Libri di Yusef Komunyakaa
Totem. Testo inglese a fronte
Yusef Komunyakaa
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2006
pagine: 204
Amore, lavoro, guerra e canto sono i quattro grandi temi che Komunyakaa sviluppa in Totem. L'autore costruisce qui un movimento poetico in quattro tempi componendo una polifonia, un intenso discorso corale sulla natura umana e le vicende storiche che la riflettono. L'amore in tempo di guerra, i ritmi antichi del lavoro fisico nelle comunità operaie del sud degli Stati Uniti, la musica blues e jazz costituiscono lo sfondo su cui si muovono le figure maschili che raccontano le vicende e i sentimenti di soldati reduci dal Vietnam, di spettatori della guerra mediatica in Iraq. Uomini vittime o osservatori critici della storia, spesso voci anonime che, nel clima torrido e sensuale delle rive del Mississippi o dalle metropoli americane, cantano un requiem per New Orleans colpita dall'uragano, il dolore di un prigioniero torturato e la violenza di scontri sociali regolati dalle armi, i ritmi dei sensi sollecitati dalla presenza reale o immaginaria di figure femminili, che con i loro eccitanti movimenti, i loro sguardi carichi di promesse erotiche inscenano rituali di sopravvivenza contrapponendosi al mondo virile di Komunyakaa come l'elemento consolatorio o il volto tenero della vita.
Il ritmo delle emozioni
Yusef Komunyakaa
Libro
editore: Liberodiscrivere edizioni
anno edizione: 2004
pagine: 92
Dien Cai Dau
Yusef Komunyakaa
Libro: Libro in brossura
editore: Galaad Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 188
Pubblicata nel 1988, Dien Cai Dau è la quarta raccolta poetica di Yusef Komunyakaa, ma la prima a ottenere un vero successo di critica. Il titolo, che riprende l'epiteto con cui i vietnamiti si riferivano ai soldati americani, significa "pazzo, fuori di testa", ed è calzante nella sua macabra e sottile ironia: la follia degli uomini coinvolti nella guerra in Vietnam - non solo quella dell'esercito statunitense - è il tema essenziale della raccolta, i cui versi assumono spesso il punto di vista di un soldato afroamericano. La genesi di Dien Cai Dau è complessa, anche perché Komunyakaa impiega molto tempo per rielaborare il trauma bellico. Tornato dal Vietnam nel 1970, per quattordici anni eviterà di menzionare il conflitto nelle sue poesie. Nella primavera del 1984 inizia i lavori di ristrutturazione della sua casa di New Orleans e, mentre rimuove gli strati di intonaco per riportare alla luce le pareti originali, le immagini della guerra riaffiorano nella sua mente. Ispirato da questo metaforico peeling away, compone di getto tre poesie. Da quel momento, per molti mesi, Komunyakaa scriverà quasi esclusivamente versi dedicati alla sua esperienza in Vietnam, che confluiranno in Dien Cai Dau.