne hanno. Sono l'esatto contrario di Ulisse, del re audace, del guerriero valoroso, del navigatore spericolato: dell'uomo, in una sola parola, che affronta le avventure più incredibili, più folli, più affascinanti, più feroci. Lo fa dotato di tre armi: una spada, che tuttavia hanno tutti, una superiore intelligenza e un fascino irresistibile, che nessuno ha come lui. E lui si che ha una storia da narrare, e la capacità di farlo, trasportando chi lo ascolta, il lettore cioè di queste pagine, in un lungo viaggio per mare, di isola in isola, di pericolo in periolo, ma anche d'amore in amore verso la sua lontana isola, Itaca rocciosa, verde e fatale. Età di lettura: da 9 anni.
Il collegio dei nobili di Parma. La formazione della classe dirigente (secoli XVII-XIX). Atti del Convegno nazionale (Fornovo, 22-24 maggio 2008)
Libro: Copertina morbida
editore: Monte Università Parma
anno edizione: 2014
pagine: 392
Il Collegio dei Nobili di Parma è stato uno degli istituti educativi più noti e illustri d'Europa nel mondo d'antico regime. Fondato da Ranuccio I Farnese nel 1601 e affidato ai gesuiti, il Collegio conobbe un successo crescente, fino a ospitare quasi trecento allievi verso la fine del Seicento. Formò numerosi vescovi e cardinali, un papa (Innocenzo X), futuri sovrani, intellettuali del calibro di Scipione Maffei, Cesare Beccaria e Pietro Verri. Nel 1831 la duchessa Maria Luigia decise di fondere il Collegio, ormai in decadenza, con il "borghese" Lalatta, dando vita a un nuovo istituto di educazione - cui diede il proprio nome - che è a tutt'oggi operante. Dello splendore dell'antica sede non resta più nulla, così come è andata sfumando la memoria del prestigio conseguito un tempo dal "Seminarium nobilium", fiore all'occhiello dei Farnese prima e dei Borbone poi. In questo volume sedici studiosi, tra cui storici, architetti, musicologi, letterati, ricostruiscono l'immagine perduta dei luoghi che ospitarono i rampolli della migliore aristocrazia italiana ed europea, intenti a studiare i classici, pregare e apprendere le buone maniere, ma pure a tirare di scherma, fare musica, danzare, recitare a teatro, montare a cavallo, cacciare, giocare alle "cuccole"...
Un Borbone tra Parma e l'Europa. Don Ferdinando e il suo tempo (1751-1802). Atti del Convegno internazionale di studi (Fontevivo, 12-14 giugno 2003)
Libro: Copertina rigida
editore: Diabasis
anno edizione: 2005
pagine: 373
A duecento anni dalla morte dell'ultimo Borbone di Parma, don Ferdinando, hanno preso nuovo vigore gli studi su un sovrano molto amato dai sudditi, ma inviso agli intellettuali del suo tempo e guardato con sospetto dagli storici. Un duca tutto sbagliato: vissuto tra la stagione dei Lumi e la Rivoluzione, estraneo ai primi e incapace di comprendere il nuovo mondo che andava affiorando. Studiosi convenuti due anni or sono al Convegno internazionale su Ferdinando di Borbone hanno gettato nuova luce su di lui e il suo tempo, su Parma e l'Europa: politica, cultura, società, arte fanno da sfondo alla vita di un giovane principe che doveva impersonare, agli occhi dei parenti e degli istitutori, un modello che non gli apparteneva.