Libri di Umberto Soletti

Scorci medievali, paesaggi che sembrano rapiti ad un quadro di scuola rinascimentale; capolavori dell'arte e meraviglie della natura. Un mosaico vivente, irripetibile, emozionante. Questo è il Roero.

Il senso di appartenenza alla dinastia sabauda non venne mai meno nel lunghissimo arco di tempo che intercorse tra la vita - un po' misteriosa, un po' leggendaria - di Beroldo, primo conte di Savoia, e quella amara e sfortunata di Umberto II, quarto ed ultimo Re d'Italia. Una sintonia che non fu esclusivo patrimonio di coloro che ebbero parte nelle azioni e negli eventi che influenzarono il tempo della loro vita ma che si estese ai discendenti, diretti e collaterali, agli uomini e alle donne che nella dinastia furono cooptati. Un disegno politico lungo mille anni che, per noi contemporanei, si traduce in uno straordinario patrimonio in opere architettoniche, pittoriche, ambientali, e di istituzioni culturali.

I veri, autentici protagonisti della lunga e complessa vicenda del colonialismo italiano furono le centinaia di migliaia di nostri connazionali che nelle realizzazioni volte ad elevare le precarie ed arretrate condizioni di vita delle genti di queste regioni, diedero il meglio di sé stessi: spesso con abnegazione, sempre con tenacia; convinti che la ricerca di un avvenire migliore, di una compiuta realizzazione di sé, avrebbe comportato la crescita e lo sviluppo delle regioni di cui avevano scelto di condividere la sorte. Il destino dispose diversamente...

Dai misteriosi viaggi alla terra di Punt degli antichi egizi, alle rotte artiche delle motonavi moderne, la straordinaria epopea delle grandi scoperte e delle esplorazioni geografiche.