Libri di Vincenzo Bonicelli della Vite
Sguardo monstre
Vincenzo Bonicelli della Vite
Libro: Copertina morbida
editore: Sensoinverso Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 192
Il tempo è una cosa personale. Molto personale. Al protagonista di "Sguardo monstre" qualcosa non torna nel tempo. Troppe cose a ben vedere. È giunto il momento di chiarirle. Il viaggio di Est in Italia e poi il ritorno nella nativa Dolby americana sono la chiave di volta per una nuova comprensione. Tra personaggi straordinari e amori speciali, "mostri" e nuovi scenari, le persone familiari appaiono sotto una nuova luce. Est scopre realtà personali che il tempo aveva sigillato tra le quattro mura della sua stanza.
Sancio, io e l'isola di Nessuno
Vincenzo Bonicelli della Vite
Libro: Libro in brossura
editore: Pungitopo
anno edizione: 2012
pagine: 192
"Un volo avventuroso nello spazio letterario, un rischio calcolato nel tempo della "Parola". Il protagonista seduto su Clavilegno, adesso contemporaneo jet personale, pensa in grande come Don Chisciotte e vola basso come Sancio Panza. Nessuno pilota; Dante, Dedalus e Don Chisciotte le torri di controllo. Il desiderio è una vacanza nell'isola di Nessuno (forse è quella promessa al buon Sancio). Ma il Terminal, all'arrivo, è chiuso."
Verità nascoste
Vincenzo Bonicelli della Vite
Libro: Copertina morbida
editore: Cicorivolta
anno edizione: 2009
pagine: 81
«Il tempo passa, le cose cambiano. Il tempo non passa più, le cose restano. Le cose restano e il tempo è già passato. La relatività s'impone. Il palinsesto Bonicelli riporta immagini di gommapiuma. Nessuno spettacolo nuovo. Se non fosse che la visione e il punto di vista possiedono il dono di cambiare l'identità dei luoghi e l'espressione degli esseri. Ed è così che in questi semplici racconti tutto affiora, tutto è in superficie. Niente di straordinario, niente di superspeciale. Eppure, sotto le righe, sotto la gommapiuma, qualcosa si tiene dentro qualcos'altro, che a ben vedere non è affatto nascosto, e non è affatto invisibile. Semplicemente, la verità che appare presuppone sempre lo scorrere del tempo: insomma, non è mai la stessa eppure lo è. O forse, non è altro che uno dei tanti possibili, individuali frammenti di continuità presente, vale a dire né passata né futura, imbevuta di tempo e leggera come gommapiuma». (Paolo West)