Libri di Vento Notturno

La magia divina è un arco teso tra noi e gli dèi che ci consente di entrare in contatto con ciò che siamo e portare guarigione nella nostra vita e in quella di chi ci chiede aiuto. Dobbiamo essere consapevoli che gli unici limiti che esistono sono quelli che siamo in grado di vedere e che vogliamo porre noi stessi. Se questo è vero nella vita, lo è anche nella magia in ogni sua forma e derivazione, anche quella che concerne il campo della guarigione. Già autore dell’opera "Il sentiero del guaritore, Vento notturno" ci conduce per mano a conoscere il suo punto di vista sull’aspetto ritualistico e magico della guarigione. In queste pagine colme di riti con diverse divinità, strutture suggerimenti per crearne di personali, l’autore esplora tecniche e pratiche differenti per sfruttare la risorsa incredibile che rappresenta la ritualità magica per ottenere benefici sia sul piano fisico che su quello emozionale e mentale. Con il suo linguaggio semplice, a volte tagliente ed ironico, questo libro parla sia a chi già lavora nel campo della guarigione sia a chi, invece, desidera integrare o esplorare un nuovo approccio alla magia divina. Prefazione di Janet Farrar e Gavin Bone.

Ognuno di noi possiede dei poteri innati che provengono dalla psiche. Non intesa come "mente", ma come quell'essenza immateriale che è il punto di contatto tra il reame della materia e quello dello spirito. In questa essenza risiede quello che in alcune culture è definito Mana e che in altre è stato tradotto come sesto senso, telepatia, premonizione, potere di guarigione e più in generale paranormale, nonostante appartenga al normale ambito delle capacità umane. Non vogliamo trattare i poteri psichici come forze misurabili e quindi in termini scientifici, ma piuttosto come idee universali che percorrono la nostra cultura e che si manifestano in svariati modi a cui ogni essere umano può accedere da sempre e in momenti particolari.

Ci sono molti metodi di guarigione spirituale, ma questo libro ci presenta un sistema basato sulle conoscenze teosofiche dei corpi sottili unite all'esperienza magica, stregonesca ed esoterica. Fondendo così la tradizione con il rinnovamento, la teoria con la pratica e regalandoci una tecnica rivoluzionaria per chi aspira a incamminarsi su questa particolare via per diventare guaritori. Ogni cosa è energia e anche i traumi condividono questa natura. Quando l'esperienza delle circostanze e degli eventi che subiamo o che inneschiamo, non è ancora abbastanza chiara dentro noi al punto da trasformarsi in consapevolezza, l'energia manifestata rimane bloccata e stagnante sui corpi sottili, creando un disequilibrio che nel tempo può trasformarsi in malattia. Lavorare sul trauma sottile è possibile come lo è trovare la guarigione. La guarigione è la più suprema delle Arti della Magia. Necessita di un enorme senso di responsabilità, dal momento che ogni malattia o ferita che ci affligge è uno stimolo, per l'essere umano, per trovare una nuova via verso il proprio benessere interiore e, come tale, verso l'evoluzione e la crescita spirituale. Pertanto, privare una persona della malattia senza dargli modo di capire e accettare quali sono le motivazioni che l'hanno provocata, è di fatto privare questa persona della possibilità di evolversi, costringendola a dover rimandare la lezione alla prossima vita o a vedersi ripresentare la problematica in modo più aggressivo in quella che sta vivendo.