Libri di Vincenzo Mario Sbrescia
Fiorentino Sullo costituente, regionalista e meridionalista. Il decisivo apporto del più giovane Padre della Repubblica alla costituzionalizzazione del Mezzogiorno
Vincenzo Mario Sbrescia
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2025
pagine: 306
In questo testo di analisi del pensiero politico-costituzionale del deputato democristiano Fiorentino Sullo, il più giovane dei Padri della Repubblica, vengono ripercorsi e, criticamente, esaminati gli interventi regionalistici e meridionalistici che egli tenne all’Assemblea Costituente. Ad appena 25 anni, Sullo si batté, con le armi del pensiero e della parola, per fare delle Regioni gli strumenti istituzionali per consolidare la democrazia italiana e per dotare il Paese di nuove classi dirigenti selezionate sul territorio e capaci di affrontare, in maniera decisa, l’annosa “Questione meridionale”.
Frammenti di memoria di un prefetto della repubblica. Volume Vol. 1
Raffaele Sbrescia
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2024
pagine: 490
Questo testo, articolato in due volumi, è il racconto del lungo viaggio svolto dal Prefetto Raffaele Sbrescia all’interno dell’amministrazione prefettizia; un viaggio compiuto da un Servitore dello Stato che ha amato profondamente la sua professione, interpretata con spirito di servizio, senso delle istituzioni e sensibilità sociale. Con uno stile narrativo diretto, attraverso i ricordi professionali, uniti a quelli personali, Sbrescia conduce il lettore ad immergersi nella quotidianità del lavoro prefettizio senza sottacere le difficoltà, le tensioni dialettiche, gli scontri, i momenti di preoccupazione, oltre che i problemi risolti, i traguardi raggiunti, le realtà territoriali conosciute e le tante persone incontrate.
Raffaele Sbrescia. Ritratto del prefetto gentiluomo. Ricordi e testimonianze a cinque anni dalla sua scomparsa
Libro
editore: Terebinto Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 272
«Nel garbo raffinato della persona, nella misura dei gesti e della parola, nella sobrietà e discrezione del rapporto umano si rispecchiava, con naturale autenticità, lo spirito aristocratico di Raffaele Sbrescia. Era questa la percezione di chi lo incontrava ed è il giudizio unanime che emerge dalle belle testimonianze raccolte, con amorevole cura filiale, in questo libro. Nel volto la virtù, dicevano gli antichi Romani. Questa simbiosi accade quando cultura, valori e principi etici diventano sostanza nella vita delle persone. Non v’è dubbio che Raffaele Sbrescia rientri in questa sfera di figure eminenti che diventano anche punto di riferimento obbligato di ogni comunità […] A cinque anni dalla sua scomparsa la pietas filiale di Lucia, Daniela e Vincenzo ha inteso rievocarne la memoria […] Ma questa rievocazione va ben oltre il ricordo famigliare. Essa diventa memoria storica di un’eminente personalità che ha lasciato una traccia indimenticabile nell’amministrazione pubblica e nella realtà irpina che ci interpella ancora» (tratto dalla prefazione del Presidente dell’ANIMI On. Prof. Gerardo Bianco).